Rinascita e sviluppo dell'arcipelago delle Solovki. Un luogo di lacrime... di memoria e di speranza

Le isole Solovki sono un arcipelago del Mar Bianco, sito nel Distretto Federale Nord-occidentale della Russia. Distano 160 km dal Circolo Polare Artico, 250 km dal confine con la Finlandia, 700 da San Pietroburgo e 1200 da Mosca.
Situate nella baia del fiume Onega, le isole amministrativamente appartengono all'oblast' di Arkhangelsk. Sono note per essere state sede del primo campo di lavoro sovietico e per essere state utilizzate come paradigma da Aleksàndr Solženitsyn nell’opera Arcipelago Gulag per descrivere l'intero sistema dei gulag. Da qui l’appellativo di «isole delle lacrime».
Nell'arcipelago e negli altri lager della Carelia sovietica persero la vita oltre un milione di detenuti. Tra questi anche Pavel Florenskij (1882-1937), una delle figure più significative e sorprendenti del pensiero religioso russo, filosofo della scienza, fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, epistemologo, filosofo della religione e teologo, teorico dell’arte e di filosofia del linguaggio, studioso di estetica, di simbologia e di semiotica... e sacerdote.
Non è il numero più alto nell'elenco delle vittime del terrore bolscevico, ma è accaduto che la parola «Solovki» nella coscienza delle persone divenisse sinonimo della parola «Gulag». E non a caso il monumento a tutte le vittime delle repressioni in Urss eretto a Mosca è la «Pietra delle Solovki», un masso portato nella capitale della Russia dall'ex capitale dei lager.
Dal 1974 le isole sono riserva naturale. Nel 1992 sono state inserite tra i Patrimoni dell'umanità «quali esempio di insediamento monastico nell'inospitale ambiente dell'Europa settentrionale, che illustra ammirevolmente la fede, la tenacia e l'iniziativa delle comunità religiose del tardo medioevo». In verità, le bellezze russe riempiono la lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: sono infatti ben 24 i siti della Federazione Russa scelti dall’organizzazione delle Nazioni Unite, tra beni naturali e culturali, punti di interesse e luoghi storici.
Le Solovki sono composte da sei isole principali più un centinaio di piccole isole, isolotti e scogli. La superficie totale dell'arcipelago è di 347 chilometri quadrati. Le isole principali sono Bol'šoj Solovkij, Isola di Anzer, Bol'šaja Muksalma, Malaja Muksalma, Bol'šoj Zajackij, Malyj Zajackij, e le isolette Sennye Ludy.
Le coste sono molto frastagliate, formate da granito e gesso; la morfologia è prevalentemente ondulata. Le isole sono parzialmente interessate da zone paludose e sono punteggiate da numerosi laghi uniti da canali artificiali a formare una vera e propria rete.
La vegetazione principale è la taiga, costituita in prevalenza da pini silvestri e abeti rossi.
In questo luogo unico per storia e atmosfera fu fondato tra il XIV e il XV secolo dai monaci German, Zosima e Savvatij il monastero della Trasfigurazione. Sull'isola principale, Bol'šoj Solovkij, i monaci costruirono alcune chiese e gli edifici necessari per la vita comune e poi circondarono il complesso con alte mura. Sulle cinque isole minori eressero chiese più piccole e skit.
Il monastero è uno dei Cremlini più settentrionali della Russia e conserva importanti opere architettoniche, che risalgono al XVI secolo.
Dalla fine del XVI secolo il monastero divenne uno dei centri spirituali più importanti della Russia. L'attuale roccaforte e le principali chiese vennero costruite in pietra durante la prima parte del regno di Ivan IV il Terribile, dietro richiesta del vescovo metropolita di Mosca, Filippo II.
Al momento dello scisma della Chiesa ortodossa russa i monaci cacciarono i rappresentanti dello zar dalle isole, provocando l'assedio di otto anni da parte dell'esercito di Alessio I.
Agli inizi del XVII secolo il monastero fu fortificato in più punti con la costruzione di una cinta di mura in pietra, sormontata da torri ed un profondo fossato, per permettere di sostenere l'eventuale attacco delle truppe svedesi e danesi.
Durante il periodo imperiale russo il monastero fu rinomato come fortezza. Riuscì infatti a respingere gli attacchi stranieri durante la Prima Guerra del Nord (XVI secolo), il Periodo dei Disordini (XVII secolo), la Guerra di Crimea (XIX secolo) e la guerra civile russa (XX secolo).
