Chiesa Ortodossa Autonoma del Giappone. Nata dall'amore di san Nicola per la Terra del Sol Levante

San Nicola del Giappone (1836-1912) portò il cristianesimo ortodosso in Giappone nel XIX secolo. Nel 1861 fu mandato dalla Chiesa Ortodossa Russa ad Hakodate, come sacerdote della cappella del Consolato Russo. Anche se il governo dello Shogun di allora vietava la conversione dei giapponesi al cristianesimo, alcuni vicini del Consolato che visitavano spesso la cappella si convertirono nel 1864 - furono i primi tre convertiti di Nicola in Giappone, infatti alcuni giapponesi che si erano stabiliti in Russia si erano già convertiti all’Ortodossia.
La città di Hakodate si trova nella parte sud-occidentale dell’isola di Hokkaidō. Per decenni è stata l’unica città in Giappone aperta agli stranieri. Nel 1793 vi arrivò l’inviato russo Adam Laxman. Il 5 novembre 1855 ebbe inizio la missione diplomatica russa sotto la guida di Iosif Goshkevich. Nel 1859, presso il Consolato Russo iniziò la missione della Chiesa Ortodossa Russa, dove presto giunse il giovane monaco Nicola (Kasatkin), di 25 anni, il futuro missionario del Giappone.
La chiesa della Resurrezione di Cristo ad Hakodate è la prima chiesa ortodossa in Giappone. È stata istituita come chiesa consolare nel 1858, insieme con l’apertura del primo Consolato Russo in Giappone. Il console Iosif Goshkevich - architetto e fondatore della chiesa - decise di dedicare la chiesa alla Risurrezione di Cristo. Il primo edificio della chiesa ortodossa fu costruito quindi nel territorio del Consolato e fu consacrato nel mese di ottobre 1860.
Qui, negli anni 1861-1869, ha esercitato il suo ministero lo ieromonaco Nicola. Quando nella chiesa venne istituita la scuola di catechismo, fu aperta anche una tipografia. Egli riuscì a coinvolgere i fedeli nell’opera di abbellimento del tempio e sotto la sua guida furono realizzate le campane per la chiesa.
Nel 1871, con l’istituzione della Missione Ecclesiastica Russa in Giappone, la chiesa di Hakodate divenne un punto di riferimento della Missione. Nel 1872 le campane della chiesa di Hakodate suonarono per la prima volta durante tutta la Settimana di Pasqua, e questo in breve portò alla persecuzione dei cristiani: i catechisti e i tipografi furono arrestati, la scuola fu chiusa, gli ortodossi giapponesi furono espulsi dalla città. Tuttavia, nel 1873 i divieti statali furono aboliti.
Il tempio era il centro della predicazione ortodossa in Giappone, qui per la prima volta si celebrò in lingua giapponese, qui fu costi-
tuito il primo coro giapponese. Presso la chiesa fu organizzata una fraternità che si occupava dell’aiuto ai cristiani bisognosi. Nel mese di luglio 1875, il vescovo Pavel di Kamchatka ordinò i primi sacerdoti ortodossi giapponesi, Pavel Savabe e Ioann Sakai.
Nel 1907 questa prima chiesa ortodossa del Giappone fu completamente distrutta da un incendio che devastò la città.
Su iniziativa di san Nicola del Giappone, il tempio fu restaurato sotto la direzione di un architetto autodidatta giapponese, il diacono Mosè Kawamura. Il tempio fu completato dopo la morte di san Nicola, nel mese di settembre 1916, e consacrato il 15 ottobre dello stesso anno dal vescovo giapponese Sergij (Tikhomirov). L’iconostasi venne realizzata a San Pietroburgo nel 1910, e le altre icone del tempio sono opera dall’iconografa giapponese Irina Yamashita.
Nel 1983, la chiesa ha ricevuto l’importante riconoscimento di “patrimonio culturale” del Paese. Nel 1996, le campane della chiesa della Resurrezione di Cristo sono state incluse nella lista dei “cento suoni del paesaggio giapponese”.
Dal mese di maggio 1986 al 31 ottobre 1988 nella chiesa sono stati condotti i lavori di restauro. Il 6 novembre 1988,il tempio fu riconsacrato dal metropolita Feodosij di Tokyo. Nel 2000 la chiesa è stata visitata da Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Alessio II.
A parte brevi spostamenti, Nicola rimase in Giappone anche durante la Guerra russo-giapponese (1904-1905) e diffuse la fede Ortodossa in tutta la nazione.
La predicazione dell’Ortodossia a Sendai, sull’isola di Honshū, iniziò nel 1869. Dal 1872, la comunità ortodossa della città è stata guidata da Pavel Sawabe. La prima chiesa provvisoria fu consacrata nel 1873. Nel 1892, con l’opera di san Nicola fu costruito il tempio in pietra, mentre le icone, le campane e gli utensili furono donati dal monastero russo di san Panteleimon del Monte Athos e da altri Paesi.
