Da Kherson a Zarajsk. Una terra storicamente segnata da Dio

Nell’ottava domenica dopo la Pentecoste, festa dell’origine del prezioso legno della Santa Croce del Signore, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha visitato la città di Zarajsk, nella regione di Mosca. Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale della Decollazione del Battista del Cremlino di Zarajsk, perla dell’architettura difensiva russa, l’unico conservato interamente nella regione di Mosca dal XVI secolo. Fu costruito per ordine del granduca Vasilij III dal 1528 al 1531 e nonostante sia uno dei più piccoli Cremlini di Mosca, ospita al suo interno le due chiese principali della città, la Cattedrale di San Nicola (XIII secolo) e la Cattedrale della Decollazione del Battista (XX secolo), nonché il Museo storico-architettonico, artistico e archeologico «Cremlino di Zarajsk». Appena due anni dopo la sua costruzione, il Cremlino subì numerosi assedi e attacchi di ogni tipo di invasori nella terra russa: il primo fu ad opera dei tartari di Crimea. Nel 1541 la fortezza fu assediata dagli uomini guidati dal khan Sahib I Giray che, però, furono sconfitti da Nazar Glebov. Ulteriori attacchi da parte dei tartari di Crimea si verificarono nel 1544, nel 1570, nel 1573 e nel 1591. Nel 1608, durante il Periodo dei Torbidi, il Cremlino cadde nelle mani degli invasori polacchi guidati da Aleksander Józef Lisowski e poco dopo fu liberato da Dmitrij Požarskij. Nel 1673 si verificò invece l'ultimo attacco dei tartari di Crimea. Dopo questo episodio la fortezza fu messa sotto la protezione dell'icona della Madre di Dio di Kazan'. Durante la Grande Guerra Patriottica il territorio di Zarajsk fu occupato dai tedeschi, ma il Cremlino non subì danni. Nel concludere la sua visita a Zarajsk il Patriarca Kirill ha partecipato ad un concerto in occasione dell’870° anniversario della fondazione della città di Zarajsk e ha tenuto un servizio funebre presso il monumento ai difensori della città, morti nel 1608 nella lotta contro gli invasori polacchi.


Nel giorno in cui si celebra l’origine (iznesenia) del prezioso legno della Santa Croce, il 14 agosto Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha visitato la città di Zarajsk, situata a pochi chilometri da Mosca. La visita del Patriarca si è svolta in concomitanza con l’870° anniversario della fondazione della città e la celebrazione in onore della miracolosa immagine di san Nicola, denominata di Zarajsk. L'antica immagine di san Nicola il Taumaturgo si trova nella Cattedrale di San Giovanni Battista del Cremlino di Zarajsk. L’11 agosto si ricorda l’arrivo dell’icona da Kherson (1225), l’odierna città di Sebastopoli in Crimea, dove nel 988 fu battezzato il gran principe Vladimir, uguale agli Apostoli, il battista della Rus'; dal 2013, nello stesso giorno si festeggia il ritorno dell’icona dal Museo centrale di cultura e arte antica russa «Andrej Rublëv».
La fondazione della chiesa risale al 1237 e fu eretta sulla tomba dei pii principi Feodor, Eupraxia e Ioann. L’attuale cattedrale è stata costruita nel 1904 da famosi filantropi russi, i fratelli Bakhrushins. L'altare centrale è stato consacrato in onore della Decollazione del Battista; i due altari laterali in onore degli apostoli Pietro e Paolo e del gran principe Vladimir, pari agli Apostoli. In epoca sovietica, la chiesa è stata saccheggiata, il campanile è stato fatto esplodere, la pietra tombale dei principi di Zarajsk è stata distrutta, e nell'edificio è stato costruito un cinema. Nel 1992 la cattedrale è stata restituita ai fedeli, la parrocchia è diventata il centro della vita spirituale e culturale del territorio di Zarajsk. Oggi la lapide-monumento dei pii principi e la Cattedrale di San Giovanni Battista sono state restaurate, nel tempio vengono tenuti regolarmente i servizi divini. Ogni anno nella cattedrale si svolge il festival ortodosso di musica spirituale.