Aleksàndr Solženitsyn nella sua opera descrive il secolare lavoro dei monaci, per mostrare come le isole fossero floride prima dell'apertura del gulag: «I laghi furono uniti da decine di canali. Tubature di legno portarono l'acqua lacustre al monastero. Con i secoli e i decenni apparvero mulini privati per i cereali, botteghe con segherie proprie, vasellame fatto nelle proprie officine, una fonderia, una fucina, una legatoria. (...) nel XIX secolo una diga di massi (...), collocati in qualche modo sui banchi di sabbia, sbarrò il fiume Muksalma. (...) La terra di Solovki risultò (...) capace di nutrire molte migliaia di abitanti. Negli orti crescevano cavoli bianchi, sodi e dolci (i torsoli erano chiamati «le mele delle Solovki». Vi crescevano tutti i legumi, e tutti di prima qualità; c'erano anche serre, persino rose». E ora vi abitano solo 898 persone.
Nel 1920 il monastero venne chiuso per essere trasformato, tre anni più tardi, nel gulag per prigionieri politici. Il nonno del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill fu internato alle Solovki insieme a numerosi altri religiosi. Un giorno, questo gruppo di detenuti decise di celebrare la Liturgia.
I capi del gulag reagirono gettando in cella di rigore i responsabili. Il nonno del Patriarca fu condannato a 30 giorni di isolamento, ma nonostante le avverse condizioni climatiche, specialmente d’inverno, resistette per tutti e trenta i giorni e per tutto il periodo di detenzione.
Durante la seconda guerra mondiale il monastero divenne una scuola navale per la Flotta del Nord, e negli anni Cinquanta riserva del Museo delle isole Solovki.
Nel 1990 il monastero venne riaperto per tornare ad essere uno dei principali centri spirituali della Chiesa ortodossa russa nel Nord del Paese. Il complesso architettonico versava in uno stato di totale abbandono, eppure i lavori di restauro iniziarono soltanto venti anni più tardi.
Oggi è stata completamente restaurata tutta un’ala del monastero. Sarà ricostruito il villaggio che sorgeva tutto intorno, dall’ospedale agli asili nido e a tutta una serie di infrastrutture, e a tal proposito è stato messo a punto un apposito programma per creare alle Solovki le condizioni per una vita civile.
Secondo Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill «l’opera di ricostruzione è un dovere, ma bisogna anche impedire che questi luoghi sacri vengano profanati dal cattivo gusto di certe mode architettoniche».
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha visitato le Solovki dal 17 al 19 agosto 2014, in occasione della festa della Trasfigurazione del Signore, che è la festa patronale del monastero.
Durante il viaggio, Sua Santità è stato accompagnato dal cancelliere del Patriarcato di Mosca, metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Varsonofij, dal presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e la vita monastica, arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, vicario della Laura della Trinità di San Sergio, dal capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, dal presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti tra la Chiesa e la società, arciprete Vsevolod Chaplin.
La sera del 16 agosto, all'aeroporto delle Solovki il Primate della Chiesa ortodossa russa ha incontrato il ministro per lo Sviluppo Regionale della Federazione Russa Igor Slyunyaev, il governatore della regione di Arkhangelsk Igor Orlov, il vicario del monastero della Trasfigurazione, archimandrita Porfirij (Shutov), il capo dell'insediamento rurale delle Solovki, Elena Ambroche.
Il 17 agosto, in occasione della 10ª domenica dopo la Pentecoste, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia presso lo skit della Crocifissione sul Golgota (XVIII secolo), sull’isola di Anzer.
Al termine della Liturgia, il Primate della Chiesa russa ha visitato la chiesa in legno della Resurrezione, costruita sul luogo dell’apparizione della Madre di Dio e di Sant'Eleazar di Anzer al fondatore dello skit della Crocifissione sul Golgota, san Giobbe dell'isola di Anzer. Poi Sua Santità ha visitato lo skit della Santa Trinità sull'isola di Anzer e lo skit di san Sergio di Radonež sull'isola di Bol'šaja Muksalma.
