Dialogo tra Europa e Russia. L'Unione economica eurasiatica

Mentre l'Argentina si prepara ad ospitare il prossimo vertice del G20 a Buenos Aires, il primo ad aver luogo in un Paese del Sud America il 30 novembre e 1 dicembre 2018, quello del 2017 è stato il dodicesimo summit del «Gruppo dei Venti» tenutosi il 7 e 8 luglio nella città di Amburgo, sul tema «Dare forma a un mondo interconnesso». È stato il primo vertice del G20 ospitato dalla Germania e il terzo ospitato da un Paese dell'Unione europea, dopo quelli del 2009 nel Regno Unito e del 2011 in Francia. In Russia si è tenuto nel 2013, a San Pietroburgo.
La riunione è stata guidata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e ha visto la partecipazione del presidente russo Vladimir Putin.
Il G20 di Amburgo è coinciso inoltre con il primo incontro tra il presidente Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo la sua elezione l'8 novembre 2016, durante il quale sono stati discussi i problemi delle relazioni bilaterali, la crisi siriana (il cessate il fuoco nel sud-ovest del Paese) e quella ucraina.
«Ci siamo accordati su alcune cose concrete. La prima è che oggi ha terminato i suoi lavori ad Amman un gruppo di esperti dalla Russia, dagli Usa e dalla Giordania. Hanno concordato un memorandum che crea una zona di de-escalation nel sud-ovest della Siria», ha detto allora il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, che ha preso parte all'incontro. Il cessate il fuoco è entrato in vigore il 9 luglio 2017.
Secondo il ministro, la Russia si è obbligata a garantire l'esecuzione del cessate il fuoco con i gruppi armati nella zona. È stato anche assicurato l'accesso umanitario. La sicurezza attorno alla zona di de-escalation viene salvaguardata dalla polizia militare russa in coordinamento con gli Usa e la Giordania.
«La posizione degli Stati Uniti sulla Siria è diventata più pragmatica, l'intesa per creare una zona di de-escalation nel sud del Paese arabo è stata presa anche grazie alla volontà degli Stati Uniti», ha dichiarato ai giornalisti il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa a margine del G20 di Amburgo.

Riunione dei leader del Brics

Prima dell'inizio del vertice del G20 si è svolta la riunione informale dei capi di Stato e di governo dei Paesi BRICS: Brasile, Federazione Russa, India, Cina e Repubblica sudafricana.
Intervenendo alla riunione, Vladimir Putin ha sottolineato che nelle discussioni del «Gruppo dei Venti» sullo stato dell'economia globale, la Russia si concentra sui modi per garantire una fase positiva nel commercio globale. Secondo il Presidente della Federazione Russa, il G20 dovrebbe essere proattivo nel promuovere un commercio aperto, equo e reciprocamente vantaggioso nel rispetto delle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio.
Un’attività importante del G20 è migliorare il sistema finanziario internazionale, che dovrebbe funzionare nell'interesse di tutte le economie, compresi i Paesi in via di sviluppo, e per questo bisogna promuovere prima l'ulteriore riforma del Fondo monetario internazionale, ha detto il Presidente della Russia.
Il capo dello Stato ha aggiunto che la Russia attribuisce un'importanza particolare alle questioni relative al cambiamento climatico e all'energia. «La Russia è un fornitore di energia affidabile nei mercati globali e in molti paesi e regioni del mondo», ha sottolineato.
Nel 2017 in Russia è stato proclamato l'Anno dell'Ecologia. A Kazan' si è tenuta la riunione del Consiglio federale per l'ambiente sotto la presidenza del ministro delle Risorse naturali e dell'Ambiente Sergej Donskoj. Il lavoro del Consiglio è finalizzato a migliorare la qualità dell'interazione tra le autorità federali e quelle regionali in campo ambientale.
Vladimir Putin ha parlato anche degli sforzi contro il terrorismo, rilevando che nessun Paese è in grado di superare questo flagello e proteggere il proprio popolo da solo. Di conseguenza, la Russia, in diverse occasioni, ha chiesto un unico fronte anti-terrorismo con le Nazioni Unite, che svolge un ruolo centrale.
Al termine della riunione, i leader dei Paesi BRICS hanno emesso un comunicato stampa.
Nel 2017 i Paesi BRICS hanno deciso di creare un fondo obbligazionario nelle valute nazionali. Questo, secondo Putin, è molto importante per lo sviluppo dei sistemi finanziari dei «Cinque». Il lancio pratico del lavoro del fondo in tempo utile nel 2019 soddisfa gli interessi del Brics.
Intanto, nel 2018, quando la p+residenza del Brics sarà assunta dal Sudafrica, ricorre il centenario della nascita di Nelson Mandela, uno statista straordinario che per tutta la vita ha promosso e difeso i principi di uguaglianza, apertura e giustizia. «Gli stessi che sono alla base della cooperazione tra i Paesi BRICS, che ha già acquisito il carattere di una partnership veramente strategica», ha detto Putin.

