La nuova navicella spaziale «Federaziya»
Il nuovo veicolo spaziale con equipaggio prodotto in Russia è stato chiamato «Federaziya» (Federazione) al termine di un concorso popolare svoltosi in tutto il Paese. A darne notizia è stato l'ufficio stampa dell’industria aerospaziale «Energiya», che ha progettato e prodotto la nuova navicella, la quale ha in programma anche un esperimento unico - la trasmissione senza fili di energia nello spazio. L'energia sarà trasmessa con un raggio laser, lungo il quale l'energia fluirà dal segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale verso una navicella cargo «Progress» che si troverà a circa 1,5 km di distanza, aprendo nuovi orizzonti nell'esplorazione dello spazio.
Il concorso ha preso il via il 27 agosto scorso, alla vigilia della festa della Santa Dormizione, suscitando un vasto interesse.
I più attivi sono stati i giovani, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, di Mosca, San Pietroburgo ed Estremo Oriente. In totale sono stati proposti circa seimila varianti.
La decisione della giuria è stata preceduta da una votazione pubblica, alla quale hanno partecipato 35.105 persone che hanno proposto circa seimila nomi, dieci dei quali il comitato organizzatore ha scelto per la votazione pubblica: «Gagarin», «Vector», «Federaziya», «Astra», «Galaxy», «Patria», «Zodiac», «Mir», «Zvezda» e «Leader».
Sono state scelte tre varianti per la selezione finale: «Gagarin», con 10.389 voti, «Vektor», con 4.866, e «Federatsija» con 3.604. Secondo la giuria, presieduta dal direttore generale dell’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), Igor Komarov, il nome «Federaziya», proposto da Andrey Smotokin, è risultato essere il migliore tra gli altri finalisti - «Gagarin» e «Vector» - che possono essere utilizzati in futuro per altri progetti nel settore spaziale nazionale. L'ideatore del nome ha ricevuto il primo premio: un viaggio nella primavera del 2016 presso il cosmodromo di Baikonur, in occasione del lancio della navicella spaziale con equipaggio «Soyuz» verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La nuova navicella è destinata al trasporto di persone ed attrezzature verso la Luna e le stazioni spaziali collocate in orbita. Trattasi di una navicella multiuso, creata con tecnologie che al momento non hanno rivali nel mondo. In particolare, il modulo di rientro sarà realizzato con materiali compositi, il meccanismo di aggancio sarà di tipo multiuso. A bordo vi sono sofisticate apparecchiature elettroniche che assicurano una maggiore precisione nelle fasi di rendez-vous e aggancio, e garantiscono più sicurezza nelle fasi di lancio e di rientro.
La navicella ha un equipaggio per quattro persone. Nel regime di volo libero la nave potrà restare nello spazio fino a trenta giorni, il volo nel quadro della stazione orbitante potrà durare fino a dodici mesi. Il peso al lancio sarà di 14,4 tonnellate (19 se lanciata verso la Luna), il modulo di rientro pesa 9 tonnellate.
Il nuovo veicolo è lungo 6,1 metri, l’accelerazione in discesa è di 3 g. Per il suo lancio in orbita è previsto l'utilizzo del razzo vettore di classe pesante «Angara-A5V».
Gli astronauti russi sbarcheranno sulla superficie lunare nel 2029 e rimarranno sulla superficie del satellite per almeno 14 giorni.
Lo sbarco sarà preceduto nel 2025 dal primo volo sulla Luna di un velivolo senza pilota e in completo regime automatico.
Il veicolo prodotto da «Energiya» per lo sbarco sulla Luna. Ai lati: reperti del «Tesoro di Novocherkassk». Museo dell'Hermitage, San Pietroburgo