Nel corso di un raid aereo su Sendai il 9 luglio 1945, il tempio, la casa del clero e la sala riunioni furono completamente distrutti. Gli utensili sono stati tenuti in un rifugio anti-aereo. La chiesa provvisoria fu organizzata nel mese di dicembre 1945. Grazie agli sforzi della comunità, in dieci anni fu costruita una nuova chiesa, consacrata nel mese di aprile 1959. Nel 1998, la chiesa è stata completamente ristrutturata e riconsacrata il 13 dicembre 1998.
Dal 15 gennaio 2000 la cattedrale
dell’Annunciazione è la sede del vescovo
della diocesi del Giappone orientale, l’arcive-
scovo Serafim di Sendai. Oggi nella diocesi ci sono 32 parrocchie, che costituiscono quasi il 50% di tutte le parrocchie della Chiesa
Ortodossa Autonoma del Giappone.
Nel 1871, la Missione Ortodossa giapponese, guidata da san Nicola, si trasferì a Tokyo. Il primo tempio, dedicato a San Nicola,fu costruito alla periferia di Surugaday.
La chiesa era troppo piccola e, secondo il capo della Missione, spesso avveniva che durante i servizi qualche fedele perdeva coscienza per via della mancanza d’aria. I fedeli allora cominciarono a seguire la Liturgia stando sulle scale o nella stanza accanto.
Subito dopo la sua consacrazione episcopale, san Nicola cominciò a raccogliere fondi per la costruzione della cattedrale di Tokyo in diverse città della Russia, riuscendo a raccogliere più di 130 mila rubli.
Nel mese di marzo 1884 su una collina vicino alla Missione è stata compiuta la benedizione della prima pietra della cattedrale di Surugaday. A causa della mancanza di spazio per la costruzione del tempio la collina è stata ampliata artificialmente con tumuli di terra.
Il tempio è stato ideato da M. Schurupova, il progetto è stato realizzato dall’architetto britannico Josiah Conder, e la costruzione fu eseguita da Nagasato Taysuke.
Il 24 febbraio (8 marzo secondo il calendario giuliano) 1891 la cattedrale della Resurrezione di Cristo è stata consacrata. Questo evento è coinciso con la visita in Giappone dell’erede al trono di Russia, il principe ereditario Nikolaj Alexandrovich Romanov. Tuttavia, a causa dell’assassinio, avvenuto a Otsu, il principe ereditario non arrivò mai a Tokyo.
La cattedrale, conosciuta in Giappone sotto il nome di Nikolai-do, è aperta tutti i giorni; per le visite guidate è stata nominata appositamente una persona, mentre nel caso in cui i visitatori si interessino all’Ortodossia è a disposizione un catechista a Tokyo.
Nel 1917, durante la Rivoluzione d’Ottobre, la cattedrale della Resurrezione di Cristo, come tutta la Missione giapponese, perse il sostegno finanziario della Russia. Il seminario e la scuola per ragazze furono chiusi.
Il 1 settembre 1923 il grande terremoto del Kantō, sull’isola maggiore di Honshū, causò enormi danni al tempio. In un consiglio straordinario, tenutosi il 20 ottobre 1923, fu deciso, nonostante il ridotto numero di parrocchiani, di ricostruire la cattedrale. La consacrazione del nuovo tempio avvenne il 15 dicembre 1929.
Nel 1946, la chiesa perse la sua funzione; la recinzione in metallo e le lastre di rame del tetto furono venduti. Le celebrazioni cessarono. La ripresa dei servizi liturgici avvenne nel 1949. Nel dicembre del 1950 fu istituito un “comitato tripartito” (che comprendeva parrocchiani di tre gruppi etnici: giapponesi, russi e greci), per raccogliere fondi per la riparazione della cattedrale.
Nel 1950, presso la cattedrale della Resurrezione è stata aperta la scuola di san Nicola (“Nikoraygakuin”); nello stesso anno e nell’anno successivo sono state fondate alcune comunità di fedeli laici, il 7 ottobre 1954 è stato riaperto il seminario.
Nel 1962 alla cattedrale della Resurrezione è stato dato lo status ufficiale di importante monumento culturale dello Stato giapponese.
Il 22 marzo 1972 il tempio ha ricevuto lo status di cattedrale della Chiesa Ortodossa Autonoma del Giappone. Nel mese di novembre 1974, presso la chiesa ha visto la luce il primo numero del mensile “Nikolai-do”.
Il 19 marzo 1978 è stata consacrata una cappella in onore di san Nicola del Giappone, costruita sul lato sud della cattedrale ed è ripresa la pratica delle visite guidate nel tempio.
Nel 1990 sono stati raccolti fondi per il restauro e la ristrutturazione della cattedrale. Nel febbraio del 1991 iniziarono i lavori. Negli anni 1996-1998, più di una volta il tempio è stato visitato dalla celebre pittrice di icone dell’Accademia Teologica di Mosca V. Glazovskaya, che ha scritto per questa cattedrale tre icone secondo le antiche tradizioni: l’icona della Madre di Dio “Il Segno”, l’icona dell’Arcangelo Gabriele e dell’Arcangelo Michele. Nel 1997, con l’intervento del metropolita Feodosij e le donazioni dei fedeli, l’iconostasi è stata decorata in oro e platino. Il 10 maggio 1998 la chiesa restaurata è stata riconsacrata.
