Vertice Russia-Asean a Sochi. Un importante fattore di stabilità e di crescita
Si terrà nella località turistica di Sochi, sul Mar Nero, il 19 e 20 maggio 2016 il vertice commemorativo Russia-Asean. La Russia è divenuta partner di dialogo con l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico nel 1996. Il vertice, pertanto, è dedicato al 20° anniversario del dialogo, nell'Anno della cultura tra Russia e Asean. Sono partner di dialogo anche Cina, Giappone, Corea del Sud, Mongolia, Pakistan, India, Nuova Zelanda, Australia, Canada, Stati Uniti e Turchia. Il vertice è stato preceduto dalla prima riunione dei ministri della Difesa di Russia e Asean, che si è svolta nel periodo antecedente la quinta Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale, organizzata dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, alla quale hanno partecipato 500 rappresentanti dei ministeri della Difesa, funzionari, esperti e scienziati provenienti da 80 Paesi. Fra i presenti anche rappresentanti delle Nazioni Unite, della Lega Araba, del Comitato internazionale della Croce rossa, della Comunità degli Stati indipendenti (Csi) e del Trattato di sicurezza collettiva (Csto). Nell’aprire l’incontro, il ministro della Difesa della Federazione Russa, Generale dell'Esercito Sergej Shojgu, ha detto che la Russia considera gli Stati membri dell'Asean suoi partner importanti per garantire la sicurezza nella regione Asia-Pacifico. «Il rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri dell’Asean in vari formati è una priorità per noi. I dieci Stati sono tra i principali partner della Russia per garantire la sicurezza e la crescita sostenibile nella regione Asia-Pacifico», ha detto Shojgu.
Le nazioni che fanno parte dell'Asean sono: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Cambogia, Laos, Birmania e Vietnam.
Il presidente Vladimir Putin ha scritto un messaggio ai partecipanti al vertice augurando che durante il Forum economico Russia-Asean, che si terrà alla vigilia del vertice di Sochi, potranno essere sviluppate misure efficaci per ampliare la cooperazione nei settori dell'energia, dei trasporti e delle infrastrutture, dell'agricoltura, della scienza e della tecnologia.
«Nel 2016 ricorre il 20° anniversario della costituzione del partenariato tra la Federazione Russa e l'Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (Asean).
Nel corso degli ultimi due decenni, la Russia e l'Asean hanno sviluppato una notevole esperienza di cooperazione produttiva nei settori politico, economico e umanitario. Il nostro Paese sta cooperando attivamente con i «dieci» dell’Asean nell’affrontare questioni internazionali urgenti, anche nell’ambito di organizzazioni multilaterali, in cui l'Associazione svolge un ruolo centrale: il vertice dell’Asia orientale, il Forum regionale dell'Asean sulla sicurezza, gli incontri dei ministri della Difesa dell’Asean con i partner del dialogo. Questa interazione è diventata un importante fattore di stabilità e di crescita economica nella regione Asia-Pacifico.
I risultati ottenuti finora sono una buona base per portare le relazioni Russia-Asean ad un livello qualitativamente nuovo di collaborazione strategica. Questo è l’obiettivo principale del vertice commemorativo Russia-Asean, che si terrà il 19 e 20 maggio a Sochi. L'ordine del giorno del vertice comprende una vasta gamma di questioni relative al miglioramento dell’architettura della sicurezza regionale e alla ricerca di nuovi modi per contrastare la crescente minaccia del terrorismo internazionale, dell'estremismo violento e della criminalità transnazionale.
Un altro compito importante è quello di realizzare il ricco potenziale economico delle nostre relazioni, aumentando il volume del commercio e degli investimenti reciproci. Speriamo che durante il Forum economico Russia-Asean, che si terrà alla vigilia del vertice internazionale di Sochi, potranno essere sviluppate misure efficaci per ampliare la cooperazione nei settori dell'energia, dei trasporti e delle infrastrutture, dell'agricoltura, della scienza e della tecnologia.
