La rinascita del tempio di Carskoe Selo. Un evento di grande significato spirituale e simbolico

«Immagino il giorno felice, quando tra di voi sorse il liceo, e sento di nuovo dei nostri giochi il festoso rumore, e vedo di nuovo la famiglia degli amici. Di nuovo, tenero adoloscente, ora ardente, ora pigro, nascondendo nel cuore sogni confusi, vagabondando per i prati, per i boschi silenziosi, mi abbandono al mio essere poeta»

Aleksandr Puškin

Nel giorno dell’apodosis della festa della Presentazione della Madre di Dio al Tempio, l’8 dicenbre 2014 Sua Santità il Patriarca di Mosca
e di tutta la Rus’ Kirill ha tenuto il rito della grande consacrazione della Chiesa di San Sergio di Radonež a Carskoe Selo e ha celebrato la Divina Liturgia nella chiesa appena consacrata.
Carskoe Selo, che significa «villaggio dello zar», è un complesso di residenze della famiglia imperiale russa che si trova a 26 chilometri a sud di San Pietroburgo. La reggia, composta da numerosi palazzi, fra cui il Palazzo di Caterina, il Palazzo di Alessandro ed altri, fa parte oggi della cittadina di Puškin.
Nel 1811, Alessandro I (1801-1825) aprì il celebre liceo a fianco del palazzo di Caterina. Tra i primi studenti del liceo vi furono il poeta Aleksandr Puškin e il futuro ministro degli Esteri russo Aleksandr Michajlovič Gorčakov, diplomatisi nel 1817. Quest’ultimo, di antica famiglia nobile risalente alla dinastia dei Rjurikidi, la stessa del santo principe Vladimir, il Battista della Rus’, fu il protagonista politico dell’espansione dell’Impero russo in Asia centrale; riuscì ad annullare le pesanti clausole imposte alla Russia dal Trattato di Parigi; condusse le trattative per la Lega dei tre imperatori ed ottenne la neutralità dell’Austria, consentendo nel 1877 l’attacco della Russia all’Impero ottomano.
Prima dell'inizio del servizio divino, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha benedetto il monumento in onore di San Sergio di Radonež all'ingresso del tempio.
Hanno concelebrato con Sua Santità il metropolita Varsonofij di San Pietroburgo e Ladoga, cancelliere del Patriarcato di Mosca, il vescovo Ignatij di Vyborg e Priozersk, presidente del Dipartimento sinodale per la gioventù, il vescovo Markell di Carskoe Selo, il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, il vescovo Mstislav di Tikhvin e Lodejnoe Pole, il vescovo Mitrofan di Gatchina e Luga, l’arciprete Gennady Zverev, rettore della Chiesa di San Sergio di Radonež a Carskoe Selo, decano del distretto di Carskoe Selo della diocesi di San Pietroburgo, l’ arciprete Sergej Kuksevich, segretario della metropolia di San Pietroburgo, e infine il clero diocesano.
Nel tempio erano presenti il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, presidente del Consiglio di fondazione della Chiesa di San Sergio a Carskoe Selo, il ministro della Cultura della Federazione Russa Vladimir Medinskij, il governatore di San Pietroburgo Georgij Poltavchenko, il capo del Comitato della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa per gli affari della CSI, l’integrazione eurasiatica e le relazioni con i connazionali residenti all’estero, Leonid Slutsky.
Gli inni liturgici sono stati eseguiti dal coro del monastero della Trasfigurazione di Valaam.
Al termine delle litanie, Sua Santità il Patriarca Kirill ha pregato per la pace in Ucraina.
Durante la Divina Liturgia Sua Santità il Patriarca Kirill ha consacrato al sacerdozio il diacono Ilija Pjatibrat, chierico della Chiesa di Santa Paraskeva in Kachalov a Mosca.
Il discorso prima della Comunione è stato pronunciato dal sacerdote Vyacheslav Kileinikov, chierico della Cattedrale dell'Ascensione (Santa Sofia) a Carskoe Selo.
Alla fine della Liturgia, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha accolto il metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Varsonofij. Il capo della metropolia di San Pietroburgo ha ringraziato Sua Santità Vladyka per la consacrazione del tempio, di cui si celebra quest’anno il 110° anniversario della sua fondazione, e ha presentato in dono a Sua Santità il messale.
Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai fedeli con un breve discorso: «Vostra Eminenza Varsonofij, caro Sergej Viktorovič, cari vescovi, padri, fratelli e sorelle! Oggi è davvero un evento importante: a Carskoe Selo abbiamo consacrato questo tempio, il cui aspetto, fino a poco tempo, causava dolore nell'anima per ogni persona ortodossa che veniva qui.
