Nel quinto anniversario di intronizzazione. «Il Patriarca. Servire Dio, la Chiesa, il popolo»

«Il Patriarca. Servire Dio, la Chiesa, il popolo» è il titolo della mostra fotografica dedicata al quinto anniversario della intronizzazione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e al 425° anniversario della costituzione del Patriarcato nella Rus’, inaugurata a Mosca il 31 gennaio, presso il museo della cattedrale patriarcale di Cristo Salvatore.
Nell’accogliere il pubblico, il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna ha detto in particolare: «Apriamo questa mostra dedicata a eventi lontani e non tanto lontani. Questi eventi sono il 425° anniversario della costituzione del Patriarcato nella Chiesa ortodossa russa e il quinto anniversario della intronizzazione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill. Per noi questi eventi costituiscono due tappe storiche. E siamo felici che ora possiamo non solo a parole, ma anche con le immagini e i documenti, mostrare la storia e la vita contemporanea della Chiesa ortodossa russa. Penso che quest’ultimo periodo di cinque anni, che ora stiamo celebrando, sia difficile da trovare nel secolo scorso».
Il primo vicepresidente del Consiglio dell’Assemblea Federale della Federazione Russa, Alexander Torshin, ha ricordato la prima visita in assoluto di Sua Santità il Patriarca Kirill alla Camera alta del Parlamento russo, che si è tenuta nell'ambito delle riunioni parlamentari di Natale. Questo evento, come molti altri aspetti del servizio del Primate della Chiesa Russa, è riportato in questa rassegna.
La mostra è stata organizzata dal Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, dalla Casa editrice del Patriarcato di Mosca, dalla Fondazione per la creazione del monumento al Patriarca Ermogene e con il sostegno della Fondazione della Cattedrale di Cristo Salvatore e del Dipartimento sinodale per l’informazione.
Autore della rassegna è il capo del Dipartimento fotografico del Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, sacerdote Igor Palkin. Sono state presentate anche immagini dell’agenzia «Parsuna».
La mostra era composta da diverse sezioni tematiche: «Organizzazione della vita della Chiesa», «La Chiesa della Santa Rus’», «L’unità della fede», «Il dialogo con la società».
Nei vari stand sono state mostrate le fotografie del Servizio stampa del Patriarca nei diversi luoghi visitati da Sua Santità. Essa è articolata principalmente su argomenti che riguardano le principali direzioni del ministero del Primate della Chiesa Russa, presentati da Sua Santità il Patriarca Kirill nel suo discorso dopo l'intronizzazione. Questa suddivisione degli argomenti e tutte le immagini sono la testimonianza dell’intero ministero del Primate della Chiesa - servire Dio, la Chiesa e il popolo. Secondo le parole di Sua Santità il Patriarca, questa impresa è impossibile senza la pienezza della Chiesa - l'episcopato, il clero e il popolo.
Una sezione speciale della mostra è stata dedicata al 425° anniversario della costituzione del Patriarcato nella Rus’. Essa è stata preparata dal Patriarcato di Mosca e dalla Fondazione per la realizzazione del monumento al Patriarca Ermogene. Sono stati presentati dipinti raffiguranti i Patriarchi Giobbe, Ermogene e Tikhon, vissuti in tre periodi storici cruciali della vita della Chiesa ortodossa russa, come la costituzione del Patriarcato di Mosca, il Periodo dei Disordini e la Grande Guerra Patriottica.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo finanziario di K.V. Goloshchapov e A.Y. Provotorov, direttore generale della società di telecomunicazioni «Tele 2 Russia».
L'imponente Cattedrale di Cristo Salvatore è stata costruita per volere di Alessandro I «per manifestare la Nostra gratitudine alla Divina Provvidenza per aver salvato la Russia dal destino che incombeva su di Essa» e come memoriale dei sacrifici del popolo russo dopo la vittoria nella Battaglia di Borodino contro Napoleone nel 1812. Fu consacrata la prima volta nel giorno dell'incoronazione di Alessandro III, il 26 maggio 1883. Distrutta nell 1931 durante il periodo di ateismo, fu ricostruita e consacrata il giorno della Tarsfigurazione del Signore, il 19 agosto del 2000. Il tempio è stato teatro della canonizzazione dell'ultimo Zar e della sua famiglia, nel 2000. Il 17 maggio 2007 qui è stato firmato l'atto di Comunione Canonica tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa Ortodossa Russa fuori dalla Russia. Il ripristino della piena comunione con il Patriarcato di Mosca è stato celebrato in una Divina Liturgia, per la prima volta nella storia concelebrata dal Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Alessio II e dal primo Gerarca della Chiesa fuori dalla Russia, il metropolita Lauro. Significativa è stata la coincidenza nel 2012 del quinto anniversario di tale evento con il 200° anniversraio della vittoria su Napoleone Bonaparte. Dal 27 gennaio al 1 febbraio 2009, qui si è svolto il Concilio Locale, che ha eletto il nuovo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', Sua Santità il Patriarca Kirill.

