La Russia rimane aperta al mondo. Discorso del Presidente Putin all'Assemblea Federale

Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin il 4 dicembre 2014 si è rivolto all'Assemblea Federale della Russia con il suo messaggio annuale. Il capo dello Stato ha presentato la sua visione delle direzioni principali della politica interna ed estera. «Allo stesso tempo, la Russia non può non condannare il colpo di Stato che ha avuto luogo in Ucraina e che ha provocato la tragedia sanguinosa nel sud-est del Paese», - ha detto il Presidente.
«Per la Russia, la Crimea, l’antica Korsun, Cherson, Sebastopoli hanno un grande significato sacro e di civiltà come il Monte del Tempio a Gerusalemme per coloro che professano l'islam e il giudaismo. Ed è lì che si trova la fonte spirituale della sfaccettata eppur monolitica nazione russa e dello Stato russo. E noi continueremo a guardare ad essa, ora e per sempre». Putin ha ricordato che in Crimea, nell'antica Cherson, precedentemente chiamata Korsun, il principe Vladimir fu battezzato e in seguito battezzò tutta la Rus’, «lì ci sono le origini spirituali», - ha detto il capo dello Stato, sottolineando che «se per alcuni Paesi europei la sovranità e l'orgoglio nazionale sono concetti dimenticati e non essenziali, per la Russia sono condizioni assolutamente necessarie».
Nessuno riuscirà a raggiungere una superiorità militare sulla Russia, ha detto rivolgendosi all'Assemblea Federale il Presidente della Federazione Russa. Egli ha evidenziato che «la Russia ha le capacità e può applicare soluzioni non standard per la difesa del Paese».
Putin ha detto che la Russia non intende essere coinvolta nella corsa agli armamenti, ma la difesa del Paese sarà garantita.
Riferendosi all’Ucraina, il leader russo ha ricordato che «la Russia ha contribuito enormemente nel sostenere l’Ucraina, accreditando la sua economia». Ha inoltre informato che le banche russe recentemente hanno investito nell'economia ucraina circa venticinque miliardi di dollari. Il Ministero delle Finanze della Russia l’anno scorso ha assegnato all'Ucraina un prestito di tre miliardi di dollari. Gazprom ha fornito ulteriori 4,5 miliardi e le ha concesso uno sconto sul gas. Complessivamente sono 32,5 miliardi di dollari.
Quanto alla politica internazionale il capo del Cremlino ha dichiarato che le sanzioni contro la Russia non sono solo una reazione nervosa degli Stati Uniti e dei suoi alleati e non sono legate alla posizione della Federazione Russa sul colpo di Stato in Ucraina o alla «primavera della Crimea». Potrebbe essere qualsiasi altro motivo che freni l'influenza della Russia, ha sottolineato.
Secondo il leader russo, la politica di contenimento non è stata inventata «ieri», essa viene attuata nei confronti della Russia da molti anni, da decenni, se non da secoli. «Ogni qualvolta qualcuno ritiene che la Russia stia diventando troppo forte e indipendente, vengono subito attivati tutti questi strumenti. Tuttavia, è inutile parlare alla Russia da una posizione di forza», ha avvertito Putin.
La Russia sarà aperta al mondo, agli investimenti esteri e ai progetti comuni, ha detto il Presidente, evidenziando che la Russia non ha intenzione di interrompere le relazioni con l'Europa e gli Stati Uniti e allo stesso tempo continuerà a collaborare con l’America Latina, l'Africa e il Medio Oriente. «Noi stessi non prendiamo mai la strada dell’auto-isolamento, della xenofobia, del sospetto, della ricerca dei nemici. Tutto ciò è manifestazione di debolezza, mentre noi siamo forti e sicuri di noi stessi. Il nostro obiettivo è ottenere alla pari il maggior numero di partner sia in Occidente che in Oriente», ha ricordato Putin.
Parlando dei problemi interni della Russia, il Presidente ha esortato a raddoppiare il volume della costruzione di strade nel Paese.
Putin ha detto che le infrastrutture di trasporto sono necessarie per accogliere le nuove industrie nell’ambito dello sviluppo dell'economia russa. Inoltre, il Presidente ha proposto di amnistiare singolarmente e in pieno volume i capitali che ritornano in Russia. Secondo il capo dello Stato, la decisione aiuterebbe «a voltare una volta per sempre la pagina dell’offshore nella storia dell'economia russa». Il leader russo ha proposto di stabilizzare per quattro anni le aliquote fiscali per le imprese.
La libertà per lo sviluppo nell'economia, nel settore sociale, nelle iniziative civiche è la migliore risposta ai vincoli esterni e ai problemi interni, ha detto Vladimir Putin.
Egli ha proposto di considerare le sanzioni occidentali contro la Russia come un impulso per un efficiente sviluppo del Paese, sottolineando che per questo la Russia ha un grande mercato interno, risorse naturali, capitale e potenziale scientifico, anche un popolo di talento, intelligente, laborioso.
Infine, il capo dello Stato ha evidenziato che più i cittadini saranno attivi nella stabilizzazione della loro vita, più saranno economicamente e politicamente indipendenti, quindi più alto sarà il potenziale della Russia.

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