Russia - Nessun coinvolgimento in elezioni GB

Mosca, 17 luglio 2020 – La Russia si difende dalle accuse di Londra di intromissione nelle elezioni del 2019, referendum Brexit e tentativo di furto del vaccino anti-Covid e annuncia conseguenze sulle relazioni tra i due Paesi.
«Neghiamo coerentemente e categoricamente qualsiasi possibile coinvolgimento della Russia nelle interferenze nelle elezioni di qualsiasi Paese, comprese quelle del Regno Unito». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov ai giornalisti, aggiungendo che Mosca respinge «categoricamente qualsiasi accusa riguardante le elezioni del 2019 nel Regno Unito».
Peskov ha anche avvertito che «ovviamente» le dichiarazioni di Londra avranno delle influenze negative sulle relazioni bilaterali russo-britanniche.
«Ma si deve pure ammettere che la parte britannica difficilmente può fare nulla che possa aggravare ulteriormente lo stato attuale delle relazioni bilaterali», ha aggiunto il portavoce presidenziale.

Le accuse del Regno Unito

Giovedì Londra ha lanciato una serie di accuse rivolte al Cremlino. Da un lato ha accusato Mosca di interferire nelle elezioni del 2019 e nel referendum sulla Brexit del 2016, dall'altro di rubare i risultati della ricerca britannica sul vaccino del nuovo coronavirus.
Nello specifico, il segretario agli Esteri britannico Dominic Raab ha annunciato che alcuni «attori russi» hanno cercato «quasi certamente» di interferire nel voto del dicembre 2019 facendo trapelare documenti segreti sul previsto accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti sulla piattaforma social Reddit.
Poche ore prima una commissione parlamentare ha annunciato che verrà a breve rilasciata una relazione sulle presunte interferenze russe durante il referendum del 2016 sulla Brexit.
Lo stesso giorno il National Cyber Security Center britannico ha denunciato il tentativo di furto dei risultati della ricerca britannica sul vaccino contro il coronavirus da parte di ipotetico gruppo di hacker collegati con i servizi di Mosca.

La risposta di Peskov

«Non sappiamo chi abbia tentato di hackerare il Regno Unito e che cosa stessero cercando di hackerare, ma la Russia non ha certamente avuto nulla a che fare con esso. Noi stessi incontriamo costantemente tentativi simili di criminalità informatica in relazione ai database informatici delle nostre istituzioni. Le nostre istituzioni sconfiggono costantemente questi attacchi. Questo è un problema comune, ma siamo categoricamente in disaccordo con le accuse infondate fatte contro di noi», ha detto il portavoce.
Alla domanda specifica se il gruppo di hacker «Cozy Bear» sia collegato all'intelligence russa, come affermato dall'Ncsc, Peskov ha affermato che Mosca non ha idea «quale sia questo gruppo e a chi appartenga».

L'Ambasciata russa a Londra ha immediatamente respinto le accuse di hackeraggio del vaccino contro il coronavirus della Ncsc come «propaganda» e ha affermato che i precedenti tentativi della parte russa di stabilire contatti tra i funzionari della sicurezza informatica britannica e il centro di coordinamento degli incidenti informatici della Russia, affiliato alla Fsb, erano stati respinti.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Referendum Referendum sulla Brexit nel Regno Unito. © Reuters / Stefan Wermuth. Da: it.sputniknews.com.