Incontro con la regina a Buckingham Palace
Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill il 18 ottobre è stato ricevuto dalla regina Elisabetta a Buckingham Palace.
Il Patriarca Kirill ha detto alla regina della rinascita della Chiesa in Russia negli ultimi vent’anni, della costruzione di chiese, dello sviluppo della scienza teologica, dell'aumento del numero di diocesi in generale.
Sua Santità il Patriarca si è congratulato con la regina di Gran Bretagna e Irlanda del Nord per il suo 90° compleanno. Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha presentato in dono a Elisabetta II l'icona della Madre di Dio «Gorgoepikoos», realizzata con gioielli secondo la tradizione russa, mentre la regina ha presentato al Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' un ritratto suo e un ritratto di suo marito, il principe Filippo, duca di Edimburgo.
Alla riunione, che è durata circa mezz'ora, hanno partecipato anche il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, l'arcivescovo di Canterbury Justin Wellby, e il vescovo della Chiesa anglicana, Richard Chartres. Le parti hanno anche discusso la situazione dei cristiani nell'Europa contemporanea.
L'incontro del Patriarca Kirill con la regina, che è anche il capo della Chiesa d'Inghilterra, intende sottolineare l'importanza di preservare nel mondo di oggi i valori fondamentali per l'intero mondo cristiano.
La Chiesa russa, costretta fino a vent'anni fa ad un’esistenza limitata dopo i decenni di persecuzione e oppressione da parte del regime sovietico, oggi presenta il volto di una grande Chiesa, attraversata da correnti di dinamismo religioso e culturale, radicata nella società russa e in gran parte dei Paesi ex sovietici, ma anche proiettata in una dimensione di diffusione mondiale. La diaspora, formatasi a seguito della rivoluzione del 1917, e in tempi più vicini per la dissoluzione dell’Unione Sovietica, ha generato un irradiamento della presenza ortodossa russa a livello mondiale. In Europa occidentale, nelle Americhe, in Oceania sono sorte comunità ortodosse i cui delegati partecipano all’assemblea conciliare, in cui sono più di trenta le nazionalità rappresentate. La Chiesa russa ha uno spiccato profilo multinazionale. Essa costituisce oggi un’istituzione religiosa importante per numero di fedeli, per diffusione nel mondo, per importanza nelle relazioni intercristiane e sugli scenari internazionali. Il Concilio Locale che ha eletto il Patriarca Kirill ne è rappresentazione significativa. Più di settecento, infatti, sono stati i membri che hanno partecipato. E l'icona della Madre di Dio «Il Segno» è il simbolo della grazia divina in questo Concilio. D'altro canto, il Concilio Locale del 1917-1918, che ristabilì il Patriarcato di Mosca, ripristinò anche la dottrina della sobornost' , della conciliarità, che fissò due principi ecclesiologici fondamentali: custode della fede è tutto il popolo di Dio e la libertà è nell'unità dell'Ortodossia. Ed è possibile cogliere la verità, inaccessibile al pensiero individuale, solo attraverso l'insieme dei pensieri. Perché la verità non è nel concilio stesso, ma nello spirito di comunione.
Questa icona della Madre di Dio dal 30 settembre all'11 ottobre 2009, con la benedizione del Patriarca Kirill, ha fatto la processione intorno alla Terra a bordo della Stazione spaziale internazionale: 176 giri nel cosmo.
Elisabetta II del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord