Russia - Vaccino Sputnik V su gruppi a rischio

Mosca, 24 settembre 2020 - Il Centro nazionale di ricerca «Gamaleya» ha avviato i test clinici del vaccino russo Sputnik V contro l'infezione del nuovo coronavirus Covid-19 su volontari appartenenti a gruppi di rischio, compresi gli anziani.
Lo ha annunciato il direttore del Fondo russo per gli Investimenti diretti (Rdif) Kirill Dmitriev.
«Aspettiamo i risultati di questi studi, ma fondamentalmente il nostro vaccino è meno rischioso perché si basa sull'adenovirus umano. <...> Non ci aspettiamo effetti negativi per gli anziani. Mia mamma e papà hanno 74 anni, nell'ambito del programma di volontari sono stati vaccinati e si sentono benissimo», ha detto Dmitriev in una conferenza stampa.
Lo stesso direttore dell'Rdif aveva segnalato l'interesse di alcune società private americane, aziende farmaceutiche e fondi d'investimento, ad investire nel vaccino russo del Centro Gamaleya.

Il vaccino russo anti-Covid

«Sputnik V», sviluppato dall'istituto Gamaleya e dal Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), è stato registrato ad agosto. Da allora, almeno 20 Paesi, inclusi Emirati Arabi Uniti, Brasile, Messico e molti altri, hanno espresso interesse nell'ottenere il vaccino.
In precedenza Vladimir Putin ha offerto la vaccinazione con questo preparato a tutti i membri dell'Onu a titolo gratuito.
Il secondo vaccino prodotto in Russia, sviluppato dal Centro di ricerche Vektor e denominato EpiVacCorona, dovrebbe essere registrato entro il 15 ottobre. Una volta completata la registrazione, sarà sottoposto a studi clinici con 5.000 volontari, in particolare quelli con malattie croniche e quelli di età pari o superiore a 60 anni.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Centro Centro «Gamaleya». © Foto: Rdif. Da: it.sputniknews.com.