Festival internazionale «Unità slava 2014». Nel 70° anniversario della costituzione della regione di Brjansk
«Unità slava 2014» è il titolo del 45° festival internazionale dei popoli slavi, che ogni anno, nell’ultima settimana di giugno, si tiene ai confini di tre regioni: Brjansk (Russia), Černigov (Ucraina) e Gomel’ (Bielorussia).
È un grande evento internazionale che coinvolge decine di migliaia di persone dei tre Paesi, rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte, vescovi della Chiesa ortodossa russa, organizzazioni sociali e giovanili.
Tradizionalmente, le tre regioni di confine a turno, una volta ogni tre anni, organizzano il festival. Nel 2011, il Paese ospitante è stata la Russia, così come nel 2014.
Il primo festival si è tenuto nell'agosto del 1969, nel villaggio di Novyye Yurkovich, nella regione di Brjansk. I partecipanti all'evento decisero di rendere questi incontri regolari. Così, nel 1975, in occasione del 30° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, in questo luogo è stato costruito il Monumento dell’Amicizia (Le Tre Sorelle), realizzato dai rappresentanti delle regioni dei tre Paesi confinanti.
Con la benedizione dell'allora Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Alessio II, di venerata memoria, nel 1995 fu installata sul territorio russo, presso il Monumento dell'Amicizia una croce, progettata dallo scultore Valerij Klykov.
Nel 1999 e nel 2002, presero parte al festival i capi delle assemblee legislative di Russia, Bielorussia e Ucraina. Nel 2001, ci fu la visita dell’allora Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Alessio II, e nel 2004 dei Presidenti dei tre Stati.
Nel novembre del 2010, in questa zona di confine si sono incontrati i gerarchi della Chiesa ortodossa russa - il metropolita Hilarion di Volokolamsk, l’arcivescovo di Černigov e Novgorod-Seversky Ambrogio, il vescovo di Brjansk e Sevsk Teofilatto, il vescovo di Rechitsa Leonid, vicario della diocesi di Gomel’.
Il metropolita Hilarion ha tenuto un servizio di preghiera per la prosperità dei tre popoli fratelli. Nel 2011, il festival ha visto la partecipazione di Sua Santità il Patriarca Kirill. Nel 2013, in occasione del 1025° anniversario del Battesimo della Santa Rus’, è stata celebrata per la prima volta la Divina Liturgia in questo luogo, dove presto sorgerà la chiesa della Santa Trinità. Il servizio divino è stato celebrato dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca.
Con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, il 28 giugno 2014 il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha visitato la città di Brjansk e ha preso parte anche quest’anno all'apertura dell’annuale festival internazionale dei popoli slavi.
Il nome della città di Brjansk compare per la prima volta nella Cronaca Ipatiev nel 1146, con il toponimo di Debrjansk, che a sua volta deriva dalla parola slava debr’, che significa bassopiano, pianura. L’esatta data di fondazione della città è sconosciuta. Reperti archeologici ottenuti durante gli scavi del vecchio forte sulla collina di Chashin negli anni 1976-1979 indicano che la città di Brjansk è stata fondata alla fine del X secolo dal principe di Kiev Sviatoslav I e poi da suo figlio Vladimir, il fondatore della Santa Rus’. Sulla base di questi dati, l'anno di fondazione della città si fa risalire al 985, tre anni prima del Battesimo della Rus'. Nel 2010 è stata coniata una moneta commemorativa in occasione del 1025° anniversario della fondazione della città. Nel 2015 sarà celebrato il 1030° anniversario della sua fondazione.
Il 25 marzo 2010, con decreto dell’allora Presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev, Brjansk è stata insignita del titolo di «Città di gloria militare» «per il coraggio, la forza d'animo e l'eroismo dimostrato dai difensori della città nel combattere per la libertà e l'indipendenza della Patria» durante la Grande Guerra Patriottica. Ma anche durante la battaglia di Kulikovo (1380) contro l'Orda d'Oro, per la partecipazione di un suo concittadino, il santo monaco Alexander Peresvet, della Laura della Trinità di San Sergio, le cui reliquie sono custodite nel monastero Simonov di Mosca.
Il 17 settembre 1943 Bryansk fu liberata dalle truppe sovietiche. In questa data ogni anno si celebra la Giornata della città. Il 5 luglio 1944 è stata costituita la regione di Brjansk, di cui ricorre nel 2014 il 70° anniversario.
Nel corso degli anni è divenuta un importante centro industriale e culturale della Russia, trovandosi nella parte occidentale della pianura dell'Europa orientale, tra il Desna e il fiume Oka.
Quest’anno, per motivi di sicurezza, a causa della crisi ucraina, il festival internazionale è stato organizzato nella città di Klimovo, a circa duecento chilometri dal confine dei tre Paesi. La città fu fondata da Pietro I nel XVIII secolo come centro per i Vecchi Credenti, in omaggio alla popolazione che aveva lottato coraggiosamente contro l’invasione svedese.
