Intronizzazione del Patriarca di Antiochia. Il grande trono dei santi Pietro e Paolo
Il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa di Antiochia ha eletto il 17 dicembre 2012 il nuovo Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X.
L’elezione è avvenuta in Libano, nel monastero della Dormizione della Beata Vergine Maria di Balamand; al voto hanno partecipato 18 vescovi. Il nuovo Primate della Chiesa Ortodossa di Antiochia è il metropolita di Europa occidentale e centrale Giovanni (Yaziji).
Sua Beatitudine il Patriarca della Grande Città di Dio di Antiochia, Cilicia, Iberia, Mesopotamia e di tutto l’Oriente Giovanni X è nato a Damasco (Siria) nel 1955. Si è laureato nel 1978 presso l’Istituto Teologico Ortodosso di San Giovanni di Damasco, nel monastero di Balamand. Nel 1983 ha conseguito il dottorato in Teologia presso l’università di Salonicco in Grecia.
È stato ordinato diacono nel 1979 e sacerdote nel 1983.
Dal 1981 ha insegnato Liturgia presso l’Istituto Teologico di Balamand. Negli anni 1988-1991 e 2001-2005 è stato preside dell’Istituto.
Nel 1995 è stato ordinato vescovo. Dal 2001 al 2005 è stato vicario del monastero di Balamand. Nel 2008 è stato eletto metropolita di Europa occidentale e centrale e membro permanente del Santo Sinodo del Patriarcato di Antiochia.
Il rito di intronizzazione del successore di Ignazio IV (1979-2012) è avvenuto il 17 febbraio 2013 a Beirut (Libano), nella cattedrale di San Nicola.
Alla cerimonia ha partecipato la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa, guidata dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk.
Con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, il presidente del Decr, Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha compiuto una visita a Beirut il 16 e 17 febbraio 2013 per partecipare alla cerimonia di intronizzazione del neoeletto Patriarca della grande città di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X. Il metropolita Hilarion era accompagnato dal segretario del Decr per le relazioni interortodosse, arciprete Igor Yakimchuk, dall’assistente del presidente del Decr, diacono Aleksandr Karzai, dagli imprenditori ortodossi I.I. Savvidi e S.A. Plastinin.
All’aeroporto di Beirut la delegazione è stata accolta dal rappresentante del Patriarca di Antiochia presso il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, arcivescovo Nifon di Filippopoli, dal vescovo di Arkadia Vasilij, dall’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica del Libano A.S. Zasypkin, dal rappresentante del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ presso il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, archimandrita Aleksandr (Elisov),dal rettore della parrocchia della Chiesa Ortodossa Russa a Beirut, arciprete Anatolij Egorov, e da diplomatici russi.
Riunione con il Patriarca di Antiochia
Il 16 febbraio, il metropolita Hilarion e i membri della delegazione hanno avuto un incontro con Sua Beatitudine il Patriarca della grande città di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X presso il monastero della Dormizione della Beata Vergine di Balamand. Alla riunione hanno partecipato anche il metropolita di Homs Georgij, il vescovo di Kars Gattas, il vescovo di Chania Nikolaj, il vescovo di Tartu Afanasij, il vescovo di Larissa Ignatijj, il vescovo di Seleucia Efrem.
Il presidente del Decr ha portato al nuovo Primate della Chiesa Ortodossa Antiochena i saluti fraterni e l’augurio di molti anni di ministero pacifico di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill.
Accogliendo i rappresentanti del Patriarcato di Mosca, Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni ha sottolineato che le relazioni fraterne tra la Chiesa di Antiochia e la Chiesa Ortodossa Russa risalgono agli inizi del cristianesimo in Russia, ricordando che il primo metropolita di Kiev e di tutta la Rus’ è stato san Michele, siriano di nascita. Sua Beatitudine ha detto che nel salire al trono patriarcale di Antiochia ha sentito una grande responsabilità per il suo gregge, in particolare per quella parte di esso che è attualmente oggetto di persecuzione in Siria, a causa del peggioramento del conflitto interno nel Paese. Secondo il Patriarca, decine di migliaia di cristiani sono stati costretti a lasciare le loro case e ad andare in altri Paesi. A tal proposito, a nome della Chiesa Ortodossa di Antiochia, Giovanni X ha espresso profonda gratitudine alla Russia e alla Chiesa Ortodossa Russa per il sostegno in questa difficile situazione.