Il 18 agosto, alla vigilia della festa patronale del monastero, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha celebrato la Veglia di Tutta la Notte nella cattedrale della Trasfigurazione, e il 19 agosto, festa della Trasfigurazione del Signore, la Divina Liturgia. Durante il servizio l’archimandrita Paissij (Jurkov) è stato consacrato vescovo di Shchigry e Manturovo (metropolia di Kursk), e il diacono Panteleimon (Korolev), del monastero San Daniele di Mosca, è stato ordinato sacerdote.
Al termine della Liturgia, Sua Santità il Patriarca Kirill ha consegnato il pastorale al neo consacrato vescovo Paissij, che ha impartito ai fedeli la prima benedizione episcopale.
Il vicario del monastero delle Solovki, archimandrita Porfirij (Shutov), ha presentato in dono a Sua Santità due opere d'arte raffiguranti la difesa del monastero delle Solovki ai tempi della Guerra di Crimea e la cattedrale del santo principe Vladimir, uguale agli Apostoli, nell’antica città di Chersoneso, in Crimea.
Sua Santità il Patriarca Kirill ha donato all'archimandrita Porfirij la croce pettorale realizzata in occasione del 700° anniversario della nascita di san Sergio di Radonež.
Il giorno prima della festa patronale, Sua Santità Vladyka e il vice primo ministro della Federazione Russa Olga Golodets hanno preso visione dei lavori di ricostruzione e restauro architettonico del complesso centrale del monastero della Trasfigurazione.
Alla visita hanno partecipato anche il governatore della regione di Arkhangelsk Igor Orlov, il cancelliere del Patriarcato di Mosca, metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Varsonofij, il presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e la vita monastica, arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il vicario del monastero delle Solovki, archimandrita Porfirij (Shutov).
Sua Santità il Patriarca Kirill e Olga Golodets hanno esaminato l’abitazione dell'abate (XVI-XIX secoli), il corpo del Tesoro (XVII-XIX secoli), il settore della cucina (XVI-XIX secoli), la trapeza presso le cantine (XVI secolo), la torre campanaria del monastero (XVIII-XIX secoli), la residenza del vescovo (XVI-XIX secoli), la cattedrale della Trasfigurazione (XVI secolo), la cattedrale della Santa Trinità dei Santi Zosima e Savvaty (1859).
Sui lavori di restauro hanno riferito l'ingegnere capo del progetto di restauro del Ministero della Cultura della Federazione Russa Evgenij Parkhomenko e l’archimandrita Porfirij (Shutov).
Al termine della visita al complesso centrale del monastero, Sua Santità il Patriarca Kirill ha presieduto la riunione sullo sviluppo dell'arcipelago delle Solovki. Al tavolo di presidenza erano presenti anche il vice primo ministro della Federazione Russa Olga Golodets e il governatore della regione di Arkhangelsk Igor Orlov.
Hanno preso parte alla riunione il metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Varsonofij, cancelliere del Patriarcato di Mosca, il metropolita di Arkhangelsk e Kholmogorsk Daniel, il presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e la vita monastica, arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il vicario del monastero della Trasfigurazione delle Solovski, archimandrita Porfirij (Shutov), il presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni tra la Chiesa e la società, arciprete Vsevolod Chaplin, il capo del Servizio giuridico del Patriarcato di Mosca, igumena Xenia (Chernega).
Alla riunione erano presenti anche il ministro della Cultura della Federazione Russa Vladimir Medina, il ministro delle Costruzioni, abitazioni e servizi comunali della Federazione Russa Mikhail Men, il ministro dello Sviluppo regionale Igor Slyunyaev, il presidente della commissione per il regolamento e l’organizzazione della Duma di Stato Sergej Popov, il viceministro della Salute della Federazione Russa Tatyana Yakovleva, il vicecapo dell’Ufficio dell’Amministrazione presidenziale della Federazione Russa Mikhail Belousov, il vicecapo dell’Agenzia Federale Forestale Yuri Gagarin, e altri.
Nel dare inizio ai lavori, Sua Santità il Patriarca Kirill, in particolare, ha detto: «Siamo alla vigilia della festa principale del monastero - la festa della Trasfigurazione del Signore. La parola «trasfigurazione» implica un cambiamento. In questo caso, la trasfigurazione non è solo cambiamento, ma cambiamento in meglio. Ogni trasfigurazione comporta la crescita, lo sviluppo, il miglioramento...
