Ordinazione sacerdotale nella chiesa di San Nicola in Kuznetsk

L’icona della Madre di Dio di Kuznetsk risale al XVII secolo, quando i cosacchi la portarono a Mosca nel 1640, durante il regno di Mikhail Fedorovich (1613-1645), al termine del Periodo dei Torbidi, e la collocarono nella chiesa di San Nicola in Kuznetsk, dove compì il primo miracolo, la guarigione di una donna tetraplegica. È famosa per i suoi molti miracoli avvenuti nella seconda metà del XVIII secolo, e specialmente durante la peste del 1771.
La chiesa di San Nicola è uno dei pochi templi dell’ex Unione Sovietica a non essere stato mai chiuso. La prima chiesa in legno risale al 1491. La seconda chiesa, in pietra, fu costruita con la benedizione del Patriarca Joakim nel 1683, dopo il primo miracolo compiuto dalla Madre di Dio. Fu ricostruita nuovamente nel 1847 e nel 1991, con il sostegno dei parrocchiani, fu costruita e consacrata la chiesa battesimale dedicata al Principe Vladimir.
Nel tempio sono custodite anche l’icona di Sant’Alessio che impone la croce su San Sergio di Radonez, l’icona della Madre di Dio di Iviron, chiamata anche Portaitissa, e l’icona di Nostra Signora “Vzyskanie”.
Rettore del tempio è l’arciprete Vladimir Vorobjev, che è anche rettore dell’università ortodossa di studi umanistici San Tikhon.
Il 1 aprile 2012, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia ha consacrato la chiesa dopo i lavori di restauro degli altari di San Nicola e San Sergio, e ha celebrato la Divina Liturgia di San Basilio il Grande.
Durante la Liturgia, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha consacrato l’archimandrita Nikifor (Khoteyev) al ministero episcopale nella diocesi di Otradnaya e Pohvistnev.
La diocesi fa parte della metropolia di
Samara e si trova nel distretto federale del
Volga, nella Russia europea.
Al termine del servizio, il rettore del tempio ha presentato a Sua Santità l'icona-mosaico del santo apostolo Simone lo Zelota.
Nel ringraziare, Sua Santità detto in particolare: “Vi ringrazio per questa bella immagine che sarà collocata nel centro Patriarcale e Sinodale amministrativo e spirituale della Chiesa ortodossa russa nel sud della Russia. Questo è il nome ufficiale
di questa istituzione, in cui ci sono tutte le
condizioni per il Patriarca e i membri del Santo Sinodo di svolgere il loro lavoro in una
regione molto importante del nostro Paese.
Il sud della Russia, da un lato è il nostro granaio, una regione prospera. Dall'altro è un luogo dove si possono sviluppare pericolosi conflitti inter-etnici. E molto tempo fa, insieme al mio predecessore, si era deciso di trasferire parte dell’autorità centrale ecclesiastica nel sud del Paese al fine di facilitare l’organizzazione della vita della Chiesa nelle nostre diocesi meridionali, risolvere molte questioni etniche e religiose. Purtroppo, non è così facile realizzare i progetti del defunto Patriarca Alessio II, per i quali ha lavorato e fatto molto. Dopo essere salito al trono Patriarcale, ho ritenuto necessario completare quest’opera, e mi auguro che nel mese di giugno, se Dio vorrà, possa essere consacrata solennemente e tenere la prima riunione del Sinodo della Chiesa ortodossa russa sulle rive del Mar Nero”.

Mosca Mosca - Ordinazione del vescovo Nikifor di Otradnaya e Pohvistnev