Russia - Cerimonia sulla Piazza Rossa
Mosca, 4 novembre 2020 – Il presidente Vladimir Putin ha deposto i fiori dinanzi al monumento a Kuzma Minin e Dmitry Pozharsky sulla Piazza Rossa. La tradizionale cerimonia si svolge durante la Giornata dell'unità nazionale, che si celebra il 4 novembre.
Insieme al Capo dello Stato, hanno preso parte alla deposizione dei fiori i giovani membri del centro militare-patriottico Vympel e del Movimento di ricerca della Russia. Il Presidente ha avuto una breve conversazione con loro.
Al termine della cerimonia, al Capo dello Stato è stato mostrato il campanile ristrutturato della Torre Spasskaya, i cui lavori sono iniziati nel 2017, ed ora è dotato di nuove campane. Nell'ottobre 2020, per l'installazione finale delle nuove campane e la loro messa a punto, l'orologio e la campana della Torre Spasskaya sono stati interrotti. Nella Giornata dell'unità nazionale, i rintocchi sono ripresi. Le campane continueranno a suonare l'Inno della Russia e la canzone «Gloria», ma utilizzando una nuova ottava intera.
(Fonte: kremlin.ru)
Mosca – I membri del centro militare-patriottico Vympel prima della cerimonia per la deposizione dei fiori al monumento a Kuzma Minin e Dmitry Pozharsky.
Mosca – Nella Giornata dell'unità nazionale, Vladimir Putin ha deposto fiori presso il monumento a Kuzma Minin e Dmitry Pozharsky sulla Piazza Rossa.
Mosca – I membri del centro militare e patriottico Vympel e del Movimento di ricerca russo durante la cerimonia per la deposizione dei fiori presso il monumento a Kuzma Minin e Dmitry Pozharsky.
Mosca – Dopo la cerimonia di deposizione dei fiori presso il monumento a Kuzma Minin e Dmitry Pozharsky, Vladimir Putin ha parlato con i membri del centro militare e patriottico Vympel e del Movimento di ricerca russo.
Mosca – Al Presidente è stato mostrato il campanile ristrutturato della Torre Spasskaya. Nella foto, Vladimir Putin con il ministro della Cultura Olga Lyubimova.
Mosca – Al Presidente è stato mostrato il campanile ristrutturato della Torre Spasskaya. Nella foto, Vladimir Putin con il ministro della Cultura Olga Lyubimova.