Una chiesa e un monumento in memoria di Sant'Ermogene
Nel giorno in cui ricorre l’anniversario del riposo del Patriarca Ermogene, il 1 marzo 2012 il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha presieduto la cerimonia di benedizione della posa della “prima pietra” del tempio in onore di Sant’Ermogene nel distretto occidentale Krylatskoye di Mosca, dove oggi gli 82.600 abitanti hanno la sola chiesa della Natività della Beata Vergine.
È la prima volta che viene dedicato un tempio alla memoria del martire. La sua fondazione rientra nel programma di costruzione di duecento chiese a Mosca.
Al termine della cerimonia, Sua Santità ha detto in particolare: “Oggi ricorre il 400° anniversario del martirio di Sant’Ermogene nel seminterrato del monastero Chudov. Fu imprigionato nelle segrete del monastero dagli invasori stranieri, i polacchi, a causa della disunione e dell’indecisione del nostro popolo, della frenesia di certe persone che avevano preso il nemico per un amico e avevano permesso alle truppe nemiche di entrare nella capitale, occupare il trono imperiale, insediare il re della Polonia e, come conseguenza di questo atto, cercare di modificare lo sviluppo spirituale e culturale del paese, trasformare la nostra casa in qualcosa che continuasse a chiamarsi Rus’, ma che invece cessava di essere tale sotto ogni aspetto.
Il nemico sapeva che questo non era possibile senza la benedizione del Patriarca. Egli non ebbe paura della morte, della fame, del freddo. Anzi, dalla prigione rivolse un appello al popolo per esortarlo a lottare per la santità e la giustizia, per la liberazione della città di Mosca e della Patria. E sappiamo che la parola del Patriarca raggiunse i cuori delle persone, determinando la formazione di un esercito con a capo Minin e Pozharsky, che liberarono Mosca e la Russia dagli invasori.
La prodezza di Sant’Ermogene può essere paragonata a quella di altri figli della nostra Patria, come Alexander Nevskij, Dmitrj Donskoj, e i successivi re e generali, che nei momenti tragici hanno fatto di tutto per salvare la Patria.
E oggi, nel giorno del 400° anniversario del suo martirio, rendiamo omaggio alla sua memoria con la costruzione di una nuova chiesa - come espressione della nostra speranza che la Russia manterrà sempre la fede ortodossa, in cui trova la sua salvezza”.
Il 3 marzo, al termine della Divina Liturgia nella Cattedrale della Dormizione, il Patriarca Kirill ha benedetto la posa della “prima pietra” del monumento presso il Giardino Aleksandr, accanto alle mura del Cremlino e al luogo del martirio.
La decisione di erigere il monumento venne adottata nel 1913, in occasione della glorificazione del santo. L’opera doveva essere realizzata entro le mura del Cremlino, dove si trovava il monastero Chudov, ma le successive vicende storiche hanno impedito di realizzare il progetto. Nel 1990, il permesso di costruire il monumento fu sollevato alle autorità, ma non fu concesso.
Alla vigilia della celebrazione del 400° anniversario, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha rivolto un appello al presidente della Federazione Russa Medvedev e al primo ministro Putin, ottenendo il tanto atteso permesso.
La "prima pietra" del monumento
La "prima pietra" della chiesa