In un certo senso, quindi, anche per il monastero stiamo assistendo ad un cambiamento, dopo che nel XX secolo ha subito gravi danni. Come migliaia di persone hanno sofferto qui sia fisicamente che spiritualmente durante la detenzione, così sono stati distrutti o gravemente danneggiati capolavori di architettura, esemplari notevoli della nostra cultura nazionale. E tutta questa distruzione, tutte queste ferite e piaghe, causate durante gli anni difficili dell’ateismo, oggi è necessario guarire».
I partecipanti alla riunione hanno accolto il vice primo ministro russo Olga Golodets.
Sua Santità il Patriarca Kirill ha annunciato l'ordine del giorno della riunione e ha informato sui problemi più urgenti di riparazione e restauro del monastero delle Solovki e degli skit.
Olga Golodets ha descritto le principali direzioni di sviluppo dell'arcipelago.
Il rapporto sui risultati del lavoro per lo sviluppo dell'arcipelago nel 2013-2014 e il programma di lavoro per il 2015 è stato letto dal governatore della regione di Arkhangelsk.
Alla discussione hanno preso parte i rappresentanti delle autorità federali Igor Slyunyaev, Mikhail Men e Vladimir Medina.
La relazione sulla fornitura di energia elettrica nell’arcipelago è stata tenuta dall’amministratore delegato della società «IDGC del Nord-Ovest» Aleksàndr Letjagin.
Il vicario del monastero delle Solovki ha presentato il nuovo libro pubblicato dal Dipartimento editoriale del monastero delle Solovki, il secondo volume di «Memorie di prigionieri delle Solovki (1925-1928)».
«Esattamente un anno fa, in questa stessa sala, abbiamo presentato il primo volume.
E ora vi presentiamo il secondo - ha detto l'archimandrita Porfirij. - L'anno dopo la pubblicazione, il libro è stato presentato al pubblico, letto e apprezzato. In particolare, la pubblicazione ha vinto il concorso nella regione di Arkhangelsk «Libro dell’Anno-2013» come «Il miglior libro sul Nord della Russia».
L’archimandrita Porfirij ha espresso gratitudine al governatore della regione di Arkhangelsk Igor Orlov per il sostegno alle iniziative editoriali del monastero delle Solovki.
In considerazione dell’aiuto alla Chiesa ortodossa russa e in connessione con la celebrazione del 700° anniversario della nascita di san Sergio di Radonež, Sua Santità il Patriarca Kirill ha conferito al ministro della Cultura della Federazione Russa Vladimir Medina l’ordine di san Sergio di Radonež, II grado.
Dal 15 al 21 settembre 2014 si terrà alle Solovki il convegno scientifico sul tema «Solovki nella letteratura e nel folklore (XV- XXI secolo)». Oltre cinquanta professori, provenienti da importanti istituzioni accademiche, istituzioni culturali ed educative, si riuniranno sulle isole per condividere le loro esperienze.
Al convegno prenderanno parte studiosi di Arkhangelsk, Severodvinsk, Mosca, San Pietroburgo, Syktyvkar, Vologda, Novocheboksarsk, Tver e altre città. Ci saranno presentazioni di professori dell'Istituto di Storia dell’Accademia Russa delle Scienze, dell’Istituto di Letteratura mondiale dell’Accademia Russa delle Scienze, della Biblioteca nazionale russa, delle Università statali di Mosca e San Pietroburgo, dei Musei del Cremlino di Mosca, del Museo Storico di Stato e di molti altri.
La conferenza è organizzata dal museo-riserva storico ed architettonico delle Solovki, dal monastero della Trasfigurazione e dall'Istituto di Letteratura Russa (Casa di Pushkin).
Il suo scopo è promuovere il patrimonio storico delle Solovki e migliorare la sua conoscenza nella prospettiva che dal 2015 tutta la regione artica è interessata dal progetto federale di sviluppo socio-economico.

Croce Croce di san Savvatij (XV secolo) esposta nella Cattedrale di Cristo Salvatorenel 20° anniversario della rinascita del monastero delle Solovki. Mosca, 26 novembre 2010.


Arcipelago Arcipelago delle Solovki


Monastero Monastero delle Solovki - Il Patriarca Kirill consegna la mitra al vescovo Porfirij


Arcipelago Arcipelago delle Solovki - Monastero della Trasfigurazione


Monastero Monastero delle Solovki - Plastico in scala ridotta