Libano - A Beirut un cratere profondo 43 metri

Beirut, 9 agosto 2020 - L’enorme esplosione che ha colpito il porto di Beirut, trasformando vaste aree della capitale del Libano in accumuli di macerie e che ha provocato più di 150 vittime, ha lasciato come impronta un cratere profondo 43 metri secondo quanto ha riportato Afp domenica scorsa, citando esperti francesi che stanno effettuando rilevazioni nel cratere del disastro.
L’esplosione avvenuta il 4 agosto è stata avvertita in un vasto raggio ed è stata rilevata anche dai sensori dell’American Institute of Geophysics (Usgs), secondo il quale ha sprigionato la forza di un terremoto di magnitudo 3.3.
Secondo le indagini incorso la devastante esplosione sarebbe stata innescata da un incendio in un magazzino portuale, dove giaceva da anni un enorme quantitativo di nitrato di ammonio usato in ambito agricolo come fertilizzante, ma anche come componente per esplosivi.
La devastante esplosione ha ferito almeno 6.000 persone e lasciato senza casa 300mila persone.

Le cause dell’esplosione

Sono contrastanti le testimonianze sulla causa dell’incendio che ha innescato le esplosioni. Alcuni parlano di lavori di saldatura nel magazzino, a borse di fuochi di artificio conservati nel magazzino insieme al nitrato di ammonio.
A Beirut, nel frattempo, mentre la collera ha preso il posto del lutto, la gente è scesa in piazza per protestare chiedendo le dimissioni del governo e riforme sociali.
Le manifestazioni si sono trasformate in violenza, dando vita a scontri tra manifestanti e polizia. Alcuni poliziotti sono stati colpiti dai proiettili e questi hanno risposto sparando gas lacrimogeni.
Immagini aeree del cratere al porto di Beirut
Qui sotto il video mostra le agghiaccianti immagini del cratere profondo 43 metri creatosi nel porto di Beirut a seguito della potentissima esplosione causata probabilmente da nitrato di ammonio.





(Fonte: it.sputniknews.com)

Il Il disastro nel porto di Beirut. © Afp 2020 / Satellite image ©2020 Maxar Technologies. Da: it.sputniknews.com.