L'Icona ddi Kazan' in dono alla Serbia

Belgrado, 31 marzo 2011 – Il Presidente del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion, durante la sua visita ufficiale in Serbia ha incontrato il patriarca serbo Irenej e la gerarchia - i membri del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Serba. Alla riunione hanno partecipato anche il ministro degli esteri serbo Vuk Jeremic, l'ambasciatore russo in Serbia Alexander Konuzin, il decano del complesso della Chiesa ortodossa russa a Belgrado, arciprete Vitaly Tarasov, il segretario del Decr per le relazioni inter-ortodosse rev. Igor Jakimchuk, il direttore esecutivo della Fondazione intitolata a San Gregorio teologo LM Sevastyanov e il consigliere amministratore delegato della Holding IDGC DE Malyshev.
Il metropolita Hilarion ha portato i saluti di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kyrill. Durante la conversazione, che si è svolta in un’atmosfera cordiale e sincera, si è parlato particolarmente del progetto di realizzare la decorazione interna della Cattedrale di san Sava a Vracar.
Alla fine della conversazione, il Patriarca Irenej ha donato al metropolita Hilarion l’Icona della Madre di Dio “Tricherousa”, custodita nel monastero di Chilandari sul Monte Athos, la cui rinascita si deve a san Sava e a suo padre, san Simeone, il principe Stefano Nemanja, l’uomo più forte e influente dello stato serbo, la cui conversione rafforzò i legami dello stato serbo col tesoro di spiritualità dell’Athos e aprì la strada ad ogni futura dinastia per accettare e riconoscere l’Ortodossia come la via e il criterio ultimo per la piena cristianizzazione dei serbi. Come l’antico imperatore Costantino il Grande († 337), Simeone rese possibile all’Ortodossia di porsi quale fondamento di tutta la cultura, la storia e la civiltà serbe.
Il metropolita Hilarion ha presentato in dono al Primate della Chiesa ortodossa serba l’Icona di Nostra Signora di Kazan’, una delle più grandi reliquie della Russia, simbolo della liberazione di Mosca dall’invasione polacca (1612). In particolare ha detto: “Santità, Lei guida una Chiesa che ha sofferto molte prove con il suo popolo. Il simbolo di questa rinascita è la Cattedrale di San Sava a Vracar, la chiesa ortodossa più grande e maestosa nei Balcani. Credo che, insieme alla Chiesa ortodossa russa questo tempio sarà completato, in modo che esso diventi un santuario non solo per la Chiesa serba, ma per tutta l’ortodossia”.
“Lasciate che la santa Madre di Dio ascolti le vostre parole, e il Signore onnipotente benedica i nostri sforzi”, - ha detto in risposta il patriarca Irenej.

Bandiera Bandiera della Serbia


L'Icona L'Icona di Kazan' in dono alla Serbia