Nel 2005, sul sito della cattedrale di san Nicola è stato fondato un monastero.
Durante la sua missione in Giappone, san Nicola tradusse nella lingua locale il Nuovo Testamento e numerosi altri libri religiosi (Triduo Quaresimale, Pentecostarion, Servizi Festivi, Libro dei Salmi, Irmologion).
San Nicola si è addormentato nel Signore il 3 (16) febbraio del 1912, dopo aver prestato il proprio ministero nella Terra del Sol Levante per cinquant’anni. Per decisione dell’imperatore Meiji fu sepolto nel cimitero di Yanaka, uno dei più illustri cimiteri della capitale giapponese.
Nel 1970 è stato glorificato come santo isoapostolo, cioè pari agli Apostoli, titolo riservato nella tradizione ortodossa ai grandi santi evangelizzatori. Il servizio divino in suo onore è stato scritto dal sempre memorabile metropolita di Leningrado e Novgorod Nikodim (Rotov).
In occasione della canonizzazione di san Nicola, la Chiesa Ortodossa del Giappone divenne Autonoma. Nello stesso anno fu fondata a Tokyo la Rappresentanza della Chiesa Ortodossa Russa.
Il metropolita di Tokyo e di tutto il Giappone Sergij (Tikhomirov) - discepolo del vescovo Nicola del Giappone e suo successore come capo della Missione in Giappone, è stato uno scrittore spirituale e storico della Chiesa. Il 21 marzo 1908 fu nominato vescovo di Kyoto, vicario della diocesi di Tokyo, e arrivò a Tokyo nel mese di giugno 1908. Dopo la morte di san Nicola, il vescovo Sergij guidò la Missione e divenne vescovo di Tokyo e del Giappone. Il 4 settembre 1940, il metropolita Sergij a causa del divieto delle principali organizzazioni religiose, fu costretto a ritirarsi e a consegnare l’amministrazione temporanea della Chiesa al laico Arsenij Iwasawa. È morto il 10 agosto 1945.
Il vescovo Nikolaj di Tokyo e del Giappone (Ono) fu il primo arcivescovo ortodosso nato in Giappone. A causa della pressione sulle autorità giapponesi, il metropolita Sergij (Tikhomirov) era stato destituito e la sede metropolitana era rimasta vacante. Il 6 aprile 1941 nella cattedrale di Harbin l’archimandrita Nikolaj (Ono) fu consacrato vescovo di Tokyo e del Giappone da una delegazione di gerarchi della Chiesa Ortodossa Russa, guidata dal metropolita Meletij (Zaborowski) di Harbin e della Manciuria. Durante il Concilio straordinario del 18 giugno 1941, il vescovo Nikolaj fu riconosciuto Primate della Chiesa giapponese. Si è addormentato nel Signore il 19 novembre 1956 all’età di 85 anni.
Il 2 novembre 1969, in conformità con la decisione del Concilio dei vescovi della metropolia americana, l’archimandrita Feodosij (Nagashima) fu consacrato vescovo dall’arcivescovo di San Francisco Ioann (Shakhovskoj) e dal vescovo di Tokyo Vladimir (Nagosskim). Nel febbraio 1970, in occasione del Concilio della Chiesa giapponese, il vescovo Feodosij fu nominato vescovo di Kyoto e del Giappone occidentale. Il 19 marzo 1972 in seguito alla partenza del metropolita Vladimir (Nagosskij) per gli Stati Uniti, il vescovo Feodosij fu eletto all’unanimità dal Concilio della Chiesa del Giappone arcivescovo di Tokyo, metropolita di tutto il Giappone. È morto il 7 maggio 1999.
Nel 2000 è stato eletto Primate della Chiesa Ortodossa Autonoma del Giappone il vescovo di Kyoto Daniel (Nushiro), con il titolo di arcivescovo di Tokyo, metropolita di tutto il Giappone.
Attualmente la Chiesa Ortodossa Autonoma del Giappone contra circa trentamila fedeli e oltre 260 parrocchie.
Il 12 settembre 2008, a Tokyo, l’allora metropolita di Smolensk e Kaliningrad Kirill (oggi Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’) ha consacrato la chiesa in onore di sant’Alexander Nevskij della Rappresentanza della Chiesa Ortoossa Russa in Giappone.
Il 10 ottobre 2010 è stato celebrato il 40° anniversario della canonizzazione di san Nicola, dell’autonomia della Chiesa Ortodossa del Giappone e della fondazione della Rappresentanza della Chiesa Ortodossa Russa.
Il 2 luglio 2011 sono stati ricordati i 150 anni dell’inizio della missione di san Nicola.

Edicola Edicola dedicata a san Nicola ad Hakodate


Hakodate Hakodate - Chiesa della Resurrezione di Cristo


Sendai Sendai - Chiesa dell'Annunciazione


Tokyo Tokyo - Chiesa della Resurrezione