XIV Festival di Pasqua... ricordando la Grande Vittoria
Quest'anno il XIV Festival di Pasqua a Mosca, dal 12 aprile al 9 maggio 2015, è dedicato al 70° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica e al 175° anniversario della nascita del compositore Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893).
Il festival si svolge con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e con il sostegno del Governo di Mosca, del Ministero della Cultura e del Ministero della Difesa della Federazione Russa.
Per il 175° anniversario della nascita di Pyotr Ilyich Tchaikovsky il programma prevede l’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica del Teatro Mariinsky, sotto la direzione del maestro Valerij Gergiev, nelle città legate al nome del compositore: Kamsko-Votkinsk e Izhevsk, nella Repubblica autonoma dell’Udmutria, Klin, Mosca e San Pietroburgo.
Per il 70° anniversario della Grande Vittoria, l'Orchestra Sinfonica del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo terrà concerti nelle città eroine di Mosca, Smolensk e Volgograd, nelle città di gloria militare di Belgorod, Voronezh e Kursk, così come a Samara, Orenburg, Yekaterinburg, Tyumen e Perm. Sono previsti concerti anche nelle città di Rybinsk, Yaroslavl, Nizhny Novgorod, Omsk, Tomsk, Kemerovo, Barnaul, Magnitogorsk, Penza, Kazan, Ulyanovsk e ad Astana, in Kazakistan.
Per il terzo anno consecutivo, particolare attenzione sarà rivolta alla creazione di nuovi cori regionali e soprattutto dei cori dei bambini, nonché alla promozione del canto corale. Quest'anno, nella maggior parte delle regioni, insieme all’Orchestra Sinfonica del Teatro Mariinsky si esibiranno i cori regionali; il festival si concluderà con un grande concerto ad Ul’janovsk, il 3 maggio, al quale parteciperà il coro di mille bambini della regione.
Il programma di musica da camera interesserà i territori compresi dalla baia di Kola del Mare di Barents a Yakutsk, nell’Estremo Oriente russo. Concerti, master class vocali e prove aperte si terranno anche a Mosca e nelle città di Klin, Zelenograd, Lipetsk, Yoshkar-Ola, Kostroma, Abakan, Krasnoyarsk e Murmansk.
Quest’anno, per la prima volta il programma di musica campana si svolgerà nelle regioni di Mosca e San Pietroburgo. Concerti di musica campana pubblici saranno eseguiti dai migliori campanari nei villaggi di Zagornovo e Il'inskij, nel distretto Ramenskij della regione di Mosca, ad Istra, Zvenigorod, Sergiev Posad, Rostov la Grande e sulle isole Solovki, e infine nelle città di gloria militare di Velikij Novgorod e Rzhev.
Fin dai tempi antichi, le campane sono state considerate come esseri viventi in Russia: ciascuna ha un proprio nome, e prima di essere collocata nella cella campanaria a cui è destinata, viene consacrata con un rituale analogo a quello del Battesimo. La più grande delle campane oggi in funzione si trova presso il Monastero della Trinità di San Sergio.
Le campane delle chiese russe sono fisse e vengono suonate percuotendole con il battaglio: vedere i campanari all’opera, fino a cinque contemporaneamente, è uno spettacolo straordinario di acrobatica agilità e maestria, e in questo la scuola di Rostov è fra le più apprezzate. La Cattedrale della Dormizione ne possiede quindici. Le varie campane sono collegate fra loro da un complicato sistema di corde, che convergono tutte nel punto in cui si trova il campanaro: le corde collegate alle campane più piccole sono azionate con le mani, mentre le campane più grandi vengono suonate utilizzando le gambe. Il suono che ne scaturisce è un’armonia inimmaginabile per chi è abituato alle campane dell’Europa occidentale: non viene infatti prodotta una melodia, ma una complessa sequenza di suoni, con più ritmi che si intrecciano contemporaneamente. L’effetto è molto particolare, le campane non emettono una singola nota, ma sono accordate in modo da poter produrre un’intera gamma di suoni, con echi profondi e misteriosi che sembrano avvolgere cielo e terra.
«Uno dei ricordi più cari della mia infanzia è legato a quattro note suonate dalle campane della Cattedrale di Santa Sofia di Novgorod, che con una continua cadenza sembravano piangere con lacrime d’argento» (Sergej Rachmaninov, Le Campane per soli coro e orchestra, Op. 35 -1913).
Moneta emessa per il 70° anniversario della Grande Vittoria