XVI Premio per l'Unità dei Popoli ortodossi. «Lavorare insieme per contrastare le nuove minacce»
Nella Sala dei Concili della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha guidato la cerimonia del XVI Premio della Fondazione internazionale per l’Unità dei Popoli ortodossi per l’anno 2015 «Per il lavoro straordinario nel rafforzare l'Unità dei Popoli ortodossi. Per l'adozione e la promozione dei valori cristiani nella società», dedicato alla memoria del Patriarca Alessio II. Il premio è stato assegnato a Sua Santità il Patriarca bulgaro Neofita, al presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolić, e al presidente della Duma di Stato della Federazione Russa, Sergej Nariškin.
Alla cerimonia hanno partecipato numerosi vescovi e gerarchi della Chiesa ortodossa russa e delle Chiese ortodosse di Bulgaria e Serbia.
Nella sala erano presenti anche il capo della Casa Reale bulgara Simeone di Sassonia Coburgo Gotha, il vice ministro degli Esteri della Federazione Russa Aeksej Meshkov, il segretario di Stato e vice ministro degli Affari Esteri della Russia Grigorij Karasin, il vice ministro degli Affari esteri, rappresentante speciale del Presidente russo per il Medio Oriente, Mikhail Bogdanov, l’ambasciatore russo in Serbia Aleksandr Chepurin, l’ambasciatore bulgaro in Russia Bojko Kotsev, l‘ambasciatore serbo in Russia Slavenko Terzic, i membri delle delegazioni che accompagnavano Sua Santità il Patriarca bulgaro Neofita e il presidente della Repubblica di Serbia Tomislav Nikolić.
Sua Santità il Patriarca Kirill e il presidente della Fondazione per l'Unità dei Popoli ortodossi, Valerij Alekseev, hanno consegnato i diplomi e le targhe ai vincitori, i quali hanno ringraziato il Primate della Chiesa Russa e la Fondazione per l'alto riconoscimento ricevuto.
«Lo spirito ortodosso è estraneo al filetismo e al razzismo. Esso è rivolto a proteggere la sofferenza innocente e l'amore per il prossimo, nonostante tutto. Questi principi evangelici devono guidare tutti noi», ha detto in particolare il Patriarca della Chiesa bulgara.
Il presidente della Repubblica serba ha dichiarato di percepire l’assegnazione del premio per i meriti dei suoi cittadini e come ulteriore prova della «secolare fratellanza dei nostri popoli e Stati». Nikolić ha ricordato che oggi in diverse parti del mondo i cristiani sono perseguitati, sono in pericolo di vita o uccisi per le loro convinzioni religiose. Secondo lui, è un problema comune che riguarda i cristiani di tutto il mondo. «Oggi essi interagiscono di più tra loro, pur mantenendo i propri valori e le proprie caratteristiche», ha detto il capo dello Stato.
Il presidente della Duma di Stato russa ha ringraziato Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la sua costante attenzione e interazione con i deputati della Duma di Stato. «Ritengo che l’assegnazione di un premio così prestigioso è segno di apprezzamento per il lavoro del Parlamento russo di oggi», ha detto.
«I popoli di Russia, Serbia, Bulgaria e di altri Paesi fratelli sono uniti da innumerevoli legami e le attività della Chiesa ortodossa sottolineano la profondità e l'inviolabilità delle nostre relazioni», ha aggiunto Nariškin, notando che oggi bisogna lavorare insieme per contrastare le nuove minacce. «I nuovi barbari del XXI secolo, il cosiddetto "Stato islamico", brutalmente uccidono le persone e distruggono capolavori del patrimonio culturale mondiale, mentre cercano di nascondersi dietro la bandiera di una delle religioni più antiche, con la quale, ovviamente, non hanno nulla a che fare. Ora è importante utilizzare appieno il potenziale creativo e le basi delle fedi tradizionali, adoperarsi per un’azione comune costruttiva anche in presenza di controversie e disaccordi. E lo storico incontro del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ e del Papa di Roma è l'esempio più chiaro di questo», ha precisato lo speaker della Duma di Stato russa.
Il presidente del Parlamento russo ha detto anche che è sua intenzione inviare una parte del premio in denaro per sostenere un certo numero di centri di assistenza e aiuto per l'infanzia, patrocinati dalla Chiesa ortodossa nella regione di Leningrado, dove egli è nato.
La cerimonia del XVI Premio internazionale per l'Unità dei Popoli ortodossi si è conclusa con un concerto in onore degli illustri ospiti.
Mosca - Nariškin, il Patriarca Neofita, il Patriarca Kirill, Nikolić e Alekseev