Ricordo quando l'ultima volta che sono stato in questo luogo, ho chiesto alle persone che mi accompagnavano come mai non era stato ancora restaurato questo tempio dalla splendida architettura, che è associato alla gloria militare del nostro popolo. In risposta, mi hanno detto che erano necessari numerose approvazioni e permessi, per non parlare poi dei fondi da trovare. E rivolgendomi a coloro che sono nel mondo degli affari a Carskoe Selo, ho chiesto cosa pensavano della Chiesa di San Sergio di Radonež. E oggi, avvicinandomi a questo meraviglioso tempio, ho gioito nello spirito, ho visto un altro luogo sacro, un altro monumento, che è tornato al suo antico splendore, che ci ricorda persone molto importanti che vivevano a Carskoe Selo. <...> La rinascita del tempio è di grande significato spirituale e simbolico. Non è casuale che le persone oggi rispondono con grande entusiasmo alle iniziative volte a far rinascere le chiese che sono state profanate».
Il Primate della Chiesa russa ha ringraziato il ministro degli Esteri della Federazione Russa Sergej Lavrov per il suo lavoro di presidente del Consiglio di fondazione della Chiesa di San Sergio a Carskoe Selo e gli ha presentato in dono un’antica icona di San Sergio di Radonež.
A sua volta, il presidente del Consiglio di fondazione ha espresso la sua gratitudine ai membri del Consiglio e a tutti coloro che hanno preso parte alla rinascita del tempio.
Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha evidenziato che nel 2014 si conclude l’anno delle celebrazioni per il 700° anniversario della nascita di san Sergio di Radonež, la cui opera «è stata rivolta a preservare l'unità del Paese e a superare le guerre intestine, che sono espressione delle aggressioni straniere».
«Ora questa opera ispira senza dubbio i nostri statisti e tutti noi che siamo chiamati a vigilare sul nostro Paese, sulla nostra libertà, indipendenza, sulla nostra unità spirituale», - ha detto il Primate della Chiesa ortodossa russa.
Come dono alla chiesa appena consacrata Sua Santità Vladyka ha presentato l'icona dei Santi Martiri Reali e l'arca contenente una particella delle reliquie di san Sergio di Radonoež.
Per l’attenzione alle opere di restauro della chiesa, il Patriarca ha presentato in dono al rettore del tempio, arciprete Gennadij Zverev, la croce pettorale realizzata in occasione del 700° anniversario della nascita di san Sergio. Il capo della società di costruzioni «BaltStroy», Arkadij Skorov, è stato insignito dell'ordine di san Sergio di Radonež, II grado, mentre la dipendente del Ministero degli Esteri russo, signora Svetlana Polyakova, ha ricevuto l'ordine di sant’Eufrosina di Mosca, III grado.
In ricordo della preghiera comune, ai fedeli sono state distribuite piccole icone di san Sergio di Radonež con la benedizione patriarcale.
Sua Santità il Patriarca ha inaugurato il timbro postale emesso in occasione della consacrazione della Chiesa di San Sergio.
Poi il Primate della Chiesa russa ha accolto il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Il Capo dello Stato e il Primate della Chiesa ortodossa russa, insieme al ministro degli Esteri Sergej Lavrov, al governatore di San Pietroburgo Georgij Poltavchenko, al metropolita Varsonofij di San Pietroburgo e Ladoga, e al rettore del tempio, arciprete Gennadij Zverev, si sono diretti presso il museo della chiesa.
Gli illustri ospiti hanno visitato la mostra «Le Guardie freccia al servizio della Patria», in cui sono esposte armi, documenti, uniformi militari del XIX secolo e della Prima guerra mondiale, e il tempio, dove il Presidente della Federazione Russia ha venerato l'icona e le reliquie di San Sergio di Radonež.
Infine, il Presidente Vladimir Putin e Sua Santità il Patriarca Kirill si sono recati presso il luogo di sepoltura del maggiore generale Sergej Kutepov (1905), comandante del 2° Reggimento di Fanteria di Carskoe Selo e hanno onorato la memoria dei soldati sepolti nella chiesa e attorno ad essa.
Particolare Particolare della chiesa del Palazzo imperiale a Carskoe Selo


Carskoe Carskoe Selo - Reggia imperiale


Carskoe Carskoe Selo - Il ministro Lavrov ringrazia i membri del Consiglio di fondazione