Per il consolidamento dell'Ortodossia nel mondo

Il millesimo anniversario del riposo del santo principe Vladimir, il Battista della Rus’ nel 2015 e il millesimo anniversario del monachesimo russo sul Sacro Monte Athos, che sarà celebrato nel 2016, sono strettamente legati tra loro. Tra le due date si inserisce il 25° anniversario della dissoluzione dell’Urss (1991), i cui segni sono ancora visibili oggi con la crisi ucraina.
«Le relazioni tra la Rus’ e il Monte Athos sono iniziate subito dopo il Battesimo della Rus’ nel 988 e sono proseguite attraverso i secoli. A testimonianza di questo ci sono le sacre reliquie portate nella Rus’ dai nostri antenati e dai monaci del Monte Athos, così come molti tesori della Russia sono stati donati al Monte Athos» - ha detto il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill durante un incontro con i membri della Commissione per la preparazione del 1000° anniversario del monachesimo russo sul Sacro Monte Athos, presso la residenza patriarcale e sinodale nel Monastero San Daniele di Mosca.
Alla riunione hanno preso parte dal Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca: il presidente, metropolita Hilarion di Volokolamsk, il vicepresidente, arciprete Nikolaj Balashov, il segretario per le relazioni interortodosse, arciprete Igor Yakimchuk, e il sacerdote Mikhail Asmus.
La Commissione del Santo Kinot sul Monte Athos era rappresentata dagli ieromonaci: Nikodemos della Grande Laura, Antonios del Monastero di Iviron, Nikodemos del Monastero di San Paolo, Gabriel del Monastero di Esphigmenou, e Kyrion del Roussikon.
Nel dare il benvenuto agli ospiti, il Patriarca ha parlato del significato di questa celebrazione. «Ci stiamo avvicinando ad una data molto importante per la Chiesa ortodossa russa e per l’intera Ortodossia e sono molto lieto di discutere con Voi la preparazione delle celebrazioni.
La Russia ha sempre difeso l’Ortodossia in Oriente e questo ha garantito in gran parte la sicurezza del Sacro Monte Athos. E il sacro monte ha in gran parte garantito la sicurezza spirituale della Russia, in particolare per la sua influenza sul monachesimo russo. Mentre celebriamo il 1000° anniversario della presenza russa sull’Athos, vorremmo riflettere su tutta questa storia, farla conoscere alle nuove generazioni della Santa Rus’ - sia della Russia, dell’Ucraina e della Bielorussia, che di altri Paesi. Desideriamo mostrare alla nostra società l’importanza della Sacra Montagna per il nostro Paese, per la vita spirituale dei russi; e infine desideriamo che questa celebrazione richiami l’attenzione di tutto il mondo verso il Monte Athos, e anche l’Europa riconsideri l’importanza della Sacra Montagna per la propria vita spirituale. Credo che questo sia particolarmente importante in relazione al declino della vita religiosa in Europa occidentale, dove la vita della società è basata su pericolose idee anti-cristiane. È ormai chiaro che il mondo occidentale sta vivendo una profonda crisi spirituale. L’Occidente non è consapevole di questa crisi e guarda al mondo intero con arroganza, esigendo che tutti rispettino leggi che non lasciano posto a Dio e alla fede nella vita delle persone. Ecco perché penso che questa celebrazione debba essere preparata in modo tale che non solo la Russia e la Grecia, ma il mondo intero possa sentire l’importanza della tradizione spirituale dell’Ortodossia. E l’esempio della Russia, un potente Stato moderno, che svolge un ruolo molto importante nelle relazioni internazionali e allo stesso tempo si nutre dell’energia spirituale dell’Athos, può essere molto convincente per molti europei, a partire da quelli che non condividono le pericolose tendenze antireligiose e anticristiane nella vita dell’Europa occidentale e del Nord America.
È necessario richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale verso il Monte Athos e quindi contrastare le pericolose tendenze nella politica dell’Europa occidentale, riguardanti le attuali leggi liberali e la pressione sul Monte Athos. È necessario sottolineare ancora una volta l’importanza speciale e crescente del Monte Athos con il suo statuto, le sue tradizioni e il valore dell’autonomia della Sacra Montagna per l’Europa e il mondo intero.
Stiamo sviluppando un vasto programma per la celebrazione dell’anniversario nella Chiesa ortodossa russa. Anche il governo russo sostiene questa celebrazione. In altre parole, vorremmo utilizzare questa data per arare in profondità il nostro terreno religioso.
Insieme dobbiamo fare un buon lavoro per realizzare il grande potenziale missionario dell’Athos, che può servire per il consolidamento dell’Ortodossia non solo nello spazio della Santa Rus’ ma in tutto il mondo».

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