I festeggiamenti sono iniziati con la Divina Liturgia, celebrata sulla piazza di fronte alla chiesa della Dormizione dal metropolita Hilarion di Volokolamsk. Hanno concelebrato i metropoliti Herman di Kursk e Rila, Ioann di Belgorod e Stary Oskol, Alexander di Bryansk e Sevsk, i vescovi Stefan di Gomel’ e Zhlobin, Leonid di Turov e Mozyr, Kornilij di Volgodonsk e Sal’sk, Andrej di Rossosh e Ostrogožsk, Sofronij di Gubkin e Graivoron, Sergij di Klincy e Trubchevsk, Roman di Konotop e Hlukhiv, l’archimandrita Simon (Morozov), eletto e nominato vescovo di Millerovo, così come il clero della diocesi di Klincy e di altre diocesi al confine tra Russia, Ucraina e Bielorussia.
Al servizio di culto hanno partecipato il rappresentante plenipotenziario del Presidente della Federazione Russa nel Distretto Federale Centrale Alexander Beglov, il segretario di Stato dell'Unione statale di Russia e Bielorussia Grigorij Rapota, il governatore della regione di Brjansk Nikolaj Denin, l’ispettore capo federale della regione di Brjansk Leonid Solomatin, il presidente della Duma regionale di Brjansk Vladimir Gaidukov, i rappresentanti delle amministrazioni regionali e i laici delle tre zone di confine.
Al termine della Liturgia, il metropolita Hilarion ha rivolto ai fedeli l’omelia, in cui ha sottolineato che in tutta la Chiesa ortodossa si prega per la fine delle ostilità in Ucraina: «Qui, in questo luogo vicino al confine con la Bielorussia e l'Ucraina, abbiamo celebrato la Divina Liturgia ed offerto una fervente preghiera per l'unità dei tre popoli slavi fratelli, che oggi soffrono per il conflitto in terra Ucraina, affinché regni la pace nella nostra terra, affinché il Signore benedica la nostra terra con la Sua benedizione celeste. Il santo principe Vladimir più di 1025 anni fa è stato battezzato nelle acque del Dnepr della Rus 'di Kiev, e tutti noi oggi – sia i russi che gli ucraini e i bielorussi - siamo gli eredi del battesimo del santo principe Vladimir. Siamo uniti dalla santa fede ortodossa, dalla Chiesa ortodossa russa, dalla capacità di parlare e comprendere le rispettive lingue e tanto altro, che abbiamo ereditato dai nostri antenati.
Qui, su questa terra, sentiamo oggi la vicinanza al popolo ucraino, che soffre a causa della guerra civile. Nella terra ucraina viene ucciso il popolo, molte persone sono rimaste senza casa. Noi preghiamo con fervore affinché si ponga fine a questa guerra fratricida e regni la pace. Il Signore benedica la nostra terra e la Santissima Madre di Dio ci protegga da ogni male.
Rivolgo un cordiale benvenuto agli arcipastori, arrivati qui dalle zone di confine della Russia, dell’Ucraina e della Bielorussia.
Saluto il rappresentante plenipotenziario del Presidente della Federazione Russa nel Distretto Federale Centrale Aexander Beglov, e tutti gli ospiti d’onore di questa celebrazione. Ora noi partecipiamo alla festa tradizionale dell’Unità slava, che per la prima volta dal 1969 non si tiene all’incrocio dei tre confini, ma qui, nei pressi di quel luogo storico.
Rallegriamoci della nostra comunione e allo stesso tempo non dimentichiamo i nostri fratelli e sorelle che oggi, a causa delle difficili circostanze, non hanno potuto prendere parte alla celebrazione. Speriamo che il prossimo anno potremo incontrarci in quel luogo storico, all’incrocio delle tre strade, dove sarà costruito il tempio della Santa Trinità».
L'inviato plenipotenziario nel Distretto Federale Centrale, Alexander Beglov, ha trasmesso gli auguri del presidente russo Putin a tutti i rappresentanti delle nazioni fraterne e ha dichiarato aperta la 45ª edizione del festival.
Il primo ministro russo Dmitrij Medvedev ha inviato un messaggio di auguri, in cui ha definito il festival un evento memorabile nella vita culturale dei tre Paesi.
Il metropolita Hilarion ha portato i saluti di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, che prega per l'unità delle tre nazioni fraterne. Il presidente del Decr ha ricordato che quest'anno ricorre il 700° anniversario della nascita di un grande santo russo, San Sergio di Radonež, che ha insegnato ai monaci e a tutte le persone che la forza è nell’unità.
Il metropolita Hilarion e i membri della delegazione ufficiale della Bielorussia e della Russia hanno visitato i vari padiglioni del festival, tra cui una mostra dedicata al 70° anniversario della formazione della regione di Brjansk, che introduce i visitatori alla storia della terra di Brjansk. Il governatore della regione di Brjansk ha dato un ricevimentoin occasione dell'apertura del festival.
