Nicosia - Riunione solenne del Santo Sinodo della Chiesa cipriota

In occasione della visita ufficiale a Cipro, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill e i membri della delegazione del Patriarcato di Mosca hanno preso parte alla riunione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa cipriota a Nicosia.
Nell’accogliere il Patriarca Kirill, l’Arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro Chrysostomos II ha detto:”La Chiesa di San Barnaba è lieta e si rallegra di accogliere oggi la fraterna Chiesa russa nella persona di Vostra Santità e dei membri della Vostra delegazione”. Con sentimenti di affetto Sua Beatitudine ha ricordato la visita alla Chiesa ortodossa russa nel 2008, durante la quale “abbiamo avuto l’opportunità di conoscere in che modo la vostra Chiesa ha combattuto per la fede e quali enormi sacrifici - fino al martirio - ha dovuto affrontare, pur essendo una Chiesa con più di mille anni di storia, - ha detto l’Arcivescovo Chrysostomos. – Con stupore abbiamo riflettuto sugli anni delle persecuzioni, dei disastri e delle sofferenze, attraverso i quali, come attraverso il fuoco e l’acqua, è passata durante i settanta anni di dominio del regime ateo comunista ... Siamo rimasti stupiti di fronte ai vostri bei monumenti d’arte religiosa, che attraverso i secoli annunciano la vostra cultura cristiana. Monumenti che sono il frutto dell’amore spirituale e della venerazione del
popolo russo verso la nostra comune fede ortodossa. Durante ogni visita ai luoghi sacri, abbiamo sentito il profumo di santità dei vostri martiri, che ha animato i nostri cuori, come accade con i nostri martiri”.
Il Primate della Chiesa di Cipro ha aggiunto che l’Ortodossia ha un carattere universale e supera il concetto di stato e nazione. Per questo, “... la Vostra presenza tra noi è la prova evidente dell’unità fraterna, che da secoli unisce le nostre Chiese, e dei legami di amore e sostegno reciproco che hanno contrassegnato la nostra storia”, - ha evidenziato il Primate della Chiesa cipriota.
Come sottolineato dall’Arcivescovo Chrysostomos, in passato e oggi il popolo di Cipro nutre piena speranza nella fraterna Chiesa russa, nella comune fede ortodossa. In una situazione complessa e tragica, gli abitanti dell’isola sono fiduciosi che essa continuerà i suoi sforzi per risolvere il “problema di Cipro”.
Da parte sua, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha evidenziato che “l’isola dei Santi” è inestricabilmente connessa con la Terra Santa. La prima testimonianza scritta risale all’igumeno russo Daniil, quando agli inizi del XII secolo si recò in Terra Santa e si fermò a Cipro per venerare le reliquie. Da allora, una grande moltitudine di pellegrini dalla Russia passa per Cipro, per venerare la Santa Croce del Signore nel monastero di Stavrovouni, per chiedere l’intercessione della Vergine nel monastero Kikkos, e dei Santi Barnaba, Lazzaro ed Epifanio. Cipro inoltre è divenuta una casa ospitale per molti russi che sono fuggiti dalla loro patria durante i difficili anni della ricostruzione economica e politica. Essi non hanno trovato solo condizioni economiche favorevoli, ma anche la gioia della comunione della fede ortodossa, l’attenzione dei vescovi e dei pastori della Chiesa di Cipro.
Pertanto, “... maturata nelle sue prove, la Chiesa di Cipro si sente responsabile per i fratelli ortodossi dell’intero Medio Oriente, - ha detto il Patriarca Kirill. - Su iniziativa di Sua Beatitudine Chrysostomos negli ultimi due anni è aumentata l’interazione con le Chiese locali in Medio Oriente e in Nord Africa per affrontare la nuova sfida del nostro tempo - la minaccia dell’esistenza dei nostri fratelli nei territori cristiani. La Chiesa russa, con la grazia di Dio e l’impresa dei martiri è riuscita a risollevarsi dalle rovine ed alza la voce in difesa dei cristiani perseguitati in Medio Oriente e nel Nord Africa”.
In memoria dell’incontro, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha donato alla Chiesa di Cipro l’icona della Madre di Dio “Protettrice”. Poi ha visitato la mostra in onore del primo presidente di Cipro, l’arcivescovo Makarios III (1960 - 1977).
Il Il Patriarca Kirill e Chrysostomos II