Alla Madre di Dio «Bogoljubskaya». I versi del poeta Nikolaj Zabolockij

Fra una nebbia di ruderi di nuvole
incontrando la luce del mattino,
era quasi incorporea e non adorna
delle forme abituali della vita.


Embrione allevato da un nembo,
smaniava, si agitava, ribolliva,
e a un tratto, allegra e possente,
toccò le corde ed attaccò a cantare.


Tutto il querceto prese a sfavillare
d’un subitaneo luccichio di lacrime,
ed in ogni giuntura le betulle
cominciarono a muovere le foglie.


Tesa così con mille e mille fili
fra il cielo accigliato e la terra,
irruppe, penzolando a testa in basso,
nella fiumana degli avvenimenti.


Inclinata, cadeva di lontano
fra i grigi assembramenti delle querce,
e la terra tutta, trepidando,
nel suo grembo possente l’assorbiva.


Nikolàj Zabolockij

(La pioggia)


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Secondo la tradizione, l'icona della Madre di Dio Bogoljubskaya è stata scritta nel 1157 in memoria dell'apparizione al principe Andrej Bogoljubskij, figlio di Jurij Dolgorukij, fondatore della città di Mosca (1147). Questa icona, in cui è rappresentata l'immagine dell'intercessione della Madre di Dio, in seguito ha ispirato antichi iconografi russi a creare icone, in cui ai piedi della Madre di Dio erano rappresentati i santi di Solovki, metropoliti e principi di Mosca, e gente comune. Il giorno della sua celebrazione è il 1 luglio. La festa fu istituita alla fine del XVII secolo. Ciò è dovuto alla particolare venerazione dei Naryshkin per Andrej Bogoljubskij, una nobile famiglia di Mosca, alla quale apparteneva la madre di Pietro I, la zarina Natal'ja Kirillovna. Nel 1682, alla vigilia della festa dell'icona, i fratelli Ivan e Andrej Naryshkin furono uccisi durante la rivolta degli Streltsy, e i funerali furono posticipati. Nel 1684-1687, sul luogo della loro sepoltura nel Monastero di Vysoko-Petrovka, fondato da san Pietro, il primo metropolita di Mosca a trasferire la sua sede da Vladimir a Mosca, fu costruita la prima Chiesa in onore dell'icona «Bogoljubskaya».
Icona Icona della Madre di Dio «Bogoljubskaya»


Collina Collina Borovitskaya. Da qui è iniziata la storia di Mosca