Russia - Divisioni negli Usa dopo le elezioni

Mosca, 3 novembre 2020 – Il Servizio di Intelligence Internazionale russo si aspetta che il voto per corrispondenza nelle elezioni presidenziali americane sia il pretesto per contestare i risultati elettorali, agevolando così la spaccatura nella società statunitense.
Lo ha affermato il direttore dell'Svr Sergey Naryshkin in un'intervista con Sputnik concessa al direttore dell'agenzia di stampa internazionale russa Rossiya Segodnya Dmitry Kiselev.
«Ci aspettiamo che questo processo (crisi nella società americana) si trascini. In primo luogo, per ragioni puramente tecniche, molto probabilmente, il processo di conteggio dei voti sarà ritardato. Dato che un numero enorme di elettori ha votato per posta, in anticipo. Lo scrutinio richiederà del tempo», ha affermato Naryshkin.
Secondo il direttore dell'Svr, questo metodo di voto crea un «grande pretesto» per contestare i risultati delle elezioni. «Quindi questo malessere, questo problema della società americana e dello Stato americano resterà», ha aggiunto Naryshkin.
Lo 007 russo ha inoltre accusato l'élite americana, sia repubblicana che democratica, di sacrificare la stabilità pubblica statunitense per le loro strategie pre-elettorali nel tentativo di ottenere ulteriori voti.
Ha ricordato che rivolte e proteste di origine razziale sono apparse negli Stati Uniti regolarmente dalla sua fondazione.
«Gli attuali disordini e le attuali proteste, come ben ricordiamo, sono iniziati con l'omicidio di un cittadino americano di colore da parte della polizia. È mostruoso da dire, ma tali eventi sono diventati una cosa comune per l'America», ha detto.
Secondo Naryshkin, avvengono ogni anno mille omicidi di persone di colore, ma ora repubblicani e democratici «hanno utilizzato questo fattore per rafforzare le loro basi elettorali». «Questo di per sé è disgustoso, di per sé parla dell'irrazionalità del pensiero delle élite politiche», ha sottolineato.
«Quindi possiamo dire che le attuali rivolte, le attuali proteste sono un tentativo di una 'rivoluzione colorata' contro l'ordine sociale, contro le élite che si sono staccate dalla realtà», ha concluso Naryshkin.

Presidenziali Usa

Le elezioni presidenziali statunitensi si svolgeranno martedì 3 novembre. L'attuale inquilino della Casa Bianca, il repubblicano Donald Trump, se la vedrà con l'ex vicepresidente democratico Joe Biden.
Le elezioni differiscono da tutte le precedenti per un numero insolitamente elevato di voti anticipati, in particolare per posta. Pertanto, il numero di voti espressi prima del giorno delle votazioni ufficiali si è avvicinato a 100 milioni: questo è un record assoluto.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Sfida Sfida per la Casa Bianca tra Trump e Biden. © Afp 2020 / Mario Tama.