In memoria dei Santi Cirillo e Metodio, custodi della Verità
Mosca - Nel giorno della festa dei santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori del popolo slavo, e Giornata della Lingua e della Cultura slava, il 24 maggio 2011 il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kyrill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale Patriarcale della Dormizione al Cremlino di Mosca, la “Casa della Madre di Dio”. In questo giorno ricorre l’onomastico di Sua Santità.
La liturgia è stata concelebrata dai membri permanenti del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa: il metropolita Filarete, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia, il metropolita di Krutitskii e Kolomna Giovenale, il metropolita di Saransk e Mordovia Varsonofi, amministratore delegato del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr). Hanno preso parte al culto il metropolita di Prussia Elpidofor, alla guida della delegazione del Patriarcato di Costantinopoli, e rappresentanti del Patriarcato di Alessandria e di tutta l'Africa, della Chiesa ortodossa bulgara, del Patriarcato di Gerusalemme e della Chiesa Ortodossa d’America nonché il clero della capitale e della regione di Mosca. Durante la liturgia ha cantato il coro del Monastero Sretensky.
Nella Cattedrale della Dormizione erano presenti il vice capo dell’amministrazione presidenziale AD Beglov, il presidente della Duma di Stato, commissione per le associazioni pubbliche e organizzazioni religiose SA Popov, autorità civili e diplomatici, laici di diverse parrocchie della capitale.
Al termine della Divina Liturgia, il metropolita Filarete, a nome del Santo Sinodo, ha letto il messaggio di auguri al Patriarca Kyrill. “Santità, con il saluto pasquale del Cristo Risorto permettetemi di rivolgere a Voi i nostri più sentiti auguri nel giorno memorabile in cui la Chiesa ortodossa russa in tutta la sua pienezza celebra nella preghiera i santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori del popolo slavo, e allo stesso tempo celebra solennemente l’onomastico del suo Patriarca e Padre.
E’ provvidenzialmente e profondamente simbolico che il nome di uno dei fratelli di Tessalonica - Cirillo - è stato scelto da voi quando siete stato tonsurato monaco. Questo ha inciso in tutta la vostra vita, interamente dedicata al servizio missionario, alla formazione, alla predicazione del Vangelo, che Gesù è la Via, la Verità e la Vita (Gv 14,6).
A noi, vostri fratelli e collaboratori, membri del Consiglio Supremo della Chiesa e del Santo Sinodo, il Signore ha dato oggi una gioia speciale - pregare insieme con il Primate della Chiesa nella Cattedrale della Dormizione al Cremlino di Mosca, nella Comunione al Santo Calice, insieme a vescovi, pastori, monaci e fedeli tutti, che sono sotto il vostro omophorion primaziale sia in Russia che in decine di altri paesi.
La missione della Chiesa in ogni tempo rimane immutata. Salvare le anime e proclamare la verità di Dio non è solo un grande lavoro ma anche un lavoro molto faticoso. Richiede saggezza spirituale, intellettuale e forza fisica. La guerra invisibile con il nemico del genere umano non si ferma mai. La Chiesa sa quanto abile e astuto sia il padre della menzogna. Santità, - voi siete in prima linea in questa lotta per le anime degli uomini, “comprate a caro prezzo” (1 Cor 7, 23). Sapete molto bene quanta forza bisogna avere per poter sopravvivere e vincere. – “Questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede”, dice il santo apostolo Giovanni (1 Gv 5,4). Essa è il fondamento della vita cristiana, risorsa inesauribile di forza. E voi siete per tutti noi un esempio di questa fede che conquista tutti: coraggiosa e forte, capace di superare le tentazioni e le divisioni, per sostenere gli elementi di questo mondo e schiacciare l’insolenza dei demoni. In verità, come l’apostolo delle genti, anche voi “tutto posso in colui che mi dà forza” (Fil 4,13).
Guardando al vostro ministero zelante e multiforme, vorremmo esprimere la nostra gratitudine filiale per il vostro lavoro instancabile e per assicurare la nostra disponibilità a proseguire nel migliore dei modi per promuovere la causa comune della Chiesa, ora sotto la vostra sapiente guida di Patriarca.
Noi crediamo che la preghiera al vostro santo patrono nel Signore risorto, continuerà a darvi tutto il necessario per l’ulteriore missione, altrettanto proficua, per la gloria della Santissima Trinità, per il bene della Chiesa e della Patria.
Permettetemi di augurVi, Santità, tutta la forza possibile, e con l’aiuto di Dio la prosperità nel servizio alla Chiesa ortodossa russa. Che Dio Vi protegga in buona salute per molti anni buoni!”.
Il metropolita Filarete ha presentato in dono a Sua Santità l’Icona della Madre di Dio di Iviron.
Mosca - Il metropolita Filarete dona al Patriarca l'Icona di Iviron