Vertice congiunto Brics/Sco ad Ufa. Un grande passo verso il mondo multipolare

Dall’8 al 10 luglio la Russia ha ospitato il vertice congiunto Brics/Sco. L'evento ha visto la partecipazione degli esponenti dei tanti Paesi osservatori presenti e dei rappresentanti dell’Unione Economica Eurasiatica al fine di stabilire una strategia condivisa.
È toccato alla città di Ufa, fondata da Ivan il Terribile nel 1574, fare da palcoscenico a questo storico summit, che è riuscito nell’intento di riunire i capi di Stato delle cinque maggiori economie mondiali definite emergenti (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) insieme ai Paesi membri della Sco, ossia Cina, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan.
La presenza dei Paesi osservatori della Sco, quali India, Pakistan, Iran e Mongolia (compresa quella dei dialogue partners Bielorussia e Sri Lanka), ha contribuito a conferire ai lavori un’importanza ancora maggiore. A conti fatti, ad Ufa erano rappresentati quattro continenti: oltre all’America Latina (Brasile) e all’Africa (Sudafrica), nel capoluogo della Baschiria si sono riuniti la quasi totalità dei Paesi eurasiatici e tra i più importanti attori dell’Asia meridionale e orientale. I temi trattati hanno riguardato, principalmente, la politica energetica dei Paesi presenti, la necessità di programmare la realizzazione di grandi opere infrastrutturali e di collaborare per un sistema democratico multipolare delle relazioni internazionali. Aspetto ancora più importante, si è insistito sulla cooperazione economica su base multilaterale tra i vari Stati membri, con l’obiettivo dichiarato di gettare le basi per la creazione di un nuovo ordine economico mondiale.
In vista dei vertici nel capoluogo della Baschiria sono state costruite nuove strade, moderni alberghi e sale da concerto. Il programma degli eventi culturali ha visto l’esibizione di balletti russi, danze nazionali e persino concerti di musica cinese. È stato inaugurato il Villaggio etnico, dove è stato possibile conoscere la storia della Baschiria, assaggiare il famoso miele selvatico e provare i tradizionali gioielli delle donne baschire. Le yurte, tradizionali abitazioni con copertura di feltro, del Villaggio etnico si trovano in pieno centro della città, a pochi passi dal Centro congressi, che ha ospitato i lavori.
Una delle yurte è stata adibita a museo per raccontare la storia di tutti i gruppi etnici che vivono nella Repubblica della Baschiria , e cioè baschiri, russi, georgiani, lettoni, vietnamiti, tagiki, kazaki - in tutto, più di 100 etnie.
Il XV congresso della Sco ed il VII vertice dei Paesi BRICS ad Ufa verranno ricordati non solo per la straordinaria ampiezza e importanza delle tematiche in agenda, ma soprattutto per aver riunito nello stesso luogo, in uno storico incontro, molti Paesi interessati ad una revisione degli equilibri che regolano la politica internazionale e l’economia mondiale. A tal proposito, non appare casuale l’appello del presidente cinese Xi Jinping ai Paesi BRICS ad unire le forze per evitare qualsiasi revisione storica relativa alla Seconda guerra mondiale ed a rifiutare il riproporsi dell’ideologia bipolare che ha caratterizzato il periodo della Guerra Fredda.
L'Organizzazione di Shanghai per la cooperazione, con la sua politica di sicurezza e prevenzione, potrebbe adottare delle strategie più condivise nel prossimo futuro: nella Dichiarazione di Ufa è stato espresso l’auspicio di un sistema policentrico di relazioni internazionali, così come la necessità di creare uno spazio indivisibile di sicurezza contro il terrorismo e l’estremismo. D'altronde, i Paesi aderenti alla Sco formano uno spazio continuo, senza contare che insieme compongono il 22% circa della popolazione mondiale, il 20% della superficie del pianeta e il 16% del PIL mondiale.
