La Madre di Dio "Gioia di tutte le gioie". Editoriale di Fernanda Santobuono
La Madre di Dio “Gioia di tutte le gioie”
editoriale di Fernanda Santobuono
Celebrare il 1° anniversario del Battesimo nella fede Ortodossa è stato un dono speciale della Madre di Dio “Gioia di tutte le gioie”, come amava chiamare l’Icona della Madre di Dio della “Tenerezza” San Serafino di Sarov, uno dei più grandi mistici e santi russi, custodita nella sua cella. Egli conosceva non per sentito dire la "presenza" e la protezione di Maria!
Dopo la sua morte, il 15 gennaio 1833, l’Icona fu affidata alle Suore del Monastero di Diveevo. Dal 1991 è custodita nel “cuore” della Chiesa ortodossa russa, dove lavora, prega e vive il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia. La Vergine è senza il Bambino, ha le mani incrociate, gli occhi abbassati, nell’atto di dire all’Arcangelo Gabriele: “Eccomi sono l’ancella del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38).
Per la prima volta nella storia, questa Icona è stata portata fuori dalla Russia (ma non dalla Rus’ di Kiev!) da Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kyrill il 22 novembre 2010, giorno del mio Battesimo, in occasione della sua visita a Kiev, la “città madre” della Santa Russia, per partecipare alle celebrazioni in onore del 75° compleanno del Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Volodymyr, che ricorre il 23 novembre.
Questa Immagine mi è molto cara. E’ “presente” nella mia vita sin da quando ero bambina. Ricordo che un giorno il mio papà portò a casa diverse stampe e tra queste c’era Lei, l’Immagine della Theotókos. Rimasi colpita dalla sua bellezza e chiesi a mio padre di poterLa avere. Il desiderio fu subito “appagato”. Decisi di farLa incorniciare e di metterla nella mia camera, dove la sera pregavo. Da allora, è sempre con me!
Dinanzi a questa Immagine, due anni e mezzo fa circa, decisi di dare inizio alla pubblicazione del Magazine Eleousa (dal greco ελεος = misericordia). Ricordo l’istante in cui girai lo sguardo verso di Lei e dissi: “Ora scriverò per Te”. Fu una vera e propria ispirazione. Una promessa.
Era il mese di agosto 2008 quando cominciai a preparare il primo numero della rivista. La Georgia aveva attaccato la Russia nei territori dell’Abkazia e dell’Ossezia del Sud. La notizia mi colpì profondamente perché ho sempre avuto una particolare affezione per la Russia sin dall’adolescenza, quando sentivo parlare di questo bellissimo paese in televisione e sui giornali, sui quali cercavo sempre le notizie riguardanti Mockba, in italiano Mosca, anche se per me è stata e rimarrà sempre Mockba! Gli eventi confermarono la scelta di chiamare la rivista con il nome Eleousa , in onore della Madre di Dio di Vladimir, perché la Vergine, raffigurata come Madre, ossia assieme al Bambino, è il simbolo della Chiesa di Cristo. E le nazioni che circondano la Russia, come la Georgia, sono legate alla Chiesa Ortodossa Russa dalle stesse radici cristiane.
L’Icona di Vladimir giunse in Russia nel 1100 come regalo di nozze del Patriarca di Costantinopoli a Jurij Dolgorukij, principe di Kiev, rimasto famoso nella storia per essere stato il fondatore di Mosca. Alla Sua protezione ricorrono i moscoviti, che la festeggiano tre volte l’anno in memoria della liberazione di Mosca dalle invasioni dei tartari.
Oggi, nonostante permangano le difficoltà a livello politico tra la Russia e la Georgia, va consolidandosi l’unità spirituale tra i due popoli e i paesi vicini, inclusi nella giurisdizione canonica della Chiesa ortodossa russa. Lo stesso Patriarca Kyrill, incontrando il 18 novembre 2010 gli allievi dell’Accademia Diplomatica del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, ha sottolineato che recenti sviluppi in questa direzione si sono avuti in occasione della visita del presidente del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion, per il 1000° anniversario della cattedrale di Mtskheta, il 14 ottobre 2010.
Per una felice coincidenza, il 14 ottobre di due anni fa fu spedito il primo numero del Magazine Eleousa e il 16 novembre conobbi la Comunità ortodossa di Pescara, in occasione della visita dell’Arcivescovo Innokentij di Korsun, amministratore apostolico delle chiese del Patriarcato di Mosca in Italia. La domenica successiva presi parte alla prima Divina Liturgia ortodossa. Fu allora che i miei occhi cominciarono ad aprirsi alla vita! Alla Luce! Sì, proprio alla Luce!
Il 3 marzo 2009 nacque il sito web www.eleousa.net. Due mesi dopo, l’11 maggio 2009, nell’anniversario della fondazione di Costantinopoli – Nuova Roma (330 dC), alle 11.00 circa di sera, i miei occhi hanno avuto la gioia di vedere il Suo volto, quello della Madre, il viso di una donna giovane, di un bianco trasfigurato. Non posso dimenticare quel volto, di cui ricordo benissimo alcune caratteristiche. Mi colpì la sua pelle, quella di una persona viva, giovane, di cui si vedevano molto bene i pori, e allo stesso tempo questo volto era come attraversato da una luce e quindi senza spessore! Non ho avuto il tempo di vedere i suoi occhi, perché improvvisamente è scomparsa ai “miei occhi”, ma ricordo il suo dolce sorriso e i suoi lineamenti. Era molto vicina a me. Era bella.
Cercai un’immagine dove poter riconoscere quel volto, e lo trovai in un’Icona della Madre di Dio di Iviron, Colei che protegge la Porta della Risurrezione al Cremlino di Mosca.
Il 22 novembre 2009 completai il mio Battesimo nell’Ortodossia presso la Santa Casa di Loreto (MC), nel giorno in cui la Chiesa Ortodossa ricorda l’Icona della Madre di Dio Gorgoepikoos, “Colei che risponde prontamente”, conservata nel Monastero di Dochiariou al Monte Athos, e la memoria di Santa Matrona di Mosca, di cui porto il nome.
Il 22 novembre 2010, con la gioia nel cuore ho celebrato il 1° anniversario della mia rinascita spirituale. E con me è nata anche la nuova e bella Chiesa della Natività della Madre di Dio a Montesilvano!
E’ bella la nostra nuova chiesa!
Ha tutto ciò che serve per rendere gloria al suo Creatore!
Ha i colori del cielo e l’azzurro della Protezione!
Ha la luce del sole che riscalda ogni cuore intiepidito!
Ha la giovinezza del nuovo… che rinnova ogni cosa!
Ha lo spazio della gioia… e il tempo della testimonianza!
Ha il respiro ampio di chi vuol bene e accoglie!
E’ la culla del bel canto e del Verbo che si fa carne!
E’ la casa di tutti noi! Il mosaico della nostra fede!
E' l'Icona del Regno! Se noi lo vogliamo!
E' la Casa della Madre di Dio!
Grazie, Padre Viaceslav! A nome di tutta la Comunità!
Il Signore protegga tutti noi,
il Patriarca Kyrill,
la Chiesa Ortodossa Russa
e tutta la Chiesa Ortodossa.
Il Signore benedica la Santa Russia.
La Madre di Dio Gioia di tutte le Gioie
San Serafino di Sarov
Montesilvano (Pe) - La nuova Parrocchia Ortodossa russa Natività della Madre di Dio
Fernanda Santobuono