Sulle orme dell'apostolo Andrea, il primo chiamato
La sera del 26 luglio, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, i Primati e i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali, che hanno preso parte alle celebrazioni in onore del 1025° anniversario del Battesimo della Rus’, sono arrivati a Kiev. Sul treno in partenza da Mosca, in un vagone speciale dove c’era anche il tempio, è stata portata la croce di Sant’ Andrea, giunta dalla Grecia per celebrare l’anniversario.
Sua Santità è andato alla Laura delle Grotte di Kiev, dove ha incontrato Sua Beatitudine Vladimir, metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina, e molti sacerdoti. Al suono delle campane, la santa croce dell’apostolo Andrea è stata portata nella chiesa del refettorio del monastero e collocata dinanzi all’altare. Poi è stata tenuta una preghiera di ringraziamento.
Nel salutare i Primati e i rappresentanti delle Chiese locali, i vescovi, il clero e tutti i fedeli riuniti nella chiesa e nella piazza, il Patriarca Kirill ha detto: «Alla vigilia di una festa speciale nella Laura delle Grotte di Kiev, vicino al fiume Dnepr, dove avvenne il Battesimo della Rus’, noi insieme a voi abbiamo accolto solennemente la croce del santo apostolo Andrea. La sua presenza qui, sulle rive del Dnepr, sulle colline di Kiev, ha un significato altamente simbolico! In questo luogo l’apostolo Andrea benedisse tutta la nostra terra, dove, attraverso le preghiere e il battesimo, la vita e la conversione di San Vladimir, le opere di molti santi, martiri e confessori, la fede ortodossa si è rafforzata in tutto il territorio russo.
È importante per noi celebrare il 1025° anniversario dinanzi a questo grande santuario, la croce di Sant’Andrea. E per questo vorrei ringraziare il metropolita Chrysostomos di Patrasso perché con il consenso e la benedizione di Sua Beatitudine l’Arcivescovo Ieronymos, Primate della Chiesa ellenica, su nostra richiesta la croce di Sant’Andrea è stata portata nella Santa Rus’. Centinaia di migliaia di persone hanno venerato la reliquia a San Pietroburgo, a Mosca e nella regione di Mosca. La fila delle persone in attesa di venerare questo santuario si estendeva per chilometri e, nonostante lo scetticismo dei non credenti, nonostante le parole offensive, loro erano lì in piedi, in attesa di toccare il santuario, com’è accaduto dinanzi alla Cintura della Vergine, così come’è accaduto negli anni della persecuzione, quando il nostro popolo è rimasto fedele all’Ortodossia nonostante gli sputi, le frustrazioni, le umiliazioni e perfino la morte stessa.
Tutto questo sta ad indicare che la fede ortodossa è conservata nella Rus’. E so che anche a Kiev quelli che si inchineranno dinanzi a questo santuario non saranno di meno... per il cuore sincero e la fede del popolo ucraino, per la fede profonda con cui prega, e a cui Dio risponde.
La celebrazione del 1025° anniversario del Battesimo della Rus’ per noi non è solo una festa, come qualcuno ha detto. Non è solo un evento celebrativo, ma un atto spirituale profondo, al centro del quale c’è la grande preghiera comune dinanzi a questo santuario, dinanzi alla croce
di Sant’Andrea, il primo chiamato.
Noi ci rivolgiamo a lui affinché Dio salvi l’intera Rus’ storica, i popoli fratelli di Ucraina, Russia, Bielorussia e di altre nazioni, che attraverso la fede ortodossa sono gli eredi del Santo Battesimo di Kiev. Lasciate che Dio benedica la nostra Chiesa, che doni ad essa l’unità, la forza spirituale, la capacità di stare di fronte a Dio, nonostante le tentazioni e le seduzioni di questo mondo!».
Il Patriarca Kirill ha salutato calorosamente Sua Beatitudine il Metropolita Vladimir, il quale ha espresso la gioia della preghiera comune.
Il Metropolita Vladimir ha parlato della santità e del significato storico di questo luogo, di quanto sia importante preservare l’eredità dell’apostolo Andrea e ha augurato molti anni al Patriarca Kirill.
Il giorno dopo, Sua Santità il Patriarca Kirill ha presieduto la riunione ordinaria del Sacro Sinodo della Chiesa ortodossa russa presso la Laura delle Grotte di Kiev. Aprendo la riunione ha detto: «Sono molto lieto che, tra le varie opzioni che erano state suggerite, alla fine, si è giunti alla conclusione che la riunione del Sacro Sinodo doveva tenersi alla Laura delle Grotte di Kiev, nel giorno in cui sulle colline di Kiev si celebra il 1025° anniversario del cristianesimo nella Rus’.
Kiev - Arrivo della croce di Sant'Andrea.