In conclusione, il dato più importante che è emerso dal doppio vertice di Ufa è stato il progressivo avvento di un mondo sempre più multipolare e il rilievo assunto da questo incontro sta nell’aver contribuito alla sua formazione.
Al termine della «due giorni» di intensi lavori il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha tenuto una conferenza stampa e ha risposto alle domade dei giornalisti.

«Vorrei iniziare con una breve sintesi dei risultati dei due vertici, che hanno avuto luogo qui ad Ufa. Essi rappresentano il culmine della presidenza della Russia in queste due organizzazioni influenti e costituiscono un grande passo nello sviluppo della cooperazione multiforme dei nostri Paesi.
In termini di influenza e campi di applicazione, i vertici del Brics e della Sco sono tra i più importanti eventi di politica estera dell'agenda internazionale. I capi di 15 Paesi, in rappresentanza di diversi continenti - Eurasia, America del Sud, e Africa - si sono riuniti nella città di Ufa. Ciascuno di questi Paesi ha il suo percorso di sviluppo, il proprio modello di crescita economica, una ricca storia e cultura. È questa diversità e unione di diverse tradizioni culturali e spirituali che dà al gruppo del Brics e alla Sco la propria forza e un enorme potenziale.
Abbiamo tenuto incontri e colloqui in una vasta gamma di formati in questi tre giorni ad Ufa. Entrambi i vertici hanno incluso riunioni dei Capi di Stato e di governo in formato ristretto e allargato, nonché una riunione informale congiunta dei leader del Brics e della Sco insieme con i leader dei Paesi membri dell'Unione Economica Eurasiatica, che sono stati invitati ad Ufa. In sostanza, si potrebbe dire che abbiamo avuto tre organizzazioni riunite qui, del Brics, della Sco e Unione Economica Eurasiatica.
Abbiamo avuto numerosi incontri bilaterali. Personalmente ho avuto 11 incontri bilaterali, e ho parlato anche con il Presidente della Cina e il Presidente della Mongolia insieme. Ora ho altri due incontri, con il Presidente dell'Afghanistan e il primo ministro del Pakistan.
Ieri, ho avuto la possibilità di parlare con i giornalisti in dettaglio sui risultati del vertice del Brics, ed ora mi limito ad evidenziare i punti più salienti. I documenti più importanti che sono stati approvati dai leader del Brics, la Dichiarazione di Ufa, il piano di azione e la strategia del partenariato economico, contengono accordi concreti sullo sviluppo della nostra associazione e il consolidamento del suo status internazionale, e prevedono misure globali per approfondire il nostro coordinamento in materia di politica estera, nonché espandere il commercio reciproco, gli investimenti e lo scambio delle tecnologie.
Hanno iniziato il loro lavoro le istituzioni finanziarie del Brics - la Nuova Banca di Sviluppo e l’Accordo sui Fondi di Riserva, con una capacità totale di 200 miliardi di dollari. Abbiamo concordato con i nostri partner dei Paesi BRICS di preparare entro la fine dell’anno una speciale «road map» per i grandi progetti di collaborazione nelle infrastrutture, nell'industria e nell'agricoltura.
Abbiamo concordato l'ulteriore espansione della componente umanitaria della nostra interazione, collegata ai membri della società civile. Per rendere l'attività del nostro gruppo più trasparente e aperta, abbiamo deciso di lanciare un sito internet speciale, la segreteria virtuale dei Paesi che compongono il Brics.
Con la conclusione del vertice non termina la presidenza della Russia: essa si protrarrà fino al prossimo mese di febbraio, quando la presidenza passerà all’India. In questo periodo noi continueremo a rafforzare la cooperazione all'interno del gruppo.
Ora permettetemi di dire qualche parola sulla riunione del Consiglio dei Capi di Stato della Sco. Abbiamo discusso temi di attualità e i risultati della presidenza della Russia. Gli obiettivi principali fissati l'anno scorso sono stati raggiunti. Per la prima volta nei quindici anni di vita della Sco, si è deciso di aumentare il numero dei membri. Abbiamo firmato i documenti per iniziare l'adesione di India e Pakistan. Le capacità della Sco di reagire alle minacce e alle sfide attuali cresceranno.
