Commissione mista per il dialogo teologico ad Amman
Si è svolta ad Amman, la capitale del Regno hashemita di Giordania, dal 16 al 22 settembre 2014, la XIII sessione plenaria della Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica romana.
Alle riunioni della Commissione hanno partecipato ventitre delegati dalla parte cattolica, così come rappresentanti delle Chiese ortodosse di Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, Russia, Georgia, Serbia, Romania, Cipro, Grecia, Polonia, Albania e della Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e della Slovacchia.
La delegazione del Patriarcato di Mosca era guidata dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, metropolita Hilarion di Volokolamsk, che era accompagnato da due dipendenti del Dipartimento, il segretario per le relazioni intercristiane, ieromonaco Stefan (Igumnov), e il sacerdote Aleksej Dikarev.
Nel corso delle riunioni la Commissione mista ha esaminato la bozza del documento sulla «collegialità e il primato», redatto dal Comitato di coordinamento della Commissione nel 2012 a Parigi. Il testo ha provocato una serie di obiezioni di fondo, per cui la Commissione mista ha deciso di creare un nuovo documento, da discutere nella sessione plenaria in corso. Coadiuvata dai membri del gruppo di redazione, la Commissione ha preparato la bozza del nuovo documento dal titolo «Verso una comprensione comune della collegialità e del primato nella Chiesa del primo millennio». Dopo lunghe discussioni, che hanno rivelato gravi disaccordi sul primato nella Chiesa, il testo è stato rinviato per l'ulteriore elaborazione del Comitato di coordinamento della Commissione mista, che sarà convocato nel 2015.
Durante la discussione dei temi della collegialità e del primato nella Chiesa, è stato criticato il documento adottato dalla Commissione mista il 13 ottobre 2007 a Ravenna sulle «Conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della Chiesa».
Il metropolita Hilarion di Volokolamsk, in particolare, ha sottolineato che su questo documento non c’è consenso tra le Chiese ortodosse, poiché è stato adottato in assenza di rappresentanti della Chiesa ortodossa russa, le cui critiche al testo, espresse nelle fasi della sua preparazione, sono state ignorate. Il rappresentante della Chiesa ortodossa georgiana, metropolita Theodore di Akhaltsikhe, ha detto che la Chiesa georgiana respinge il documento di Ravenna.
Alla riunione finale della sessione plenaria hanno partecipato Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme e di tutta la Palestina Teofilo III e il principe Ghazi bin Muhammad, della dinastia regnante del Regno di Giordania, consigliere del re Abdullah II sulle questioni religiose.
I co-presidenti della Commissione mista, il cardinale Kurt Koch e il metropolita Giovanni di Pergamo, del Patriarcato Ecumenico, a nome dei partecipanti al dialogo teologico cattolico-ortodosso, hanno ringraziato Sua Altezza, e attraverso la sua persona anche il re di Giordania Abdullah II, per l’assistenza dell’organizzazione della sessione plenaria di Amman e per la loro ospitalità.
Sulla base dei risultati del lavoro è stato adottato un comunicato congiunto, in cui i membri della Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa ortodossa e Chiesa cattolica romana hanno sottolineato la difficile situazione dei cristiani del Medio Oriente, hanno chiesto il rilascio immediato di tutti gli ostaggi, tra cui i metropoliti Paulos di Aleppo, del Patriarcato di Antiochia, e mar Gregorios Ibrahim, della Chiesa siro-ortodossa, rapiti un anno e mezzo fa, e la fine immediata dello spargimento di sangue e il ripristino della pace in Medio Oriente.
Al termine della riunione il metropolita Hilarion ha avuto una breve conversazione con il principe Ghazi bin Muhammad, il quale ha parlato, in particolare, dei programmi per l'ulteriore sviluppo della zona sulle rive del Giordano, dove i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane creano centri di pellegrinaggio. Da parte sua, il metropolita Hilarion ha ringraziato il principe per il suo interesse in questo progetto e ha parlato della sua visita al centro di pellegrinaggio della Chiesa ortodossa russa. All’incontro ha partecipato Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo III.
Principe Ghazi bin Muhammad