«Il documento conciliare sulla istituzione del trono patriarcale di Mosca venne firmato da diversi Primati, tra cui il Patriarca di Antiochia», - ha detto il metropolita Hilarion. - Ci ricorderemo sempre di questo e ringraziamo la nostra sorella maggiore - la Chiesa Ortodossa Antiochena, ma soprattutto sentiamo una speciale affinità di cuore con i cristiani antiocheni, che attualmente stanno vivendo prove difficili». Il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca ha assicurato a Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni che la Chiesa Ortodossa Russa continuerà a pregare e a fornire altre forme di sostegno morale per i cristiani perseguitati in Medio Oriente.
Nel sottolineare il loro comune desiderio di sviluppare le relazioni fraterne tra le due Chiese in vari settori, le parti hanno anche affrontato temi di attualità di carattere panortodosso.
Intronizzazione di Giovanni X
Il 17 febbraio, la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa, guidata dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, ha partecipato alla cerimonia di intronizzazione di Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X.
I festeggiamenti sono iniziati con la Divina Liturgia nella cattedrale di San Nicola il Taumaturgo a Beirut, nel quartiere Ashrafieh, celebrata da Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni X, dall’arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro Khrysostomos e dal metropolita delle Terre Ceche e della Slovacchia Khristofor. Alla Liturgia hanno partecipato i vescovi e il clero della Chiesa Ortodossa di Antiochia e delle delegazioni delle Chiese Ortodosse Locali: per il Patriarcato di Costantinopoli - il metropolita di Gallia Emmanuel, il metropolita della Prussia Elpidofor e il metropolita di Ierapetra e Sitia Evgenij; per il Patriarcato di Alessandria - il metropolita di Leontopoli Gavriil; per il Patriarcato di Gerusalemme - l’arcivescovo di Konstantinia Aristarkh, il metropolita di Vostria Timofej e l’archimandrita Galaktion (Avar); per il Patriarcato della Georgia - il metropolita di Akhaltsikhe e Tao-Klardjeti Feodor e l’arciprete David Sharashenidze; per il Patriarcato serbo - il vescovo di Braničevo Ignatij e il vescovo Afanasij (Jevtic); per il Patriarcato rumeno – l’arciprete Daniil Buda; per la Chiesa Ortodossa di Cipro – il vescovo di Neapolis Porfirij; per la Chiesa Ortodossa Ellenica - il metropolita di Berea, Naoussa e Kampani Panteleimon e il metropolita di Kilkis e Poliani Emmanuel; per la Chiesa Ortodossa di Albania - il metropolita di Argirocastro Dimitrij e l’archimandrita Panteleimon (Miru); per la Chiesa Ortodossa Polacca – l’arcivescovo di Lublino e Chelm Abel e l’arciprete Miroslaw Wisniewski; per la Chiesa Ortodossa in America – l’arcivescovo di San Francisco e America Occidentale Venjamin, il vescovo di Quebec Irinej e l’arciprete Leonid Kishkovsky.
In chiesa erano presenti: il Presidente della Repubblica del Libano, generale Michel Suleiman, il primo ministro libanese N. Mikati, l’ambasciatore russo in Libano A.S. Zasypkin, l’ambasciatore ucraino in Libano V.A. Koval, gli altri membri dei corpi diplomatici accreditati a Beirut, il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, cardinale Kurt Koch, il Patriarca maronita, cardinale Béchara BoutrosRaï, il Patriarca greco-cattolico melchita Gregorio III, il Patriarca siro-malabarese Ignatius Joseph III, il Patriarca siro- giacobita di Antiochia Moran Mor Ignatius Zakk I Iwasa, il Catholicos della Grande Casa di Cilicia Aram I, rappresentanti di altre confessioni non ortodosse e rappresentanti pubblici del Libano e della Siria.
