Pellegrinaggio in Terra Santa del Patriarca Kirill. Prima visita ufficiale del Primate della Chiesa Russa
Dal 9 al 14 novembre 2012, su invito di Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme e di tutta la Palestina Teofilo III e del Santo Sinodo della Chiesa di Gerusalemme, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill si è recato in visita al Patriarcato di Gerusalemme.
L’evento principale della visita è stato il pellegrinaggio del Primate della Chiesa Russa ai luoghi più sacri del mondo cristiano. Come da programma, il Patriarca Kirill ha tenuto un servizio comune insieme al Primate della Chiesa di Gerusalemme nella chiesa del Santo Sepolcro e ha percorso la Via Dolorosa.
Il programma ha visto anche la visita alla città di Betlemme, dove il Primate della Chiesa Russa ha visitato la chiesa della Natività, a Nazareth, al Getsemani, al Monte Tabor, a Tiberiade, e in altri luoghi legati alla vita terrena di Gesù. Sua Santità ha consacrato la cattedrale del monastero Gorny e ha fatto la grande benedizione delle acque nel fiume Giordano, sul luogo del Battesimo di Gesù Cristo.
Ha incontrato i leader di Israele, dell’Autorità Nazionale Palestinese e della Giordania.
È stato presentato nel corso della visita il libro di Sua Santità il Patriarca Kirill “Libertà e responsabilità: alla ricerca dell’armonia”, tradotto in lingua ebraica.
Il Primate della Chiesa Russa ha reso omaggio al complesso memoriale “Yad Vashem”.
Il Primate della Chiesa Russa è stato accompagnato nel suo viaggio in Terra Santa dal coro del monastero stavropigiale Sretenskij di Mosca, che ha preso parte ai servizi nonché ad una serie di concerti di musica sacra russa, e dalla delegazione ufficiale della Chiesa Ortodossa Russa, composta dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal responsabile della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Serghej di Solnechnogorsk, dal presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione V.R. Legoida, dal vice presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, arciprete Nikolaj Balashov, dal segretario per le relazioni interortodosse del medesimo Dipartimento, arciprete Igor Yakimchuk, e dall’assistente del presidente, arcidiacono Vladimir Nazarkin, e infine dal capo della segreteria personale del Patriarca, M.G. Kuksov.
La visita di Sua Santità il Patriarca Kirill rafforzerà i legami fraterni che uniscono da molti secoli la Chiesa di Gerusalemme e la Chiesa Ortodossa Russa.
Secondo la tradizione ortodossa, ogni Primate della Chiesa Ortodossa Locale dopo l’elezione al trono Patriarcale rende visita ai Primati delle altre Chiese Locali.
Nel 2009, Sua Santità ha visitato Costantinopoli, nel 2010 - Alessandria d’Egitto, nel 2011 - Antiochia, e nel 2012 - Bulgaria, Cipro e Chiesa Ortodossa Polacca.
All’aeroporto “Ben-Gurion” di Gerusalemme, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill è stato accolto dai vescovi del Patriarcato di Gerusalemme: il metropolita Isichij di Kapitoliad e l’arcivescovo di Giordania Feofilakt, dal ministro israeliano del turismo Stas Misezhnikov, dall’ambasciatore della Federazione Russa in Israele S.Y. Yakovlev, dal rappresentante della Russia presso l’Autorità Nazionale Palestinese U.N. Rudakov, dal rappresentante del Patriarca di Gerusalemme presso il trono Patriarcale di Mosca, archimandrita Stefan (Dispirakis), dal capo della Missione Ecclesiastica Russa a Gerusalemme, archimandrita Isidor (Minaev).
Nell’incontrare i giornalisti, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto di visitare la Terra Santa per la prima volta dopo la sua elezione al trono Patriarcale: “In conformità con la tradizione esistente, sto visitando i capi delle Chiese Ortodosse Locali e volentieri sono venuto in Terra Santa per incontrare Sua Beatitudine il Patriarca della Città Santa di Gerusalemme e di tutta la Palestina Teofilo, per pregare al Santo Sepolcro nella città santa di Gerusalemme, per visitare la Missione Ecclesiastica Russa, il monastero Gorny, Betlemme, Nazareth, Tiberiade, per venerare i luoghi sacri.
Oggi in Terra Santa ci sono molti pellegrini provenienti da tutta l’ex Unione Sovietica. Ricordo il tempo (la mia prima visita in Terra Santa risale al 1969) in cui la Chiesa Ortodossa Russa in un anno poteva inviare qui solo due gruppi di pellegrini, di dieci o dodici persone, non di più. E sognavamo il giorno in cui il nostro popolo ortodosso avrebbe nuovamente avuto l’opportunità di visitare la Terra Santa. Questa opportunità ora esiste. Sappiamo che dopo l’abolizione dei visti tra la Russia e Israele, il numero dei pellegrini è aumentato, e oggi centinaia di migliaia di russi visitano la Terra Santa.
Siamo consapevoli che il processo di pace in Medio Oriente non è ancora completato, e quindi effettueremo questa nostra visita pregando per la pace a Gerusalemme e in tutta la Terra Santa”.
Quindi, il Primate della Chiesa Ortodossa Russa si è diretto verso la Città Vecchia.
Alla Porta di Giaffa, il Patriarca Kirill ha incontrato i rappresentanti del Patriarcato di Gerusalemme e di altre confessioni cristiane, del Ministero degli Affari Religiosi di Israele,
e numerosi fedeli. Da qui Sua Santità si è recato in processione al Patriarcato di Gerusalemme. All’ingresso del palazzo, Sua Beatitudine il Patriarca della Città Santa di Gerusalemme e di tutta la Palestina Teofilo III, insieme a molti gerarchi e sacerdoti, ha accolto il Primate della Chiesa Russa. Poi, accompagnati dal clero e dal popolo, i Primati delle due Chiese Ortodosse hanno raggiunto la chiesa della Resurrezione di Cristo, il Santo Sepolcro.
La tomba di Gesù fu fatta scavare nella roccia da Giuseppe D’Arimatea, ricco membro del sinedrio, che era segretamente discepolo di Gesù e che si era opposto alla sua crocifissione (Gv 19, 38; Lc 23, 50-52).
Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill