Nel centenario dell'icona della Madre di Dio «Regnante»
Kolomenskoe è un antico villaggio situato nella zona sud-orientale di Mosca sulla strada per Kolomna, divenuto negli anni '60 del XX secolo prima un sobborgo della capitale, ora un centro abitato del quartiere Nagatinskij Zaton, nel distretto meridionale. È celebre per i suoi templi ortodossi: la Chiesa dell’Ascensione, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 1994, dove fu trovata l'icona della Madre di Dio «Regnante» nel giorno dell’abdicazione dell’ultimo imperatore di Russia Nicola II il 15 marzo 1917, la Chiesa dell’icona di Kazan’ della Madre di Dio, dove dal 1990 è custodita questa icona, la Chiesa della Decollazione del Battista in Dyakovo, e la Chiesa di San Giorgio il Vittorioso.
Il villaggio fu menzionato per la prima volta nel 1339, nel testamento di Ivan Kalita, figlio di san Daniele di Mosca e nipote di sant'Alexander Nevskij. Divenne celebre quando, nel 1532, vi fu costruita la Chiesa dell'Ascensione per celebrare la nascita di Ivan IV, futuro zar di Russia. Attualmente c'è la sede del Museo di Stato storico-architettonico e riserva naturale di Mosca. Al suo interno è stata allestita la mostra «Madre di Dio Regnante, protettrice della Russia» per celebrare il 100° anniversario del rinvenimento della miracolosa icona della Madre di Dio nella Cattedrale dell'Ascensione il 2/15 marzo 1917. Da quel momento, l'icona della Madre di Dio ha ricevuto il nome di «Regnante».
Il rinvenimento di questa icona è coinciso con un punto di svolta in tutta la storia della Rus' nel XX secolo: in quel giorno l'imperatore Nicola II firmò il manifesto sull'abdicazione per sé e per suo figlio, lo zarevich Aleksej. La rinuncia dell'ultimo imperatore della dinastia Romanov, che da più di trecento anni era stata a capo di una delle maggiori potenze del mondo, è stata causata dalla rivoluzione di febbraio del 1917. Essa ha portato ad un confronto amaro tra le diverse forze politiche, al crollo dell'impero e al cambiamento del tradizionale sistema politico-statale del Paese. La presenza in contemporanea dei due eventi - il rinvenimento dell'ultima icona miracolosa nella Rus' e l'abdicazione dell'imperatore - ha significato per molti credenti russi che la Madre di Dio aveva preso sotto la Sua protezione divina una potenza che aveva perso il suo imperatore.
Secondo la curatrice del museo, Olga Polyakova, la mostra solleva interrogativi sul rapporto tra il potere e la società, lo Stato e la Chiesa, la profanazione dei santuari, il risveglio morale e il consolidamento del «Mondo russo». L'icona della Madre di Dio è considerata il simbolo dell'evento più importante della storia moderna della Russia agli inizi del XXI secolo: il 17 maggio 2007, festa dell'Ascensione, è stato firmato l'atto di comunione canonica tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa ortodossa russa della diaspora. Per questo, negli anni 2007-2008 l'icona della Madre «Regnante» ha visitato i centri dell'emigrazione russa in Europa, in America e in Australia, contribuendo al consolidamento del «Mondo russo».
La fondazione «Mondo russo» è stata costituita con decreto del Presidente della Russia Vladimir Putin il 21 luglio 2007 per la divulgazione della lingua russa come patrimonio nazionale della Russia ed elemento importante della cultura russa e mondiale.
Museo storico-architettonico e riserva naturale di Kolomenskoe