La Chiesa ortodossa nel Tatarstan... Dalle rovine sovietiche al destino della civiltà mondiale
L’inizio della ricostruzione della Cattedrale dell’icona della Madre di Dio di Kazan presso l'omonimo Monastero nella capitale della Repubblica del Tatarstan, si può considerare il 4 novembre 2015, quando il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, ha firmato il decreto «Sulla creazione dell'Accademia bulgara dell'Islam e la ricostruzione della Cattedrale dell'icona della Madre di Dio di Kazan».
Il primo tempio fu costruito nel 1590 sul luogo dove una bambina di nome Matrona il 21 (8) luglio del 1579 trovò la miracolosa immagine della Madre di Dio, che in sogno le indicò il luogo dove cercarla. Alla Sua intercessione è legata la liberazione di Mosca dai polacchi nel 1612 durante il Periodo dei Torbidi. Testimone oculare del miracolo fu il sacerdote di Kazan Ermogene, futuro Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', celebrato come martire dalla Chiesa ortodossa († 1612).
Negli anni 1798-1808 la nuova cattedrale fu costruita sul sito di quella del XVI secolo, divenuta fatiscente. Le rovine tuttora presenti nel Monastero di Kazan sono dovute alla distruzione di questa seconda cattedrale nel 1931 ad opera delle autorità sovietiche.
L'idea di ricostruire la cattedrale ha avuto un ampio consenso pubblico. Il 2 dicembre 2015, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha dato la Sua benedizione. Il 18 gennaio 2016, al Consiglio dei Ministri della Repubblica del Tatarstan, sotto la presidenza del vice primo ministro Vasil Shajkhraziev, si è tenuto il primo incontro di lavoro sulla creazione dell'Accademia bulgara dell'Islam e la ricostruzione della Cattedrale dell’icona di Nostra Signora di Kazan. Gli ulteriori regolari incontri si sono tenuti presso il Consiglio dei Ministri e nel Monastero di Kazan, così come qualsiasi altro formato di incontri ha contribuito alla rapida soluzione di molte questioni importanti.
Nell’ambito della fase di progettazione del lavoro di ricostruzione della Cattedrale è stata svolta un'importante ricerca sulla storia del Monastero della Madre di Dio di Kazan, sulle caratteristiche architettoniche della cattedrale e sullo strato archeologico conservato, nonché sul necessario coordinamento del lavoro.
Il Ministero della Cultura della Repubblica del Tatarstan il 5 febbraio 2016 ha approvato la composizione del gruppo di lavoro sulla preparazione di materiale per valutare l’impatto della ricostruzione della cattedrale sul patrimonio culturale dell'Unesco, «Il complesso del Cremlino di Kazan». Contemporaneamente sono state inviate richieste all’Archivio di Stato centrale di San Pietroburgo, all’Archivio di Stato di Mosca, all’Archivio e al Museo nazionali del Tatarstan «per avere informazioni sui documenti storici riguardanti il Monastero della Madre di Dio di Kazan».
A fine marzo 2016 è stato approvato dal Ministero della Cultura del Tatarstan «Il progetto esecutivo sul lavoro architettonico e archeologico nel territorio del Monastero della Madre di Dio di Kazan per la ricostruzione della Cattedrale dell’icona della Madre di Dio». La responsabilità dell’attuazione di questo progetto è stata affidata all'Istituto di Archeologia dedicato ad Alfred Khalikov, dell'Accademia delle Scienze del Tatarstan. Inoltre, nel mese di febbraio è stato deciso di organizzare dal 19 al 21 luglio 2016, nell’ambito degli eventi dedicati alla cerimonia di posa della prima pietra della cattedrale, la conferenza scientifico-pratica internazionale sul tema «L'immagine miracolosa della Madre di Dio di Kazan in Russia e il destino della civiltà mondiale».
È stato stabilito anche di tenere da luglio a ottobre 2016 a Kazan, presso il Museo di Belle Arti del Tatarstan, la mostra dedicata all'icona di Kazan della Madre e al Monastero fondato in suo onore. Inoltre è stato stabilito di accelerare i lavori in corso per la creazione del Museo dell’icona della Madre di Dio di Kazan presso il Centro spirituale ed educativo «Cattedrale di Kazan».
Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill
La Cattedrale di Kazan distrutta nel 1930