Alle porte della Cattedrale di San Giovanni Battista, che dal 1531 si trova all'interno del Cremlino di Zarajsk, costruito negli anni 1528-1531, Sua Santità il Patriarca ha incontrato il vicario patriarcale della diocesi di Mosca, il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna, il governatore della regione di Mosca, Andrej Vorobiev, il capo ad interim dell'Amministrazione del territorio comunale di Zarajsk, Oleg Synkov.
Nella cattedrale il Primate della Chiesa ortodossa russa si è inchinato dinanzi alla miracolosa icona di san Nicola e poi ha celebrato la Divina Liturgia. Durante il servizio divino Sua Santità il Patriarca Kirill e i gerarchi concelebranti hanno consacrato l’archimandrita Feodor (Malakhanov) a vescovo di Viljuchinsk, vicario della diocesi di Petropavlovsk, in Kamchatka, nel Distretto federale dell’Estremo Oriente.
Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna; il metropolita Varsonofij di San Pietroburgo e Ladoga, cancelliere del Patriarcato di Mosca; l’arcivescovo Artemij di Petropavlovsk e Kamchatka; il vescovo Ilija (Vostryakov); il vescovo Roman di Serpukhov; il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca; il vescovo Nikolaj di Balashikha; il vescovo Luka di Iskitim e Cherepanovo; il vescovo Filipp di Karasuk e Orda; il vescovo Feodosij di Kainsk e Barabinsk; il vescovo Konstantin di Zarajsk; il vescovo Matfej di Anadyr e Chukotka; l’archimandrita Nikon (Matyushkov), decano del distretto di Shatura, rettore della Chiesa della Santa Martire Paraskeva del villaggio di Tugoles, nel distretto di Shatura, nella regione di Mosca; l’archimandrita Nestor (Jiliaev), decano del distretto di Odintsovo, rettore della Cattedrale di San Giorgio di Odintsovo, nella regione di Mosca; l’arciprete Mikhail Egorov, segretario dell'Amministrazione diocesana della regione di Mosca; l’arciprete Petr Spiridonov, decano del distretto di Zarajsk, rettore della Cattedrale di San Giovanni Battista del Cremlino di Zarajsk; il clero della diocesi della regione di Mosca.
Al servizio hanno partecipato il governatore della regione di Mosca Andrej Vorobiev; il vice presidente della Duma della regione di Mosca Nikita Chaplin; il ministro della Cultura della regione di Mosca Oksana Kosareva; il capo facente funzione dell'Amministrazione del territorio comunale di Zarajsk Oleg Synkov.
Nell’accogliere il Primate della Chiesa russa, il metropolita Juvenalij in particolare ha detto: «Oggi segna l’870° anniversario della fondazione della città di Zarajsk e per la prima volta il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ ha visitato questa antica città, che è sotto la speciale protezione del santo di Cristo, Nicola il Taumaturgo, da quando 791 anni fa la sua immagine, per volontà del santo, è stata portata qui da Kherson. Vorrei sottolineare il motivo per cui questa icona è chiamata di Zarajsk: questo antico Cremlino è stato costruito in un periodo in cui c'erano molte invasioni in questa terra, che l’immagine del santo di Cristo ha salvato».
Il vicario patriarcale della diocesi di Mosca ha osservato che nel XX secolo «il tornado ateo ha attraversato molte delle nostre terre, tra cui Zarajsk». Secondo il metropolita Juvenalij, prima della rivoluzione «qui c’erano 57 chiese, comprese le chiese rurali», e nel 1965, quando fu eletto vescovo di Zarajsk, nella città c’era un solo tempio. Un quarto di secolo fa è stato formato il decanato di Zarajsk, sono state ripristinate e costruite meno della metà delle chiese di quel tempo, ma il popolo di Dio è tornato alla fede, ha detto il vicario di Sua Santità.
