Madre di Dio «del Don». «Come l'oceano abbraccia il globo terrestre» di Fëdor Tjutčev
Come l’oceano abbraccia il globo terrestre
così la vita terrestre è circondata di sogni;
verrà la notte, e con onde risonanti
batterà l’elemento contro la sua riva.
Questa è la sua voce: ci sospinge e ci invita...
Già è comparsa nel porto una magica barca;
si alza la marea e ci porterà veloce
nell’incommensurabile oscurità delle onde.
La volta celeste, ardente di gloria stellare,
misteriosamente guarda dal profondo,
e noi navighiamo, da ogni lato avvolti
da questo abisso che è tutto di fiamma.
Fëdor Tjutčev
Icona miracolosa della Madre di Dio del Don, in cui la Theotókos con il Cristo in braccio è raffigurata nella varietà Eleousa. Secondo la tradizione, l'icona è stata consegnata al principe Dmitrij Donskoj l'8 settembre 1380 prima della battaglia di Kulikovo dai cosacchi del Don, che l'avevano presa dalla Chiesa dell'Annunciazione della città di Sirotina, nell'oblast' di Volgograd. La vittoria significò la fine del giogo tartaro-mongolo. Dal 1919 la miracolosa immagine si trova nella Galleria Tretjakov di Mosca e nel giorno della sua festa viene portata nella cattedrale grande del Monastero stavropigiale del Don. Gli storici dell'arte fanno risalire la sua scrittura agli anni 1380-1395 e ritengono come autore Teofane il Greco o uno dei suoi allievi.