Solenne Liturgia Patriarcale
Nel quinto anniversario della Sua intronizzazione, il 1 febbraio, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale di Cristo Salvatore.
Hanno concelebrato con Sua Santità il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna, il metropolita Vladimir di Chișinău e di tutta la Moldavia, il metropolita Alexander di Astana e Kazakistan, il metropolita di Taškent e Uzbekistan Vikentij, il metropolita Varsonofij di Saransk e Mordovia, cancelliere del Patriarcato di Mosca, il metropolita di Minsk e Slutsk Pavel, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion di America orientale e New York, primo Gerarca della Chiesa russa all'estero, il metropolita Antonij di Boryspil e Brovary, amministratore delegato della Chiesa ortodossa ucraina, e numerosi vescovi della Chiesa ortodossa russa.
Hanno preso parte alla solenne concelebrazione i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali presso il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’: il metropolita Afanasij di Kirinia (Chiesa ortodossa di Alessandria), l’arcivescovo Nifon di Filippopoli (Chiesa ortodossa di Antiochia), il vescovo Antonij di Moravich (Chiesa ortodossa serba), l’archimandrita Stefanos (Dispirakis) (Chiesa ortodossa di Gerusalemme), l’archimandrita Feoktist (Dimitrov) (Chiesa ortodossa bulgara).
Hanno concelebrato con Sua Santità anche lo skhiarchimandrita Ilija (Nozdrin), l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca, l'arciprete Vsevolod Chaplin, presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti tra la Chiesa e la società, l’archimandrita Tikhon (Shevkunov), segretario esecutivo del Consiglio Patriarcale per la cultura, l'arciprete Dimitry Smirnov, l’arciprete Mikhail Ryazantsev, sagrestano della Cattedrale di Cristo Salvatore, l’arciprete Alexander Ganaba, segretario della diocesi regionale di Mosca, l'arciprete Sergej Privalov, presidente facente funzione del Dipartimento sinodale per i rapporti con le Forze armate e le Forze dell'ordine, l’arciprete Nikolaj Balashov e l’archimandrita Filaret (Bulekov), vicepresidenti del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, l’arciprete Alexander Ageikin, rettore della Cattedrale dell'Epifania a Mosca, i vicari dei monasteri stavropigiali e il clero di Mosca.
Al culto hanno preso parte l’inviato presidenziale della Federazione Russa nel Distretto Federale Centrale Alexander Beglov, il direttore generale della Società statale per l'energia atomica «Rosatom» Sergej Kiriyenko, il presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione V.R. Legojda, il direttore dell’azienda «Sofrino» E.A. Parkhaev, l’assistente del Presidente del Governo della Federazione Russa G.G. Onishchenko, le superiore dei conventi, il clero di Mosca e della regione di Mosca, i dipendenti delle istituzioni sinodali e di altre strutture ecclesiali, i rappresentanti dei consigli parrocchiali, gli insegnanti
e gli studenti delle scuole religiose.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha celebrato il servizio con i paramenti della intronizzazione. Durante le preghiere sono state rivolte petizioni speciali in onore di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill.
Nel corso della Liturgia hanno cantato il coro della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da Ilya Tolkachev) e il coro sinodale di Mosca (diretto dall’artista onorato della Russia Alexej Puzakov).
Al Piccolo Ingresso, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha elevato al rango di metropolita l’arcivescovo Arsenij di Istra, primo vicario di Sua Santità il Patriarca a Mosca, per il servizio a beneficio della diocesi della città di Mosca.
Il vescovo Serafim di Penza, che è anche capo della metropolia di Penza, è stato elevato al rango di metropolita.
In considerazione dell’assiduo lavoro svolto, sono stati elevati al rango di arcivescovi il rettore dell’Accademia Teologica di San Pietroburgo, vescovo Amvrosij di Peterhof, il vescovo Feofilakt di Piatigorsky e Circassia, il vescovo Tikhon di Yuzhno -Sakhalinsk e Kurili, il vescovo Zinovij di Elista e Calmucchia e il vescovo Savvatij di Ulan-Ude e Buryatia.
Il discorso prima della Comunione è stato tenuto dall'arciprete Boris Levshenko, chierico della chiesa di San Nicola in Kuznetsk a Mosca.
Al termine della Liturgia è stato tenuto un moleben. Il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna ha letto la preghiera di ringraziamento.