Il metropolita Juvenalij ha ringraziato di cuore Sua Santità il Patriarca Kirill per la sua costante attenzione alla vita dei fedeli nella regione di Mosca. «Noi vediamo i Vostri servizi e il dialogo con il nostro clero e il gregge, - questo, Vostra Santità, in sette anni è il vostro 21° incontro con il clero e i fedeli della diocesi della regione di Mosca», - ha detto il metropolita.
«Vostra Santità, Voi, naturalmente, siete ben consapevole del fatto che più di mezzo secolo fa la nostra più sacra reliquia - l’icona del santo di Cristo e taumaturgo Nicola - era al di fuori di Zarajsk. Era nel Museo di Sant’Andrej Rublëv. E siamo lieti che tre anni fa questo santuario è tornato al suo posto storico. Oggi Voi avete venerato questa immagine. E tutti noi crediamo che le vostre preghiere al santo di Cristo Nicola il Taumaturgo saranno ascoltate, perché chiedete aiuto per la terra russa e la Chiesa di Cristo», - ha detto in conclusione il vicario patriarcale. Come dono a Sua Santità il metropolita Juvenalij ha presentato una copia dell’icona miracolosa di san Nicola di Zarajsk.
Il Patriarca Kirill si è rivolto ai fedeli con la parola primaziale. Il Primate della Chiesa russa ha espresso particolare gratitudine al metropolita Juvenalij per il servizio nella terra di Mosca, dove è stato consacrato vescovo di Zarajsk nel 1965 e dove è stato suddiacono il sempre memorabile vescovo metropolita Nikodim (Rotov), mentore del Patriarca Kirill. Egli ha sottolineato che da quando il metropolita Juvenalij è stato consacrato vescovo di Zarajsk, molto è cambiato nella Chiesa e nella società.
Il Primate ha esortato il clero del decanato di Zarajsk a «lavorare senza risparmiare la propria vita per rafforzare la fede in questo luogo storicamente segnato da Dio della terra russa». «La popolazione nella zona di Zarajsk è ora più numerosa che in epoca pre-rivoluzionaria, quando c'erano più di 50 chiese. Pertanto la sfida è quella di ripristinare con la grazia di Dio questo numero di chiese. Affinché ciò avvenga, è necessario rafforzare la fede delle persone», - ha detto Sua Santità Vladyka. Come dono alla cattedrale Sua Santità il Patriarca ha presentato l'icona della Dormizione della Madre di Dio con i santi.
A tutti i fedeli sono state consegnate piccole icone di san Nicola il Taumaturgo in ricordo della visita primaziale e dell'anniversario.

Al termine della visita primaziale, Sua Santità il Patriarca si è recato al monumento dei difensori russi di Zarajsk, morti nel 1608 nella lotta contro gli invasori polacchi - il cosiddetto tumulo «Fossa comune dei soldati russi».
Il Primate della Chiesa ortodossa russa era accompagnato dal governatore della regione di Mosca Andrej Vorobiev, dal metropolita Juvenalij di Krutitsij e Kolomna, dal cancelliere del Patriarcato di Mosca, metropolita Varsonofij di San Pietroburgo e Ladoga, dal capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij Solnechnogorsk.
La storia del monumento risale al Periodo dei Torbidi. Zarajsk fu occupata dagli invasori polacco-lituani, che sostenevano il falso Dimitri II nella successione al trono dopo la morte di Ivan IV. Per aiutare i difensori della città arrivò da Arzamas una squadra di volontari. Con loro portavano l'icona dell'Annunciazione della Madre di Dio. Il 30 marzo 1608, alla periferia della città si è svolta la battaglia dei soldati russi contro i conquistatori. Essendo numericamente superiori rispetto ai soldati russi, vinsero la battaglia. La squadra di Arzamas perse 300 soldati. Il comandante della squadra polacca, il colonnello Alexander Lisowski, ordinò di seppellire i corpi dei soldati russi uccisi in una fossa comune e versare su di essa un tumulo di terra.
