Antartide - L'iceberg A-68A in rotta di collisione

Antartide, 5 novembre 2020 - L'iceberg A-68A, lungo 150 km, che si staccò dal ghiacciaio Larsen C in Antartide nel 2017, potrebbe andare a incagliarsi contro l’isola della Georgia del Sud, territorio d'oltremare britannico a sud-est dell’Argentina, provocando gravi danni alla fauna selvatica e alle rotte marittime.
La potenziale gravità della situazione è resa chiara dalle dimensioni del fenomeno, l’intera isola della Georgia del Sud è lunga circa 160 km e larga nel punto massimo 40 km, l'iceberg A-68° è lungo 150 km e largo 48. In pratica si tratta di due isole che potrebbero finire per scontrarsi.
Da quando si è staccato dal ghiacciaio madre, l’enorme blocco si è spostato di 1.400 km a nord, attraverso quella che è nota come ‘la via degli iceberg’.
Attualmente si trova a soli 500 km dalla Georgia del Sud. L’isola, e il suo arcipelago, non ha popolazione residente, vi alloggiano solamente alcuni funzionari pubblici e ricercatori nell’unico centro abitato Grytviken.
In estate viene frequentata da turisti amanti della natura incontaminata, naturalisti e fotografi, che vengono ad ammirare questo eremo di mondo che è un vero e proprio santuario riproduttivo per rare specie di pinguini e uccelli.
«È assolutamente enorme ed è il più grande iceberg dell'Oceano Antartico», ha affermato la dottoressa Sue Cook, glaciologa dell'Australian Antarctic Program Partnership.
Cook ha detto al Guardian che l'iceberg sta seguendo un percorso simile ad altri che si sono staccati dal continente del Polo Sud, ma la sua destinazione finale è attualmente imprevedibile a causa del clima, delle correnti e della forma nonché delle dimensioni. «Dura da tre anni, più del previsto», ha detto.
La glaciologa ha spiegato che l'isola di ghiaccio si trova attualmente a 500 km al largo della Georgia del Sud e che i suoi 7.200 km quadrati di dimensione «possono preoccupare dal momento che la maggior parte del ghiaccio si trova sott’acqua, il che significa che potrebbe incagliarsi» sulla costa e lì rimanere a lungo.
La professoressa Cook teme che, se A-68° dovesse scegliere la destinazione finale sbagliata, potrebbe interrompere i percorsi che gli animali utilizzano per accedere ai luoghi di alimentazione.
«Potrebbe raschiare il fondo e incagliarsi. Se si blocca nel punto sbagliato può influire sulle migrazioni», ha detto.
Il monitoraggio satellitare suggerisce che dovrebbe essere più probabile che l’arcipelago della Georgia del Sud verrà solamente sfiorato e che non vi sarà uno scontro tra isole. Si spera che l’iceberg anomalo le transiterà vicino e che, spostandosi lentamente verso l’equatore, finirà per sciogliersi e venire riassorbito dall’oceano.
Il professore Geraint Tarling del British Antarctic Survey, si è tuttavia detto preoccupato:
«Un iceberg di questo tipo potrebbe avere enormi implicazioni sulla fauna terrestre. Quando parli di pinguini e foche durante il periodo che è davvero cruciale per loro - durante l'allevamento di cuccioli e pulcini - la distanza effettiva che devono percorrere per trovare cibo è davvero importante. Se dovranno compiere una grande deviazione, significa che non torneranno dai loro piccoli in tempo per evitare che muoiano di fame nel frattempo».
Tarling ha spiegato che sebbene l'ecosistema possa riprendersi, rimane il rischio che l'isola di ghiaccio possa rimanere incagliata sul posto per oltre un decennio.
«Ciò farebbe una grande differenza, non solo per l'ecosistema della Georgia del Sud, ma anche per la sua economia», ha detto.

(Fonte: it.sputniknews.com)


Iceberg. Iceberg. © Afp 2020 / Torsten Blackwood. Da: it.sputniknews.com.