Giornata della Memoria dei Nuovi Martiri di Batak
Batak - Si sono svolte il 17 maggio 2011 a Batak, nella diocesi di Plovdiv, le celebrazioni per la Giornata della Memoria dei Nuovi Martiri. Alla cerimonia hanno partecipato i vescovi e il clero della Chiesa bulgara e gli ospiti provenienti dalle altre Chiese ortodosse locali: Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Serbia, Romania, Cipro, Grecia, Albania, Terre Ceche e Slovacchia, Polonia.
La Chiesa ortodossa russa è stata rappresentata dal presidente del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion, accompagnato dal personale del Decr. Il metropolita di Plovdiv Nicholas ha celebrato la Divina Liturgia nella piazza centrale di Batak.
Al termine del culto, gli ospiti sono stati invitati al pasto fraterno. Nella trapeza, il presidente del Decr ha detto in particolare: “Sono lieto di venire in Bulgaria per incontrare Sua Santità il Patriarca Maxim e partecipare al grande trionfo della Chiesa bulgara. In realtà, se per gli standard umani questa è considerata una tragedia, la Chiesa vede in questa celebrazione la gloria e la potenza di Dio, il trionfo dello spirito dell’uomo. Il martirio ha sempre ispirato i figli della Chiesa. Non a caso Tertulliano ha detto che il sangue dei martiri è il seme del cristianesimo.
Noi della Chiesa ortodossa russa, dalla nostra esperienza sappiamo che la forza dei martiri è nella preghiera. Nel XX secolo, molte centinaia di migliaia di cristiani ortodossi in Russia e in altri paesi appartenenti alla giurisdizione canonica della Chiesa ortodossa russa hanno sofferto per Cristo. Ora sono glorificati fra i santi, e sentiamo la loro presenza nella vita del nostro paese, e la prova è la rinascita della nostra Chiesa, che colpisce milioni di persone. L’odierna celebrazione, pertanto, è un evento molto importante per la rinascita della vita spirituale in Bulgaria. I martiri ci dimostrano una prodezza di confessione e di forza per la fede. Sappiamo dai racconti delle loro vite, che nessuna minaccia, nessuna sofferenza riusciva a liberarli dalla loro fedeltà a Cristo, e sappiamo che queste persone hanno offerto la libertà in cambio del tradimento, la prosperità in cambio della rinuncia a Cristo. E hanno preferito la morte alla vita. Essi si sono sacrificati per la gloria di Dio e ora sono glorificati fra i santi”.
Rivolgendosi al metropolita Nicholas, il metropolita Hilarion ha aggiunto: “Dobbiamo ricordare che i tempi del martirio e della confessione della Chiesa non finiranno mai. La Chiesa ha vissuto in diversi periodi della storia situazioni di aperte persecuzioni. Anche oggi in diverse parti del mondo viene versato il sangue dei cristiani, tra cui anche ortodossi. Quello che è successo nel 1876, si è ripetuto di nuovo in diversi paesi. Ma ricordate: la potenza di Dio supera sempre la debolezza umana, le porte degli inferi non prevarranno contro la Chiesa di Cristo. Dobbiamo rafforzare la nostra unità inter-ortodossa, perché in questa unità c’è la nostra forza”.
Batak - Giornata della Memoria