Editoriale, di Fernanda Santobuono
Padre Mikail Shyvar ci ha lasciato. Il rettore della Parrocchia ortodossa russa di Pescara, dedicata alla “Natività della Madre di Dio”, è stato colpito da ictus emorragico al lobo occipitale del cervello, il 21 settembre 2009, nel giorno in cui tutta la Comunità si stava preparando a festeggiare la nascita di Maria. L’emorragia ha determinato in poco tempo uno stato di coma profondo, dal quale non è più uscito. La morte è sopraggiunta per il progressivo interessamento di tutto l’emisfero dominante sinistro del cervello, con edema diffuso, ipertensione endocranica, bradicardia: il suo cuore ha cessato di battere alle 9.15 circa del 26 settembre, vigilia dell’Esaltazione della Santa Croce. Aveva 51 anni.
L’ufficio funebre è stato celebrato martedì 29 settembre, presso la Parrocchia ortodossa russa di Pescara. Il rito è stato preceduto dalla celebrazione della Divina Liturgia. A presiederli l’Igumeno Filippo Vasiltsev, della Parrocchia Santa Caterina Megalomartire di Roma. Con lui, erano presenti diversi Sacerdoti ortodossi provenienti da varie città italiane: P. Anatolij e P. Crisostomo da Roma; P. Andrea da Napoli; P. Mikail da Milano; P. Igor da Verona; P. Vladimir da Varese.
Padre Mikail è giunto a Pescara il 15 gennaio 2007, con la benedizione di Monsignor Innokentij di Korsun, amministratore delle Parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, per prendersi cura degli ortodossi presenti nel capoluogo di provincia e nei paesi limitrofi. Gli ortodossi della Diaspora, fedeli alla Chiesa Madre.
Nato il 26 febbraio 1958, nel villaggio Bovshev, distretto della Galizia, regione di Ivano-Frankivsk, in Ucraina, in una famiglia di lavoratori, ha prestato servizio nelle Forze Armate dell’esercito sovietico dal 1977 al 1979. Dopo la guerra, nel 1980-1981 ha lavorato come direttore artistico del dipartimento cultura nel distretto della Galizia.
Nel 1981 decide di seguire Cristo ed entra nel Seminario Teologico di Leningrado, dove si è laureato nel 1983; nello stesso anno si iscrive all’Accademia Teologica. Il 4 dicembre viene ordinato diacono dall’allora rettore del Seminario e Accademia Teologica, l’Arcivescovo Kyrill, ora Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, e il 25 dicembre dello stesso anno l’Arcivescovo Meliton Tikhvinsky lo ordina sacerdote.
Nel 1988 si diploma presso l’Accademia Teologica di Leningrado. Viene quindi mandato a servire nella diocesi di Ivano-Frankivsk, presso la Chiesa della Protezione della Vergine. Nell’ottobre 1989 si espande l’uniatismo in Galizia. Gran parte dei fedeli di Padre Mikail rimangono uniti alla Chiesa Madre; egli continua a servire la Comunità dapprima nel cimitero, poi in una cappella di legno. Nel 1993, inizia la costruzione del secondo tempio, in onore di San Michele Arcangelo.
Insieme al fratello, arciprete Vladimir, nel 1990 inizia ad impegnarsi nella difesa dell'ortodossia nella diocesi di Ivano-Frankivsk, portando avanti una serie di iniziative. Nel 1991, i fratelli utilizzano una scuola materna come luogo di preghiera. Nel 1992 difendono la costruzione del palazzo diocesano, dopo l'assalto delle forze uniate. Dal 1991 al 1997, è rettore della cattedrale. Dal 1992 al 1999 ricopre l’incarico di segretario della diocesi di Ivano-Frankivsk.
Nel 1994, riceve una croce con decorazioni, e nel 1996 una mitra.
Nel 2006 conclude il suo servizio nella diocesi di Ivano-Frankivsk, con la costruzione del tempio di San Michele Arcangelo, l’unico nel distretto di Rohatyn, regione di Ivano-Frankivsk.
Nel 2007, giunge in Italia per formare la Comunità della “Natività della Madre di Dio” a Pescara e costruire la chiesa parrocchiale.
Ora Padre Mikail riposa a Ivano-Frankovsk, città che prende il nome dal poeta Ivan Franko, scrittore, critico letterario, giornalista, economista ed attivista politico.
Tutta la Comunità lo ricorda con stima, affetto e gratitudine.
Con il sacrificio della sua vita, si pone la “prima pietra” della nuova parrocchia ortodossa di Pescara.
Eterna memoria!
Padre Mikail Shyvar