Aumenterà in modo significativo il potenziale politico ed economico dell'organizzazione.
È stato deciso di aggiornare lo status della Bielorussia nell’organizzazione a livello di osservatore. L’Armenia, l’Azerbaigian, la Cambogia e il Nepal sono diventati interlocutori. Diversi altri Stati hanno espresso la volontà di partecipare come osservatori e partner di dialogo. La geografia è piuttosto impressionante - dal Sud e Sud-Est asiatico al Medio Oriente.
Vorrei sottolineare che il vertice ha approvato la strategia di sviluppo della Sco, che individua le priorità fino al 2025. Esse riguardano tutti i principali settori di cooperazione, creando le condizioni per aumentare la collaborazione nel commercio e nell'economia al fine di garantire la stabilità regionale e la prontezza di risposta nelle situazioni di conflitto e di crisi.
Abbiamo adottato la Dichiarazione di Ufa. Essa descrive gli approcci generali ai più importanti problemi internazionali e regionali e dà una valutazione dell'attività dell'organizzazione giorno per giorno. Abbiamo avuto anche una discussione approfondita della situazione in Afghanistan. Abbiamo notato che l’Isis ha intensificato le sue attività e si sta diffondendo in quel Paese, aumentando le minacce per la sicurezza alle frontiere meridionali dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Crediamo che sia importante andare avanti e attuare il programma del vertice sulla cooperazione nella lotta contro il terrorismo e il separatismo per gli anni 2016-2018, e avviare la stesura della Convenzione della Sco sulla lotta contro l’estremismo.
Non è un segreto che il denaro della droga è una delle principali fonti di finanziamento dei gruppi terroristici radicali; pertanto, i membri della Sco hanno delineato i piani per contrastare tale minaccia. Questi piani sono presenti in una dichiarazione speciale del vertice. L'accordo di cooperazione transfrontaliera recentemente adottato è volto a frenare il traffico di droga.
Abbiamo deciso di espandere le attività economiche all'interno della Sco e fare un uso migliore della capacità creata in seno al Consiglio d’Affari, al Club dell’Energia e al Consorzio interbancario. Vorrei cogliere questa opportunità e invitare i rappresentanti degli Stati membri della Sco, in primo luogo la comunità imprenditoriale, a partecipare al Forum economico orientale, che si terrà per la prima volta a Vladivostok nel mese di settembre.
Abbiamo in programma di ampliare la cooperazione in materia di istruzione e nel turismo all'interno della Sco. L'Università della Sco, che unisce 69 università, è già funzionante. Stiamo lavorando attivamente al programma per promuovere il turismo e il Consiglio dei Giovani.
In occasione del vertice, abbiamo adottato una Dichiarazione dei Capi di Stato in occasione del 70° anniversario della Vittoria nella Seconda guerra mondiale. È importante ricordare le vite umane perse nella lotta contro il nazismo, e opporsi ai tentativi di distorcere la verità storica e promuovere idee radicali.
A partire da domani, la presidenza della Sco passerà all’Uzbekistan. Sono sicuro che i nostri colleghi uzbeki riempiranno l'agenda di iniziative promettenti e significative. Auguriamo ogni successo ai nostri amici uzbeki e siamo disposti a fornire loro tutta l’assistenza possibile.
Signore e signori, crediamo di aver conseguito nei vertici del Brics e della Sco negoziati sostanziali e decisioni importanti. Anche il lavoro organizzativo è stato buono. Un grande merito va, naturalmente, ai leader della Baschiria e alle autorità di Ufa, così come a tutti gli abitanti di questa repubblica e della sua capitale. Vorrei ringraziarli per la loro ospitalità e il desiderio sincero di creare un ambiente confortevole per tutti i partecipanti di questi due importanti forum internazionali.
Grazie mille».
Il Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin


Vertice Vertice Sco in formato ristretto


Vertice Vertice Brics esteso