Cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo
È uno dei monumenti più interessanti dell'arte russa e dell'architettura neoclassica del XIX secolo. È il luogo dove conducono tutte le strade di San Pietroburgo. Alta 101,5 metri, la cattedrale è il secondo edificio più alto della città dopo la Cattedrale di Pietro e Paolo. Dai 43 metri di altezza del colonnato si può ammirare lo splendido panorama di San Pietroburgo. È stata disegnata dall'architetto francese August Montferrand e costruita negli 1818-1858. Le decorazioni interne sono state realizzate con 400 chili di oro, 16 tonnellate di malachite, 500 chili di lapislazzuli e mille tonnellate di bronzo. Sulla cima della cattedrale svettano sorprendenti statue di angeli, apostoli ed evangelisti. Sulla balaustra principale si contano 24 sculture di angeli e arcangeli. Tra i tesori più importanti custoditi al suo interno c’è una copia dell’icona della Madre di Dio di Tikhvin. Dal 1931 la cattedrale è diventata un museo. Fra due anni tornerà alla Chiesa ortodossa russa.
Le sue origini risalgono a Pietro il Grande (1682-1725), il fondatore di San Pietroburgo. Egli nacque il 30 maggio del 1672 ovvero nel giorno dedicato a sant'Isacco, monaco che visse a Bisanzio nel IV secolo, perciò decise di dedicargli una delle prime chiese costruite in città. La prima chiesa fu consacrata nel 1707, ma si trattava di un granaio, situato nei pressi dell'Ammiragliato, che ben presto andò in rovina e poi demolita. Nel 1717 Pietro I in persona pose la prima pietra della nuova Chiesa di Sant'Isacco. Sulla riva della Neva, proprio nel luogo dove fu eretto più tardi il monumento a Pietro I, la famosa statua del Cavaliere di Bronzo, fu costruito l'edificio di pietra con una guglia secondo il progetto dell'architetto Georg Johann Mattarnovy. La seconda chiesa assomigliava alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Ma le rive della Neva non erano ancora state rinforzate e pertanto l'edificio cominciò a subire danni alle strutture. Nel 1735, a causa di un fulmine, scoppiò un incendio che completò la distruzione dell'edificio. Per ordine di Caterina la Grande (1762-1796) nel 1768 le fondazioni della terza Chiesa di Sant'Isacco furono poste dove si trova la cattedrale attuale per rispetto alla memoria di Pietro il Grande. Il progetto fu redatto dall'architetto Antonio Rinaldi.
All'inizio del XIX secolo San Pietroburgo si allargò rapidamente e la terza Chiesa di Sant'Isacco non era adeguata alla capitale della Russia imperiale. Perciò nel 1816 Alessandro I (1801-1825) bandì un concorso per il progetto di ricostruzione della cattedrale.
Oltre che essere un tempio, la Cattedrale di Sant'Isacco è un importante centro culturale, che porta al mondo il suo messaggio sulla conoscenza e sulla necessità del bene oggi.
Tutte le strade di San Pietroburgo conducono alla Cattedrale di Sant'Isacco