1025° anniversario del Battesimo della Rus'. Il Patriarca Kirill: «Grazie per il vostro amore»
Migliaia di fedeli si sono riuniti nella Laura delle Grotte di Kiev il 28 luglio 2013, per partecipare alla solenne Liturgia nel giorno della festa
di San Vladimir, il Battista della Rus’.
Hanno celebrato la Divina Liturgia presso la piazza della Cattedrale del monastero Sua Beatitudine Teodoro II, Patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa, Sua Beatitudine Teofilo III, Patriarca di Gerusalemme e di tutta la Palestina, Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, Sua Santità e Beatitudine Elia II, Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia, Sua Santità Ireneo, Patriarca della Serbia, Sua Santità Neofita, Patriarca della Bulgaria, Sua Beatitudine Crisostomo II, Arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro, Sua Beatiturdine Savva, Metropolita di Varsavia e di tutta la Polonia, Sua Beatitudine Ticone, Metropolita di tutta l’America e il Canada, Sua Beatitudine Vladimir, Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Vladimir.
Hanno concelebrato con i Primati: il metropolita Antonios del Messico, America Centrale, Caraibi e Venezuela, capo della delegazione del Patriarcato di Antiochia, il metropolita Iosef di Europa occidentale, capo della delegazione della Chiesa ortodossa rumena, il metropolita Prokopios di Filippos, Neapolis e Fasos, capo del segretariato per le relazioni inter-ortodosse del Sacro Sinodo della Chiesa ortodossa greca
e capo della delegazione di detta Chiesa; il metropolita Ioannos di Korchin, capo della delegazione Chiesa ortodossa albanese, l’arcivescovo Rostislav di Prešov, capo della delegazione della Chiesa ortodossa ceca e slovacca, i membri delle delegazioni delle Chiese ortodosse locali, i vescovi e il clero delle Chiese ortodosse di Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Kazakistan, Uzbekistan e di altri Paesi.
Durante il servizio hanno pregato il capo dell’Amministrazione presidenziale ucraina Sergej Liovochkin, il vice primo ministro ucraino Konstantin Grishchenko, il capo dell’Amministrazione statale della città di Kiev A.P. Popov, membri del Governo, parlamentari, rappresentanti delle delegazioni di Stato, che hanno partecipato all’evento giubilare.
La Liturgia è stata cantata dai cori della Laura delle Grotte di Kiev e dell’Accademia Teologica di Kiev. Le preghiere sono state tenute in slavo ecclesiastico, greco, georgiano, serbo, rumeno, albanese e inglese.
Al termine della Divina Liturgia, moltissime persone hanno applaudito Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, esclamando: «Il nostro Patriarca Kirill».
«Ringrazio di cuore tutti voi per il sostegno al Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, per il vostro amore che vedo sempre quando vengo nella terra di Ucraina, - ha detto Sua Santità. Questo calore, questo entusiasmo spirituale, questa gioia che vedo qui, riscaldano la mia anima e mi aiutano a portare la croce primaziale».
Poi il Primate della Chiesa ortodossa russa ha rivolto ai presenti la Sua parola primaziale.
Sua Beatitudine il Patriarca della Città Santa di Gerusalemme e di tutta la Palestina Teofilo III, rivolgendosi ai partecipanti alla celebrazione, ha detto: «Oggi si celebra uno dei più grandi eventi nella storia umana - un evento che ha ancora un significato profondo per la Chiesa ortodossa nella sua interezza e per i popoli di queste terre in particolare, perché qui nel 988 il santo principe Vladimir fu battezzato e diede l’esempio al popolo di queste terre che ricevette il battesimo nelle acque del fiume Dnepr, che si trova vicino al posto in cui ci troviamo, dove stiamo celebrando la Divina Liturgia». Sua Beatitudine ha fatto riferimento alla tradizione, secondo la quale il santo apostolo Andrea il primo-chiamato per primo portò la fede cristiana in questa terra, seguito dai santi fratelli di Salonicco Cirillo e Metodio, illuminatori degli slavi, dalla principessa Olga e da suo nipote il gran principe Vladimir, il Battista della Rus’.
La Divina Liturgia, celebrata dai Primati e dai vescovi di tutte le Chiese ortodosse locali, è una benedizione per tutti noi, - ha testimoniato Sua Beatitudine il Patriarca, sottolineando: «Noi non ci limitiamo a guardare al passato, ma dobbiamo guardare al futuro, perché il Signore nostro è Colui che era, che è e che viene (Ap 4, 8), secondo il libro dell’Apocalisse di Giovanni. Per affrontare le sfide dell’era contemporanea, la povertà, la guerra, la violenza, la discriminazione e tutte le forme di divisione e disumanità, la Chiesa ortodossa ha ricevuto da Dio la missione apostolica e l’obbligo morale di dare una testimonianza di amore, di pace, di riconciliazione, di unità e di comunione. Siamo chiamati ad essere la luce del mondo (Mt 5, 14). In un momento in cui la globalizzazione comporta nuove sfide per tutti noi, dobbiamo, come testimonia la Scrittura, rimanere vigili ed essere coraggiosi e forti (Cor 16, 13), dobbiamo fare ogni cosa per amore, secondo le parole di San Paolo».
La Chiesa, che è stata data da Dio per la salvezza di tutti gli uomini, oggi continua ad assumersi la responsabilità di assicurare che tutti abbiano accesso alle porte della salvezza e di aprirle a tutti coloro che cercano la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo (Gv 1, 9), ha sottolineato il Patriarca Teofilo.
«Oggi riaffermiamo il nostro impegno per questa missione data da Dio, - ha detto. Siamo qui riuniti, in questo luogo santo della Chiesa di questa terra, dove brillarono molti santi, martiri, vescovi, venerabili monaci, che durante la loro vita sono stati qui e continuano ad essere qui oggi per consolare tutti quelli che credono e sono la luce che brilla in tutto il mondo. Oggi prendiamo questo nobile onere su noi stessi affinché il Vangelo di salvezza di nostro Signore Gesù Cristo sia predicato fino ai confini della terra».
Nel dare il benvenuto ai presenti, Sua Beatitudine il Metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l’Ucraina ha ringraziato Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e tutti gli ospiti che hanno preso parte alla celebrazione per la partecipazione ai festeggiamenti.
Sua Santità il Patriarca Kirill si è congratulato con Sua Beatitudine il Metropolita Vladimir per il suo onomastico, sottolineando: «È una grazia di Dio che nel giorno del Battesimo della Rus’ il Primate della Chiesa ortodossa ucraina celebri il Suo onomastico. Stiamo tutti pregando per Voi oggi, Vi auguriamo lunga vita, la forza e l’aiuto di Dio nello svolgimento del Vostro difficile ministero di riunire i figli della Chiesa ortodossa ucraina».
Sua Santità ha presentato in dono a Sua Beatitudine il Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Vladimir una croce pettorale e due Panagia, il bastone pastorale e un completo di paramenti.
In occasione della celebrazione odierna si è conclusa la permanenza a Kiev della croce di Sant’Andrea. La reliquia è stata portata solennemente alla stazione ferroviaria per essere trasferita nella capitale della Bielorussia, Minsk, dove continueranno i festeggiamenti in onore del 1025° anniversario del Battesimo della Rus’.
Laura delle Grotte di Kiev sul fiume Dnepr (Ucraina).
Partecipazione corale alla solenne Liturgia nella Laura delle Grotte di Kiev.
Preparazione dei santi doni.