Bielorussia - Chiuse le frontiere ad ovest

Minsk, 17 settembre 2020 - L'esercito bielorusso è stato costretto a rafforzare le misure di sicurezza nei confini con Lituania, Polonia e Ucraina, ha detto il presidente della repubblica Alexander Lukashenko.
«Onestamente, non sappiamo cosa lanceranno dopo. Sappiamo che ci sono pochissime tecniche rimaste nel loro arsenale prima di iniziare una guerra calda. Pertanto, siamo costretti a ritirare le truppe dalle strade, come ho già detto, metà dell'esercito deve essere armata e serve chiudere i confini ad ovest, principalmente con Lituania e Polonia», ha detto Lukashenko parlando al forum delle donne "Per la Bielorussia" a Minsk.
Lukashenko ha affermato che verrà rafforzato anche il confine con l'Ucraina.
«Siamo costretti a rafforzare il confine, con il più grande rammarico, con la nostra fraterna Ucraina», ha aggiunto il Capo di Stato.
Oggi il Parlamento europeo ha riconosciuto il cosiddetto Consiglio di coordinamento dell'opposizione bielorussa come legittimo rappresentante politico del Paese.
Proteste in Bielorussia dopo presidenziali
Le proteste di massa dell'opposizione sono scoppiate in tutta la Bielorussia a seguito delle elezioni presidenziali del 9 agosto che hanno visto la rielezione del presidente Alexander Lukashenko per il suo sesto mandato. Mentre le autorità elettorali sostengono che Lukashenko abbia raccolto oltre l'80% dei voti, l'opposizione insiste che la sua principale contendente, Svetlana Tikhanovskaya, abbia vinto le elezioni. L'opposizione accusa inoltre le forze di sicurezza di abusare della forza per reprimere le proteste.


(Fonte: it.sputniknews.com)

Il Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Sputnik.