Russia - Dialogo con Belgio sulla storia militare

Mosca, 11 giugno 2020 - Il Belgio è interessato allo sviluppo di contatti con la Russia su questioni di storia militare, ha detto giovedì l'inviato russo a Bruxelles Alexander Tokovinin.
«Il War Heritage Institute esprime interesse per lo sviluppo di contatti su questioni militari con i suoi colleghi russi. Accordi sui contatti di lavoro sono stati raggiunti con i rappresentanti della Società storica russa, ma, sfortunatamente, tali contatti sono stati rinviati a causa delle restrizioni relative al coronavirus Ma speriamo che questo dialogo continui», ha detto l'inviato.
Secondo il diplomatico, il Belgio aderisce a una percezione equilibrata della storia della seconda guerra mondiale. Quando il Belgio ha celebrato il 75° anniversario della liberazione dal nazismo, «si è parlato molto del ruolo decisivo svolto dall'Unione Sovietica nel conseguire questa vittoria, di come, senza combattere sul fronte orientale, non ci sarebbe stata la liberazione delle città belghe».
«[Il Belgio] ha anche ricordato il movimento della Resistenza, che è una pagina molto interessante della guerra. Vi furono circa 15 movimenti di resistenza in Belgio, con il Partito Comunista del Belgio e il suo Fronte di Indipendenza che giocavano un ruolo organizzativo importante. Mentre il momento della liberazione si avvicinava, l'attività dei partigiani aumentava», ricorda l'inviato.
«I militari sovietici, che sono fuggiti dai campi nazisti in Belgio, dopo essere stati portati lì a lavorare nelle miniere, hanno svolto un ruolo importante in questa attività».
Tokovinin ha ricordato che la brigata «Per la Patria», gestita interamente da militari sovietici, ha agito in Belgio.

Atteggiamento premuroso

Il diplomatico ha preso atto dell'atteggiamento premuroso del Belgio nei confronti della memoria del popolo sovietico che ha partecipato alla liberazione di questo Paese.
«[I belgi] si occupano dei siti di sepoltura e raccolgono nuove informazioni. I rappresentanti delle autorità belghe prendono parte alle cerimonie commemorative», ha aggiunto.
Secondo l'inviato, le organizzazioni pubbliche belghe sono attivamente impegnate in questo campo. Come esempio di tale trattamento, l'organizzazione belga «Belgi ricordati di loro» hanno installato un segno commemorativo sulla tomba del militare sovietico Vladimir Talda, che morì combattendo contro i nazisti.
«Questo segno commemorativo ha ricevuto lo status di monumento nazionale del Belgio», ha aggiunto.
Inoltre, ha osservato il diplomatico, molte storie straordinarie in Belgio sono legate alla partecipazione della cosiddetta immigrazione bianca dalla Russia al movimento di resistenza.

(Fonte: Tass; Inviato russo a Bruxelles Alexander Tokovinin)

Inviato Inviato russo a Bruxelles Alexander Tokovinin. @ Alexei Nikolsky/Russian Presidential Press and Information Office/Tass.