Novo Ogaryovo, 7 agosto 2024 – Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un incontro con i capi delle Forze dell’Ordine in relazione alla situazione nella regione di Kursk.

All’incontro hanno partecipato il ministro della Difesa Andrej Belousov, il segretario del Consiglio di Sicurezza Sergej Shojgu, il direttore del Servizio di Sicurezza Federale Aleksander Bortnikov. Un rapporto sulla situazione nella regione di Kursk in relazione alla provocazione delle Forze Armate ucraine è stato presentato dal Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, il primo viceministro della Difesa Valerij Gerasimov.

Vladimir Putin: Buon pomeriggio, cari colleghi!

Vi prego di riferire sulla situazione che si sta sviluppando nella regione di Kursk attraverso i vostri dipartimenti.

Il Capo di Stato Maggiore [Valery Gerasimov] si trova ora in uno dei punti di controllo operativo e riferirà tramite collegamento video.

E poi Sergej Kuzhugetovich [Shojgu] parlerà dei risultati del suo viaggio in Iran e Azerbaigian.

Per favore, Valerij Vasilievich.

Valerij Gerasimov: Compagno Comandante in Capo Supremo!

Alle 5.30 del mattino del 6 agosto, unità delle Forze Armate ucraine, che contavano fino a mille persone, sono passate all’offensiva con l’obiettivo di impadronirsi di una parte del territorio del distretto di Sudzha, nella regione di Kursk.

Le azioni delle unità che coprivano il confine di stato insieme alle guardie di frontiera e alle unità di rinforzo, gli attacchi aerei, le forze missilistiche e il fuoco dell’artiglieria hanno fermato l’avanzata del nemico in profondità nel territorio in direzione di Kursk.

Attualmente, le unità del raggruppamento «Nord», insieme alle agenzie di frontiera dell’FSB russo, continuano a distruggere il nemico nelle aree direttamente adiacenti al confine russo-ucraino.

Le perdite nemiche ammontano a 315 persone, di cui almeno 100 uccise e 215 ferite. Sono stati distrutti 54 veicoli corazzati, inclusi sette carri armati.

L’operazione verrà completata sconfiggendo il nemico e raggiungendo il confine di stato.

Il rapporto è finito.

(Fonte: kremlin.ru)