Russia - Telefonata tra Putin e Macron

Mosca, 14 settembre 2020 - Su iniziativa della parte francese, Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.
La situazione attuale intorno al «caso di A. Navalny» è stata discussa a fondo. Vladimir Putin ha sottolineato che è inaccettabile fare accuse infondate contro la Russia in questo contesto. Per stabilire le reali circostanze dell'incidente, gli specialisti tedeschi devono inviare in Russia i biomateriali e una dichiarazione ufficiale sui risultati dei test dei campioni raccolti su Aleksej Navalny, nonché devono iniziare a lavorare insieme ai medici russi.
Si è convenuto di contribuire a determinare i parametri di una possibile interazione con i partner europei a tale riguardo.
Durante lo scambio di opinioni sulla Bielorussia, è stata confermata la posizione di principio russa sull'inammissibilità di qualsiasi tentativo di interferire negli affari interni di questo Stato sovrano o di esercitare pressioni esterne sulle autorità legittime. Entrambe le parti hanno espresso interesse per una rapida normalizzazione della situazione nella repubblica e per una soluzione pacifica della crisi attraverso un dialogo costruttivo.
È stato discusso il conflitto interno ucraino, è stata espressa preoccupazione per la mancanza di progressi nell'attuazione degli accordi di Minsk del 2015, che rimangono la base incontrastata per una soluzione. Vladimir Putin ha richiamato particolare attenzione sui tentativi di Kiev di interpretare questi accordi a modo suo e di attuare i propri obblighi, compresi quelli assunti nel formato Normandia.
È stata anche toccata la questione libica, in particolare è stata sottolineata la necessità di ulteriori sforzi congiunti per attuare le decisioni della Conferenza di Berlino (gennaio 2020), sancita dalla risoluzione 2510 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

(Fonte: kremlin.ru)

Cremlino Cremlino di Mosca.