Il Cavaliere di bronzo di Aleksandr Puskin. Prologo-Versi 83-93

Sii superba di te, città di Pietro,
e stà incrollabile, come la Russia,
e che si riconcilino con te
anche i vinti elementi; l’onda finnica
scordi l’odio, l’antica prigionia
e più non turbi la collera sua
sterile il sonno immortale di Pietro!

Vi fu un giorno terribile, ancora
ne dura fresca la memoria… di esso,
amici miei, per voi comincerò ora
a narrare. E sarà un triste racconto.


Aleksandr Puškin
(da Il Cavaliere di bronzo)



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