Inoltre, si prevede di prendere in considerazione la possibilità di stabilire contatti multiformi tra l'Unione economica eurasiatica e l’Asean, nonché il coordinamento del lavoro di queste grandi strutture integrate. Anche rilevante è l'istituzione di una cooperazione pratica tra l'associazione e l’Organizzazione di Shangai per la cooperazione.
Sono fiducioso che il vertice internazionale di Sochi sarà una pietra miliare nella cooperazione Russia -Asean in tutte le aree di sviluppo e contribuirà a risolvere i problemi urgenti della regione Asia-Pacifico».
Contemporaneamente al vertice, il Ministero della Cultura della Federazione Russa terrà a Sochi il primo Festival delle culture etniche della Russia e dei Paesi dell'Asean.
L'inaugurazione avrà luogo nel Teatro d'Inverno. Al concerto di gala prenderanno parte artisti provenienti da Brunei, Vietnam, Indonesia, Cambogia, Laos, Malesia, Myanmar, Singapore, Thailandia e Filippine. La Russia sarà rappresentata dall'ensemble folk «Russia» dell'Accademia nazionale russa dedicata a Lyudmila Zykina, fondatrice del gruppo, l'ensemble di danza della Repubblica cecena «Vainakh» e il coro dei cosacchi del Kuban.
Oltre al concerto di gala sono previsti nel programma del festival una mostra nazionale di arti e mestieri della Russia e dei Paesi dell'Asean, così come un'esposizione fotografica a tema. Tutti gli eventi saranno disponibili sul sito internet www.russia-asean.ru, lanciato in occasione del vertice.
La fiera etnica inizierà il 20 maggio con masterclass, concorsi e mostre. Saranno presentati costumi nazionali e gioielli dei popoli del Sud-est asiatico. La fiera sarà inoltre accompagnata da canti e balli popolari.
I visitatori potranno imparare a dipingere ornamenti della Malesia. Al festival sarà presentato anche un progetto fotografico di Sergey Kovalchuk «Tutti i Paesi dell'Asean».
L'esposizione si compone di immagini di monumenti e siti storici in Asia, di fotografie di edifici, vecchi quartieri e gente del posto.
Il festival contribuirà ad aumentare l'interesse nelle tradizioni, nel patrimonio culturale e spirituale dei Paesi del Sud-est asiatico e della Russia e mira a fornire un importante contributo alla soluzione di pressanti questioni regionali e internazionali nel quadro del dialogo Russia-Asean.
Il vertice Russia-Asean sarà il più grande evento internazionale in Russia nel 2016. Del resto, la città di Sochi è abituata ad ospitare grandi eventi. Nel 2014 si sono svolti con successo i XXII Giochi olimpici invernali e gli XI Giochi Paralimpici. Nel 2016: la fase russa del campionato mondiale di Formula Uno (29 aprile), i Giochi mondiali di musica corale (6-16 luglio), in cui si prevede l'arrivo di circa 40 mila partecipanti provenienti da tutto il mondo, la Regata internazionale del Mar Nero (21-25 settembre), che vedrà in gara grandi imbarcazioni.
Sono in programma inoltre a Sochi oltre 340 eventi di formazione per 48 specie di sport. La città nel frattempo continua a prepararsi per la Coppa del mondo del 2018.
L’Asean è un’organizzazione politica, economica e culturale fondata nel 1967 con lo scopo principale di promuovere la cooperazione e l'assistenza reciproca fra gli Stati membri al fine di accelerare il progresso economico e aumentare la stabilità della regione asiatico-pacifica. Le nazioni che ne fanno parte, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Cambogia, Laos, Birmania e Vietnam, si incontrano annualmente in un vertice nella città ospitante, nel mese di novembre.