Vertice del «Gruppo dei Venti»

Il primo giorno del vertice del «Gruppo dei Venti» Vladimir Putin ha preso parte al ritiro informale, dedicato alla discussione dei temi della lotta al terrorismo, e a due sessioni di lavoro su temi come la crescita economica globale, il commercio, il clima e l'energia.
Nella seconda giornata, il capo dello Stato russo insieme ai suoi colleghi del G20 ha avuto un approfondito scambio di opinioni in altre due sessioni di lavoro, sulla promozione dello sviluppo dell'Africa, la cooperazione sanitaria, la migrazione, l'occupazione, l'economia digitale.
Durante il vertice i leader, pur prendendo atto della decisione degli Stati Uniti di uscire dall'accordo di Parigi, hanno definito tale accordo come irreversibile e non soggetto a rinegoziazioni. La Russia ha quasi pienamente soddisfatto le disposizioni dell'accordo climatico sul taglio dei gas serra. Secondo il ministro delle Risorse naturali e dell'Ambiente della Russia Sergej Donskoj, «anche senza tener conto della capacità di assorbimento degli ecosistemi, il contributo volontario alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nell'ambito dell'accordo di Parigi è stato quasi raggiunto».
Per quanto riguarda il commercio, i Paesi partecipanti si sono riconosciuti nel libero commercio e contro le politiche di protezionismo e i comportamenti scorretti nel commercio come il dumping. «Ci opponiamo al crescente protezionismo nel mondo. Il commercio illegale e le limitazioni finanziarie, con evidenti connotazioni politiche chiaramente indirizzate all'annientamento dei concorrenti, portano alla riduzione del giro d'affari», - ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Egli ha anche sottolineato che i Paesi devono far valere con più determinazione i principi di parità e di reciprocità nel commercio, rilevando che gli obiettivi principali del G20 sono il miglioramento del sistema finanziario internazionale, il quale deve lavorare nell'interesse di tutte le economie mondiali.
Nel corso della sessione finale è stato adottato il comunicato congiunto, in cui i leader dei vari Paesi si sono ripromessi di prendere misure per bloccare ogni tipo di finanziamento a gruppi terroristici e per impedire che Internet venga usato per diffondere la loro propaganda.
In materia di migrazione e crisi dei rifugiati i leader hanno convenuto di intensificare il coordinamento e di agire contro i responsabili della tratta e del traffico di esseri umani. Affrontare le cause profonde della migrazione e sostenere i paesi di origine e di transito sono altrettanti obiettivi prioritari per i leader.
II commercio libero e aperto è stato riconosciuto come motore della crescita, della produttività, dell'innovazione e della creazione di posti di lavoro, così come è stato riconosciuto il ruolo legittimo degli strumenti di difesa.
Durante la due giorni ad Amburgo, il Presidente della Federazione Russa ha avuto una serie di contatti bilaterali con i capi di Stato e di governo dei Paesi partecipanti al vertice.
«Per quanto riguarda la Siria ho discusso questa crisi praticamente con tutti i miei interlocutori. Non so se è cambiata la posizione degli Stati Uniti, ma penso che è diventata più pragmatica, in generale non sembra cambiata, ma c'è la consapevolezza che unendo le forze, possiamo ottenere molto». Riferendosi poi alle dichiarazioni dell'allora Segretario di Stato Tillerson, secondo cui Assad non ha futuro nella vita politica siriana, Putin ha aggiunto: «Tillerson è una persona rispettabile, è stato insignito di un'onorificenza russa, l'Ordine dell'Amicizia, lo rispettiamo, ma non è ancora un cittadino siriano. Il futuro di Assad, come politico, deve essere determinato dal popolo siriano».
Incontrando il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, Putin ha espresso la speranza di uno sviluppo dei rapporti fra la Russia e la Commissione europea, nonostante i problemi esistenti. «Speriamo nella continuazione e nello sviluppo dei contatti con la Commissione europea. Lo sapete che c'è qualcosa su cui lavorare, come i rapporti fra la Commissione europea e l'Unione economica eurasiatica».
Vladimir Putin ha aggiunto che la Russia cercherà nuove opportunità per ampliare i contatti in questa direzione. «Siamo in contatto nonostante tutti i problemi che esistono», - ha dichiarato il Presidente, ricordando di aver affrontato «trattative utili» con Juncker durante il Forum economico di San Pietroburgo nel 2016.
A sua volta Juncker ha dichiarato che l'aspirazione della Commissione è di dialogare con la Russia. «Sappiamo molto bene a cosa aneliamo. I problemi che esistono fra l'Ue e la Russia sono noti: la Crimea e l'est dell'Ucraina. Però da parte della Commissione europea vogliamo continuare il lavoro per cercare le opportunità di collaborazione, gli interessi comuni», ha detto il presidente di questa istituzione europea.
Le opportunità di collaborazione sono state tracciate durante le trattative intraprese al Forum pietroburghese e saranno portate avanti.

Il Il presidente russo Vladimir Putin al vertice del G20 ad Amburgo


I I partecipanti al vertice del G20 ad Amburgo