Nel VI anniversario di intronizzazione del Patriarca Kirill
Con la benedizione del Primate della Chiesa ortodossa russa, la miracolosa immagine della Madre di Dio «Odigitria» di Smolensk sarà portata nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca dall’1 al 10 febbraio 2015, in occasione del sesto anniversario di intronizzazione di Sua Santità il Patriarca di Mosca
e di tutta la Rus' Kirill al trono di Mosca.
Ad annunciarlo è il vescovo di Smolensk e Vjaz’ma Isidor nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Dipartimento sinodale per l’informazione del Patriarcato di Mosca. Come ha avuto modo di sottolineare il vescovo, la venerata immagine è il simbolo dell’intercessione della Madre di Dio verso i popoli della Santa Rus’.
«La Madre di Dio si rivela ai fedeli ortodossi della Santa Rus' quando abbiamo tutti bisogno del Suo aiuto e della Sua protezione», - ha detto il vescovo di Smolensk.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il direttore dell’Istituto nazionale di ricerca per il restauro (GosNIIR), Dmitrij Borisovič Antonov, che ha ricordato che «questa icona nel 1812 è stata portata dal generale Mikhail Kutuzov sul campo di battaglia a Borodino per la benedizione delle truppe russe. Nel 1912 è stato organizzato un pellegrinaggio presso il campo di Borodino con la sacra immagine per celebrare il 100° anniversario della vittoria russa».
Dmitrij Borisovič Antonov ha anche detto che l'icona è stata restaurata in due anni da un team di dieci persone, che hanno lavorato tutti i giorni, senza alcuna interruzione.
Il capo del dipartimento di pittura a tempera da cavalletto del GosNIIR, Viktor Vladislavovič Baranov, ha rilevato che «la superficie dell'icona aveva una micro-frattura, composta da micro lamine, che ha richiesto un attento lavoro di restauro su ogni millimetro della superficie, di conseguenza tutto il lavoro di restauro è stato effettuato con l’utilizzo del microscopio».
«Al suo ritorno a Smolensk, l’icona sarà installata nella sua posizione originale, ma in condizioni del tutto particolari. È stata preparata una capsula climatizzata, dove c’è il controllo della temperatura e un’illuminazione adeguata, munita di un sistema di sicurezza», - ha detto in conferenza stampa Alexander Dubrovsky, responsabile dei beni culturali della diocesi di Smolensk.
Il 10 agosto si celebra l’anniversario della riconquista del Principato di Smolensk e il ritorno dell’icona della Madre di Dio di Smolensk in questa città, presa da Vasily III di Russia nel 1514. Essa è tra le più antiche città della Russia. La prima menzione scritta risale all’863, due anni dopo la fondazione dell'antica Rus'. Per venticinque anni è stato arcivescovo di Smolensk il Patriarca di Mosca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, che dal 1988 è stato anche arcivescovo di Kaliningrad.
Nel 2013 la città di Smolensk ha celebrato il 1150° anniversario della sua fondazione e il 70° anniversario della liberazione dagli invasori nazisti. In quell'occasione il Primate della Chiesa ortodossa russa ebbe a dire: «Con un sentimento speciale ho celebrato il servizio divino nella Cattedrale della Dormizione, poiché per venticinque anni, quasi ogni sabato e domenica, con alcune eccezioni, e nei giorni di festa ho celebrato qui il culto, l’akathistos alla Madre di Dio e ho pregato per quelli che non c’erano più. Solo alcuni parrocchiani che ora sono qui c’erano quando circa ventotto anni fa sono arrivato a Smolensk. Ora ci siete voi, persone del XXI secolo, e come tali dovete rendere grazie al Signore e alla Sua Santa Madre, poiché per tutto il tempo della prova, attraverso le Sue preghiere, il Signore non ci ha lasciato e non ha lasciato la gloriosa città di Smolensk!».
In ricordo della comune preghiera, il Primate donò al tempio l’icona della Theotókos «Axion estin», del Santo Monte Athos.
Icona della Madre di Dio di Smolensk (1602)