In occasione dell’ultimo vertice del 22 novembre a Kuala Lampur, in Malesia, in cui è stata firmata la dichiarazione costitutiva dell'Asean Economic Community (Aec), il presidente della Federazione Russa ha scritto in un suo articolo dal titolo «Apec: verso una cooperazione aperta e uguale nell’interesse dello sviluppo», pubblicato dai principali mezzi di informazione della Cooperazione economica asiatico-pacifica (Apec): «Speriamo di raggiungere accordi reciprocamente vantaggiosi sulle fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, sull’emergenza e le risposte ai disastri, sulla sicurezza alimentare e sull'agricoltura al vertice Russia-Asean del prossimo anno a Sochi».
L’Apec è un organismo nato nel 1989 allo scopo di favorire la crescita economica, il libero scambio e gli investimenti nell'area asiatico-pacifica. Tale area, come suggerisce il logo stesso dell'Apec, coincide non solo con l'Asia- Pacifico, ma potenzialmente con l'intero Pacific Rim, l’altra faccia della Terra. Tant'è che il vice ministro degli Esteri russo, Igor Morgulov, ha dovuto smentire le accuse, secondo cui il Paese si starebbe allontanando dall'Europa per lavorare più strettamente con le nazioni della regione Asia-Pacifico. «Il nostro Paese è un attore globale situato nel continente eurasiatico, e sta stringendo legami contemporaneamente sia con l'Occidente che con l'Oriente».
«L'ultimo vertice della Cooperazione economica Asiatico-Pacifica (Apec) si è svolto il 18-19 novembre di quest’anno a Manila sotto il motto scelto dalla presidenza delle Filippine «Costruire economie inclusive, costruire un mondo migliore», afferma Putin nell'articolo.
Il capo dello Stato ha evidenziato che «per molto tempo il commercio è stato la forza trainante della crescita economica nella regione Asia-Pacifico e in altre parti del mondo. Tuttavia, a causa della liberalizzazione del commercio ha cominciato a svanire, divenendo chiaro che abbiamo bisogno di ulteriori accordi relativi ai servizi, agli investimenti, agli ostacoli non tariffari, alla politica di concorrenza e ai sussidi. Naturalmente non possiamo raggiungere tali accordi senza complesse trattative e concessioni reciproche».
Secondo Putin, «una più profonda integrazione economica regionale ci offre una possibile via d'uscita dalla situazione attuale». Il Presidente ha osservato che la Russia e i suoi Paesi più vicini - Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan - hanno preso misure efficaci per sviluppare l'Unione economica eurasiatica.
«Il nostro progetto di integrazione si basa sui principi trasparenti dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) ed è stato progettato fin dall'inizio per lavorare insieme con gli altri Paesi e le loro organizzazioni», ha scritto il Presidente della Federazione Russa. «Nel mese di maggio di quest'anno, abbiamo firmato un accordo di libero scambio tra l'Unione economica eurasiatica e il Vietnam. Altri 40 Paesi stanno esaminando la possibilità di firmare accordi analoghi».
Putin ha sottolineato che «un esempio di collaborazione responsabile e trasparente è l'accordo di far convergere il nostro progetto dell’Unione economica eurasiatica con l'iniziativa della cintura economica della Via della Seta in Cina. Questo ci permetterà di risolvere una serie di strozzature nelle infrastrutture di trasporto e nelle procedure per la circolazione transfrontaliera di beni e servizi. Si darà anche un grande impulso all’effettiva integrazione delle economie dell'Asia-Pacifico».
Nei prossimi 25 anni, le importazioni petrolifere del Sud-est asiatico potrebbero raddoppiare, raggiungendo il livello attuale della Cina. I dieci Paesi dell’Asean continueranno a svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei mercati energetici globali, come emerge chiaramente da un rapporto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia.