Al termine della Liturgia, nella piazza centrale della città si è svolta la cerimonia di apertura del festival «Unità slava - 2014». I partecipanti e gli ospiti sono stati salutati da Alexander Beglov, Grigorij Rapota, Nikolaj Denin, dal metropolita Hilarion di Volokolamsk.
A nome del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, Alxander Beglov ha salutato tutti i rappresentanti dei popoli fraterni: «Oggi noi e voi continueremo a celebrare il festival, che è stato voluto dal nostro popolo ortodosso ucraino, bielorusso e russo qualche decennio fa, per celebrare l’unità dei popoli slavi. Noi continueremo questa tradizione. Siamo un unico popolo, abbiamo un’unica fede, le stesse radici russe - siamo stati battezzati allo stesso fonte. Vi auguro ogni successo, buona fortuna e non importa se sono sopraggiunte circostanze difficili, abbiamo un’unica fede, la fede ortodossa, e per questo rimarremo uniti».
Da parte sua, il governatore della regione di Bryansk ha ricordato che 45 anni fa nel luogo di confine dei tre Stati slavi fraterni si sono riuniti giovani russi, ucraini e bielorussi.
Questo evento ha poi dato vita ad una manifestazione su larga scala con il ben noto nome di «Unità slava», che è il simbolo dell’ amicizia dei popoli, ha detto Nikolaj Denin. «Oggi noi rimaniamo fedeli a questa tradizione, durata negli anni. La sua forza è stata messa alla prova non solo dal tempo, ma anche da molte circostanze storiche: gli slavi hanno combattutto insieme contro gli svedesi, contro le truppe di Napoleone, contro i tedeschi fascisti. Sul territorio di Brjansk sono passate le unità partigiane bolsceviche di Kovpaka, Saburov e Fedorov».
Il governatore ha parlato anche di programmi di sviluppo congiunti tra la regione di Brjansk e la Repubblica di Bielorussia, di cooperazione nei settori della cultura, dell'istruzione, dello sport e del turismo. Ha anche detto che nella vicina regione di Lugansk i civili sono costretti a fuggire dalle loro case a causa della guerra civile.
Il primo ministro della Russia Dmitrij Medvedev ha inviato ai partecipanti al festival un telegramma, in cui definisce la celebrazione dell' «Unità slava - 2014» «un evento memorabile nella vita culturale dei diversi Paesi».
Il metropolita Hilarion ha salutato i partecipanti a nome di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill: «Sua Santità il Patriarca mi ha chiesto di dirvi che prega con fervore per l'unità dei tre popoli fratelli di Ucraina, Bielorussia e Russia. Questo festival, che si tiene da molti anni, per la prima volta oggi non si svolge all’incrocio dei tre confini, dell'intersezione di tre strade. Questo viene fatto per motivi di sicurezza, perché, purtroppo, con nostro grande dolore, nella terra ucraina si continua a combattere, si versa il sangue dei nostri fratelli. Ogni morte in un confronto civile è un dolore pungente nei nostri cuori, perché la sofferenza del popolo ucraino è anche la nostra sofferenza. Proviamo dolore per i nostri fratelli e sorelle, preghiamo per loro e chiediamo che il Signore benedica il nostro mondo terreno...dove il bene e il male coesistono e il limite tra essi è davvero esiguo...».
Nel concludere il suo discorso, il metropolita Hilarion ha ricordato che «quest'anno ricorre il 700° anniversario della nascita del grande Igumeno della terra russa - San Sergio di Radonež, che ha insegnato ai monaci e a tutte le persone che la nostra forza è nell’unità».
Nell'Anno della Cultura, sono stati ricordati al festival anche gli anniversari di famosi scrittori bielorussi, russi e ucraini: Taras Shevchenko, Mikhail Glinka, Vasilij Bykov e tanti altri personaggi famosi della cultura e dell'arte.
Alla cerimonia di apertura del festival hanno partecipato anche il presidente del comitato esecutivo della regione di Gomel’ , Vladimir Dvornik, i rappresentanti delle organizzazioni pubbliche e gli artisti provenienti da Bielorussia, Russia, Ucraina e Bulgaria.
Poi, insieme con i membri delle delegazioni ufficiali di Russia e Bielorussia, il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha visitato i vari padiglioni del festival, tra cui una mostra dedicata al 70° anniversario della costituzione della regione di Brjansk, che introduce i visitatori alla storia della terra di Brjansk.
Chiesa della Dormizione di Klimovo, nella regione di Brjansk
Moneta commemorativa della serie «Antiche città della Russia» nel 1025° anniversario della città di Brjansk
Klimovo - Il metropolita Hilarion di Volokolamsk, i vescovi e il clero concelebranti
Brjansk - La croce benedetta dal Patriarca Alessio II e il Monumento dell'Amicizia