Armenia - Offensiva azera nel Karabakh

Yerevan, 6 ottobre 2020 – Il rappresentante del Ministero della Difesa armeno, Arzrun Ovannisyan, ha riferito quest'oggi che le forze armate dell'Azerbagian hanno dato il via ad un'operazione su vasta scala nella zona sud del fronte in Nagorno-Karabakh, lanciando all'attacco riservisti e veicoli.
«Secondo quanto riferito dall'Esercito di difesa [del Nagorno-Karabakh, ndr] a mezzogiorno le forze armate dell'Azerbaigian hanno iniziato un'offensiva su vasta scala nella zona sud della linea di contatto, lanciando in combattimento le sue forze di riserva e un gran numero di veicoli, tra cui anche carri armati e artiglieria», ha riferito Ovannisyan su Facebook.
Ovannisyan ha quindi spiegato che Baku starebbe ignorando il pericolo rappresentato dal territorio della Repubblica islamica iraniana: «Stiamo distruggendo in maniera metodica e continuativa importanti forze del nemico», ha concluso Ovannisyan.

Escalation nel Nagorno-Karabakh e storia del conflitto

La situazione nella regione contesa del Caucaso meridionale è peggiorata lo scorso 27 settembre, dopo che Armenia e Azerbaigian hanno dato vita a reciproci scontri a fuoco e provocazioni militari lungo la linea di contatto. L'escalation ha spinto entrambi i Paesi a introdurre la legge marziale e la mobilitazione.
Il conflitto nella regione è iniziato nel febbraio del 1988, quando la Regione autonoma del Nagorno-Karabakh proclamò l'indipendenza dalla Repubblica socialista sovietica dell'Azerbaigian. Nell'area è scoppiato un conflitto armato tra il 1992 e il 1994, da allora sono stati avviati negoziati per la normalizzazione del conflitto con la mediazione del gruppo di Minsk dell'Osce, guidato da Russia, Stati Uniti e Francia.
L'Azerbaigian insiste sulla conservazione della propria integrità territoriale mentre l'Armenia protegge gli interessi della Repubblica non riconosciuta del Nagorno-Karabakh, che non è parte del negoziato.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Un Un soldato nel Nagorno-Karabakh. © Sputnik. Ilija Pitalev.