Le preghiere sono state offerte in arabo, greco, latino, slavo, georgiano, serbo, rumeno, ceco, francese, inglese e tedesco.
Al termine della Liturgia è stato dato un ricevimento, durante il quale il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha letto il messaggio di auguri di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill per Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X.
Il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterene del Patriarcato di Mosca ha presentato al Primate della Chiesa Ortodossa Antiochena il dono di Sua Santità il Patriarca Kirill - il pastorale del Patriarca, realizzato da maestri russi.
Messaggio del Patriarca Kirill
Vostra Beatitudine, amato fratello in Cristo e concelebrante presso il Trono di Dio!
Con la Provvidenza di Dio e con decreto del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Antiochena, ispirato dallo Spirito Santo, siete stato chiamato al servizio Patriarcale e a salire sul glorioso trono dei Santi Pietro e Paolo nella terra scelta da Dio.
È stato ad Antiochia che i discepoli del Salvatore per la prima volta sono stati chiamati cristiani. Mantenendo ferma la loro confessione di fede (Eb 4,14), che è stata trasmessa dai santi Apostoli, la Chiesa di Antiochia ha sigillato il potere invincibile della fede con il sangue di molti suoi fedeli. Nel corso dei secoli, la comunità cristiana, con il suo centro nella grande città di Dio Antiochia, è stata una comunità importante nel mondo e rinomata per una serie di grandi santi, studiosi e devoti.
Attraverso le fatiche dei Vostri compianti predecessori, i Patriarchi di Antiochia Alessandro, Teodosio, Elia e Ignazio, la Chiesa Ortodossa di Antiochia ha esteso la sua missione salvifica ben oltre la Siria, il Libano e altri Paesi dell’Oriente. L’attuale gregge della Santa Chiesa di Antiochia comprende la diaspora araba dell’Europa occidentale, dell’America e dell’Australia, così come migliaia di persone che si sono convertite all’Ortodossia attraverso la predicazione della vostra Chiesa con autentico zelo apostolico. Ora il Signore affida questo immenso gregge alla cura pastorale di Vostra Beatitudine.
State assumendo su di Voi l’alto e responsabile ministero Primaziale in un momento difficile per i cristiani del Medio Oriente.
Di nuovo la loro fede è messa alla prova, mentre le condizioni di vita nella loro terra natale stanno diventando sempre più difficili. In tali circostanze, tutte le persone che adempiono obbedienza alla Chiesa vengono crocifisse con Cristo, ma al tempo stesso «hanno ricevuto salario e hanno raccolto frutto per la vita eterna» (Gv 4, 36). Il ministero del Primate è particolarmente difficile, dato che deve rappresentare e difendere la Chiesa, per la quale egli ha cura nei rapporti con il mondo, che non sempre è cordiale.
La Santa Chiesa di Antiochia non è sola in queste circostanze difficili. Le relazioni fraterne, che legano i discepoli di Cristo mediante l’amore evangelico, si manifestano in maniera viva nei periodi difficili. La Chiesa di Siria e Libano, guidata da Vostra Beatitudine, può sempre contare sul sostegno della Chiesa Ortodossa Russa, come è accaduto molte volte nella storia.
In occasione dell’invio della delegazione della nostra Chiesa alla grande celebrazione di intronizzazione al trono della Chiesa di Antiochia, vorrei augurarVi la forza spirituale e fisica nel Vostro ministero appena iniziato.
Che la grazia del Signore nel Vostro ministero Primaziale nella Santa Chiesa di Antiochia possa ripristinare la pace nell’antica terra d’Oriente, far crescere l’amore tra i suoi popoli, la fermezza nella fede e la pietà tra il clero e i fedeli affidati alle Vostre cure.
Con amore fraterno nel Signore,
+ Kirill
Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’
Mosca, 17 febbraio 2013
Sua Beatitudine il Patriarca della grande città di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X
Beirut - Il metropolita Hilarion incontra il Patriarca Giovanni X
Beirut - Cerimonia di intronizzazione di Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X
Beirut - Il Patriarca Giovanni X riceve il pastorale donato dal Primate della Chiesa Russa