A saltare subito all'occhio è il massiccio incremento del consumo energetico nella regione. Entro il 2040, la domanda totale dei Paesi Asean crescerà dell'80%, a circa 1.100 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, per una popolazione di 760 milioni di persone. Si tratta di un aumento complessivamente inferiore rispetto a quello dell'India o della Cina, ma di portata comunque considerevole e, se calcolato su base pro capite, persino superiore a quello di entrambe le nazioni vicine. Le prime previsioni dell'Agenzia Internazionale per l’Energia mostrano come, nello stesso periodo, l'India toccherà approssimativamente i 1.500 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, per il doppio della popolazione. Questo rapido incremento aprirà nuove opportunità per gli esportatori di energia. Entro il 2040, le importazioni petrolifere della regione potrebbero facilmente raddoppiare, raggiungendo il livello attuale della Cina. D'altro canto, questo scenario indebolirà la sicurezza energetica dell'Asean, che rimarrà dipendente dalle forniture estere per circa 4/5 del suo fabbisogno petrolifero - un livello grosso modo comparabile a quello dell'India. Anche gli schemi di esportazione cambieranno. Negli ultimi decenni, Paesi come Vietnam e Thailandia hanno sviluppato le proprie (limitate) riserve di combustibili fossili, mentre la Malesia - il maggiore esportatore netto di petrolio dell'Asia e uno dei più grandi esportatori di gas naturale liquefatto al mondo - ha sofferto per il calo dei prezzi petroliferi globali registrato lo scorso anno. Ad ogni modo, la crescita della produzione energetica sembra destinata a stabilizzarsi nei prossimi decenni, con eventuali incrementi finalizzati a soddisfare una maggiore domanda interna. Anche nel settore del carbone, dove Paesi come l'Indonesia si confermeranno importanti produttori globali, le forniture saranno per lo più di carattere nazionale. L'Asean perderà quindi importanza come esportatore, ma diventerà una fonte sempre più irrinunciabile di domanda per ogni forma di energia, dal petrolio al gas.
Sebbene agiscano in blocco, i Paesi dell'Asean sono profondamente diversi e includono, da un lato, economie mondiali di spicco, come Singapore, e dall'altro nazioni più povere ma a rapida crescita, come l'Indonesia. Non mancano nemmeno nazioni piccolissime, come la Cambogia e il Laos. Pertanto, progetti come il gasdotto trans-Asean potrebbero sostituire i limitati collegamenti energetici tra le singole nazioni, dando vita a un sistema di portata regionale e contribuendo a trasformare il Sud-est asiatico in un mercato integrato, più simile alla Cina o all'India. Questo cambiamento potrebbe a sua volta accrescere l'interesse degli esportatori per questo mercato, che sarebbe considerato più un blocco che un puzzle di svariate nazioni di medie dimensioni.
Sono questi i motivi alla base di un sempre più forte legame tra Russia e Asean. I Paesi del Sud-est asiatico avranno una sempre più crescente domanda di energia a supporto della propria ascesa economica, con una maggiore richiesta di petrolio. In questo senso l'effettiva costruzione della pipeline «Siberia orientale-Oceano Pacifico» e lo sviluppo delle tecnologie adatte al trasporto di Gnl saranno fondamentali per comprendere il ruolo che Mosca potrà ricoprire in quest'area. Un secondo fattore riguarda l'incremento da parte dei Paesi dell'Asean della domanda di armi provenienti dalla Russia per fronteggiare nuove problematiche legate alla sicurezza.
Un aspetto importante riguarda l'effettiva integrazione economica dell'Asean, un progetto ambizioso che si basa anche sulla cooperazione politica e socio-culturale. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda lo sviluppo comune nel settore tecnologico e spaziale tra Russia, Indonesia, Thailandia, Vietnam e Malesia.
E infine un ulteriore elemento di primo piano è rappresentato dalla crescente competizione nell'area tra Cina e Stati Uniti per l'appartenenza delle isole e per i confini marittimi nel Mar Cinese Meridionale, tuttora irrisolta.
Il presidente Vladimir Putin
Emblema della Federazione Russa
Vainakh Ensemble