L'icona della Theotokos in Russia
L’icona della Madre di Dio di Iviron fu portata a Mosca dal Monte Athos nel 1648, periodo in cui iniziò il culto dell'immagine miracolosa in Russia, e per più di tre secoli è stata tenuta nel monastero Novodevicij. La storia della sua creazione risale ai primi anni del regno di Aleksij Mikhailovich Romanov
(1645-1676), quando a Mosca venne l’abate del monastero di Iviron, l’archimandrita Pakhomij, per la raccolta di donazioni per il monastero del Sacro Monte Athos.
Avendo sentito parlare della miracolosa icona di Iviron, chiamata Portatissa, custode della Porta, l’archimandrita Nikon del monastero Novospassky di Mosca, futuro Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, fece richiesta al Sacro Monte di portarla al Sacro Regno di Mosca. Sapendo che era contro la volontà della Regina del Cielo Portatissa lasciare la propria dimora, l'ospite promise allo zar di fare una copia identica dell’icona.
Secondo l'archimandrita Pakhomij, il monaco iconografo Jamvlikh Romanov durante l’intero periodo fece il digiuno, mangiando il pasto il sabato e la domenica, e tutti i fratelli del monastero due volte la settimana tenevano veglie e liturgie.
L'icona è del tutto identica all’antica icona
miracolosa, non si differenzia da questa né per dimensione né per l’immagine e conserva intatto l’autografo del maestro, scritto in greco: “Ha scritto questo con molta diligenza Jamvlikh Romanov, che vive nelle celle di Iviron. Estate 7156 (1648)”, così come un’altra iscrizione greca:
“Attraverso gli sforzi e le spese di Pakhomij,
archimandrita di Iviron. Estate 1648”. Sopra la
testa della Vergine tra due angeli sono scritte
le parole “Portaitissa di Iviron”, sulla spalla
destra “Madre Misericordiosa”, sulla guancia destra della Vergine c’è la ferita inflitta dalla mano di un iconoclasta. Nell’icona sono raffigurati i Dodici Apostoli.
Il 13 ottobre 1648 l’icona fu portata a Mosca da tre monaci del Monte Athos: l’archimandrita
Pakhomij, lo ierodiacono Damaskij e il monaco Ignatij. Con una solenne processione, guidata dallo zar Aleksij Mikhailovich e dal Patriarca Iosif, il clero, i nobili e molte persone sono andati incontro all’immagine della Theotókos dalla Porta della Resurrezione del Cremlino. In memoria dell’arrivo dell'icona di Iviron a Mosca è stata stabilita la sua festa annuale il 13/26 ottobre.
Originariamente la Portaitissa era collocata
nella cattedrale della Dormizione al Cremlino,
poi fu tenuta nella cappella della regina Maria Ilyinichna Miloslavskaya. Nel 1654, l'icona fu presa dallo zar per la campagna militare che terminò con la sconfitta dei polacchi a Vyazma. Al suo ritorno a Mosca,
lo zar in segno di gratitudine mise l’icona nella cattedrale di Smolensk del monastero Novodevicij, che nel XVI e XVII secolo era conosciuta come la casa della Beata Vergine
Maria, ed aveva lo status più elevato di
“luogo di pellegrinaggio del re”.
La venerazione dell’icona di Iviron si diffuse rapidamente in tutta la Russia. Nel 1656, grazie agli sforzi del Patriarca Nikon è stata portata dal Monte Athos una seconda copia della Portaitissa per il monastero di Iviron. Nel 1669 a Mosca, presso la Porta della Resurrezione del Cremlino, fu costruita la cappella della Madre di Dio di Iviron, dove
per decisione dello zar fu posta la terza copia
dell’icona della Portaitissa, realizzata a Mosca, nel monastero Novodevicij, secondo il metodo athonita, ma più grande. Ora è nella chiesa della Resurrezione in Sokolniki.
La prima copia dell'icona di Iviron lasciò il monastero Novodevicij solo una volta, nel 1913, quando fu esposta al culto pubblico nel monastero Chudov per il 300° anniversario della dinastia dei Romanov.
Dopo la chiusura del monastero Novodevicij, la Portaitissa insieme ad altre reliquie e oggetti di valore fu custodita nel Museo Storico di Stato. Negli anni 2008-2010 la sacra immagine fu più volte portata nel tempio per il culto, ma poi lasciò il monastero in connessione con l’uscita del Museo Storico dal monastero.
Madre di Dio di Iviron (Mosca, 1648)