Accordo sull'Unione Economica Euroasiatica

L’Unione Economica sta per diventare realtà. I presidenti di Russia, Bielorussia e Kazakistan - Vladimir Putin, Alexander Lukashenko e Nursultan Nazarbayev, hanno firmato l'accordo sull'istituzione dell'Unione Economica Eurasiatica. L’incontro è avvenuto il 29 maggio 2014, ad Astana, capitale della Repubblica del Kazakistan, considerata tra le potenze energetiche più influenti del pianeta, all’indomani di un altro importante accordo, della durata trentennale, sottoscritto a Shanghai (Cina), tra Gazprom e la compagnia cinese CNPC: il «contratto del secolo» sulla fornitura del gas russo alla Cina.
L'Unione Economica Euroasiatica diventerà un mercato comune, caratterizzato dalla libera circolazione di merci, capitali e lavoro. La firma del documento prevede la costituzione della zona più grande al mondo di integrazione economica dopo l’Unione Europea, con una popolazione di 170 milioni di persone. Gli Stati manterranno una politica comune nel settore energetico, nell'industria, nell'agricoltura e nei trasporti, portando così benefici di crescita nei Paesi membri di almeno il 15%. Il Trattato entrerà in vigore il 1 gennaio 2015. Al momento si sta lavorando sull'allargamento dell'Unione: stanno preparandosi ad entrare l'Armenia, il Tagikistan e il Kirghizistan. Hanno già dimostrato il loro interesse anche l’India e la Turchia.
Intervenendo alla conferenza stampa, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato che il documento è un punto di riferimento epocale ed ha importanza storica.
Secondo il capo di Stato, la Russia, la Bielorussia e il Kazakistan si stanno muovendo verso un nuovo livello di collaborazione con la formazione del più grande mercato unico nella Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) con un enorme potenziale industriale, scientifico e tecnologico e una grande disponibilità di risorse naturali.
Il documento sarà ratificato dai Parlamenti dei Paesi firmatari entro tre anni, e dal 1 gennaio 2015 l'Unione Economica sarà operativa.
Intanto il 1 luglio 2014, è stato firmato dal Presidente della Federazione Russa la legge federale «Sulla ratifica del Trattato tra la Federazione Russa e la Repubblica del Kazakistan sul buon vicinato e l'alleanza nel XXI secolo».
Il trattato è stato firmato ad Ekaterinburg l'11 novembre del 2013. Il documento prevede l'attuazione della politica estera concordata tra Russia e Kazakistan, la cooperazione per promuovere la pace, l'aumento della stabilità e della sicurezza in tutto il mondo. Il suo scopo è quello di ampliare la cooperazione reciprocamente vantaggiosa nei settori del commercio, degli investimenti, della scienza e della tecnica, in ambito sociale ed economico.
In campo religioso, il 18 gennaio 2015, festa del Battesimo del Signore, sarà celebrato ad Astana il quinto anniversario della consacrazione della cattedrale della Dormizione, dedicata da Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill il 18 gennaio 2010.
Nel corso della storia la Chiesa ortodossa russa ha avuto un ruolo particolare nella formazione dell'identità nazionale del Kazakistan, che ora è uno spazio di pace e di armonia tra i popoli e le religioni. Essa è la seconda religione tradizionale con il maggior numero di fedeli nel Paese e svolge un ruolo importante nel rafforzare l'armonia interreligiosa. Secondo il Presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev, il Kazakistan è come un uccello con due ali, una delle quali è l’Islam, l’altra è l’Ortodossia, che oggi sostiene il partenariato strategico tra i due Paesi.

Astana Astana - I presidenti Lukashenko, Nazarbayev, Putin sottoscrivono l'accordo