Nel 1614, nei pressi del tumulo fu eretta la Chiesa in legno in onore dell'Annunciazione della Madre di Dio. Questa chiesa è esistita fino alla fine del XVIII secolo, quando è stata smantellata e l'iconostasi venduta al vicino villaggio di Kobijlsk. La costruzione della chiesa in pietra, con gli altari laterali dedicati all'Arcangelo Michele e a San Sergio di Radonež, è stata avviata nel 1777 e terminata nel XIX secolo. Nel 1825 fu installato il campanile a tre livelli e nel 1863 è stato costruito il refettorio.
Nel 1880 è stata posta in cima al tumulo una croce di ferro; in epoca sovietica, la croce è stata rimossa ed installato un obelisco di granito. Nel mese di giugno del 2008, in cima al tumulo è stata ricollocata una nuova croce, più alta.
Dinanzi al monumento ai piedi della collina, dove sono sepolti i soldati di Zarajsk e quelli di Arzamas venuti in loro aiuto, il Patriarca Kirill e il governatore della regione di Mosca Andrej Vorobiev hanno deposto i fiori. Sono state elevate preghiere per il riposo delle anime dei defunti servi di Dio, per «i capi e i soldati che contro la menzogna hanno perso la vita per la fede e la Patria, i difensori delle città di Zarajsk, Arzamas e Rjazan, che sono caduti in battaglia nei tempi difficili del Periodo dei Torbidi».
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha visitato la Chiesa dell'Annunciazione, costruita in memoria dei tragici eventi del Periodo dei Torbidi. Questa è l’unica chiesa in città, dove in epoca sovietica venivano svolti i servizi. Le icone presenti nel tempio sono state trasferite da alcune chiese chiuse o distrutte nel distretto di Zarajsk. Le reliquie venerate nel tempio sono lo stendardo con l’icona dell’Annunciazione della Madre di Dio, donato dai cittadini di Arzamas nel 1908 in occasione del 300° anniversario della battaglia di Zarajsk, e l'icona di San Nicola di Zarajsk nell’antica riza. Nella Chiesa dell’Annunciazione, mezzo secolo fa, il metropolita Juvenalij di Krutitsij e Kolomna ha iniziato il suo ministero episcopale dopo la consacrazione a vescovo di Zarajsk, nel decanato di Zarajsk della diocesi della regione di Mosca.
Alle porte del tempio Sua Santità il Patriarca Kirill ha incontrato il rettore della chiesa, sacerdote Dionisij Utenkov. Rivolgendosi ai fedeli, Sua Santità Vladyka ha detto: «Vorrei salutare, in particolare, vladyka Juvenalij nella sua prima cattedrale, dove ha celebrato la Divina Liturgia nel 1965, dopo la sua consacrazione nel tempio, nel quale è iniziata la rinascita della terra di Zarajsk. Già in questo tempio è possibile osservare come in condizioni modeste si svolgeva la vita della nostra Chiesa. Molti non speravano nemmeno nella sua rinascita, ma non è stato così. E voi avete lavorato molto perché questa speranza si realizzasse».
Come dono alla Chiesa Sua Santità il Patriarca ha presentato l’icona della Madre di Dio «Glikofilusa». Poi Sua Santità Vladyka si è inchinato dinanzi alle due icone molto venerate, quelle dell'Annunciazione della Madre di Dio e di San Nicola il Taumaturgo, vescovo di Myra.
Il metropolita Juvenalij di Krutitsij e Kolomna è membro permanente del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa dal 30 maggio 1972. Dall'11 maggio 1977 è responsabile della diocesi della regione di Mosca. Dal 1993 è copresidente del comitato organizzatore per la preparazione e lo svolgimento della Giornata della lingua e cultura slava.




Icona Icona di san Nicola di Zarajsk con 14 scene della sua vita (Russia del Nord, fine del XV secolo)


Zarajsk Zarajsk - Il metropolita Juvenalij di Krutitsij e Kolomna


Chiesa Chiesa dell'Annunciazione della Madre di Dio