A nome dei membri del Sacro Sinodo della Chiesa ortodossa russa, il metropolita Juvenalij ha letto un messaggio di congratulazioni per Sua Santità il Patriarca, ha poi presentato a Sua Santità un paraman con una particella della croce di San Sergio di Radonež e l'icona della Madre di Dio «Santa».
Il Primate della Chiesa russa si è rivolto ai fedeli con la parola primaziale.
L’inviato presidenziale della Federazione Russa nel Distretto Federale Centrale Alexander Beglov ha rivolto le congratulazioni a Sua Santità il Patriarca a nome del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
«Apprezzo l’opportunità di intrattenere rapporti amichevoli, tranquilli, realistici con il Governo, - ha detto, in particolare, Sua Santità il Patriarca Kirill. - E attraverso questo dialogo, la missione spirituale e morale della Chiesa oggi è realizzata in progetti comuni concreti, nella formazione e nel campo del lavoro pastorale con le persone che hanno bisogno di sostegno, come bambini, disabili, malati, detenuti, militari».
«La Chiesa e lo Stato mantengono una certa autonomia tra loro, che si chiama nel linguaggio giuridico separazione tra Stato e Chiesa.
Ma il nostro popolo e la Chiesa non sono separati l’uno dall’altra», ha detto il Patriarca.
«Noi rispettiamo i rappresentanti delle altre religioni tradizionali della Russia, con i quali siamo in costante dialogo, - ha proseguito Sua Santità il Patriarca Kirill. - Quando si tratta di rappresentare gli interessi della Chiesa ortodossa russa di fronte allo Stato, non dimentico gli interessi dei nostri fratelli e sorelle che credono in Dio, che sono in rapporti di amicizia con la Chiesa ortodossa russa, i cui antenati hanno vissuto per migliaia di anni su questa terra. Oggi sono essi stessi cittadini della Russia, così come noi ortodossi».
«Sono profondamente convinto che la pace interreligiosa, il dialogo tra la Chiesa e lo Stato sono una condizione essenziale per il successo nel percorso della Russia come stato multinazionale, che copre una vasta distesa geografica. Che il Signore rivolga la Sua misericordia sul nostro Stato Russo per molti anni», - ha detto il Primate della Chiesa Russa.
Poi Sua Santità il Patriarca Kirill ha consegnato i premi della Chiesa. In considerazione dello zelo pastorale e in connessione con il 50° anniversario della nascita, il vescovo Iov di Kashira, amministratore delle Parrocchie Patriarcali in Canada, è stato insignito dell’ordine di San Serafino di Sarov, II grado.
In considerazione dello zelo pastorale e in connessione con il 55° compleanno, al metropolita Aristarkh di Kemerovo e Prokopyevsk è stato presentato un diploma patriarcale.
«Ho ancora un certo numero di premi da assegnare, tra cui quelli ai nostri vescovi ucraini, ma per motivi ben noti, non tutti potevano essere qui oggi con noi. In tempi migliori darò questi premi, con un ringraziamento speciale ai nostri vescovi in Ucraina per il lavoro che oggi svolgono nella Chiesa, cercando di conciliare un popolo diviso, preservare la sua unità, rafforzare la spiritualità affinché nessuna circostanza politica rovini la grande tradizione che risale al principe Vladimir e che è realizzata attraverso le opere e gli sforzi della nostra Chiesa», - ha detto Sua Santità.
«Ancora una volta, miei cari, mi congratulo di cuore con tutti voi e vi ringrazio. Una speciale parola di gratitudine rivolgo ai rappresentanti delle organizzazioni pubbliche e giovanili, che, come mi è stato comunicato, oggi sono fuori della chiesa con cartelli, nonostante il freddo, esprimendo il loro sostegno al Patriarca. Apprezzo molto la vostra capacità di difendere gli interessi della Chiesa. Grazie per il sostegno e l’incoraggiamento e rivolgo la benedizione di Dio su di voi», - ha concluso Sua Santità.
Secondo i dati del Ministero degli interni, erano presenti nella Cattedrale e vicno alle sue mura all’esterno del tempio circa quattromila persone, giunte per congratularsi con il Primate e pregare con lui, come anche numerosi rappresentanti di varie organizzazioni sociali, tra cui le organizzazioni giovanili ortodosse e i membri della diaspora ortodossa.

Sua Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill nel giorno del quinto anniversario della sua intronizzazione


Mosca Mosca - Presentazione della mostra presso il museo della Cattedrale di Cristo Salvatore


Mosca Mosca - Liturgia Patriarcale nella Cattedrale di Cristo Salvatore


Padre Padre Antonij (Sevrijuk) mostra il paraman e il frammento della croce di San Sergio di Radonež donati a Sua Santità il Patriarca Kirill nel quinto anniversario della Sua intronizzazione