I martiri di Yuriev
Sant’Isidoro era sacerdote della
chiesa di san Nicola nella città di
Yuriev (oggi Tartu), in Estonia.
Secondo i termini di un trattato stipulato
nel 1463 tra il Gran Principe Ivan III di
Mosca ed i cavalieri di Livonia, questi
ultimi furono obbligati ad estendere la
protezione a tutti gli ortodossi a Derpto.
Ma i cavalieri di Livonia (che erano
tedeschi cattolici) ruppero il trattato e
cercarono di costringere gli ortodossi a
diventare cattolici.
Il sacerdote Isidoro coraggiosamente
si fece avanti in difesa dell’Ortodossia,
preferendo accettare la corona del martirio
piuttosto che sottomettersi ai cattolici.
Il vescovo latino e la nobiltà cattolica
romana di Yuriev dissero che Isidoro
e la popolazione ortodossa della città
avevano parlato contro la fede e i costumi
dei tedeschi. Fecero pressione su di loro
perché si convertissero al cattolicesimo,
ma il santo e il suo gregge si rifiutarono di
rinunciare a Cristo e alla fede ortodossa.
Infuriati da questo, le autorità li gettarono
nel fiume attraverso il buco che avevano
scavato nel ghiaccio per benedire l’acqua
nel giorno della Teofania.
Durante le piene primaverili, i corpi
incorrotti dei Santi Martiri, compreso
il corpo completamente rivestito dei
paramenti sacri dello ieromartire Isidoro,
vennero trovati dai mercanti russi
in cammino lungo la riva del fiume.
Furonosepolti vicino alla chiesa di San
Nicola. Anche se la gente cominciò a
venerarli poco dopo la loro morte, essi
furono glorificati ufficialmente dalla
Chiesa ortodossa non prima del 1897.
0 results