Russia - Condoglianze alla Chiesa ortodossa serba

Mosca, 20 novembre 2020 - Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’Kirill ha espresso le sue condoglianze in relazione alla morte di Sua Santità il Patriarca Irinej di Serbia.
Sua Eminenza, Eminenza Chrysostomos, Metropolita di Dabrobossan, Locum Tenens del Trono Patriarcale della Chiesa Ortodossa Serba
Al Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Serba
Vostra Eminenza, caro Vladyka!
Amati confratelli Arcipastori!

Con profondo dolore ho ricevuto la notizia della morte del mio amato Fratello e Concelebrante, Sua Santità l’Arcivescovo di Peć, Metropolita di Belgrado-Karlovci, Patriarca di Serbia Irinej.
A nome degli arcipastori e dei pastori, dei monaci e dei laici della Chiesa ortodossa russa, nonché a nome mio, esprimo le mie condoglianze in relazione all'amara perdita che ha colpito la sorella Chiesa ortodossa serba.
Dio ha dato alla Chiesa di San Sava il saggio Patriarca, che ha dedicato tutta la sua lunga vita all'opera della cura spirituale. Pieno di sincero amore cristiano per le persone, il defunto Primate, senza risparmiare sforzi, ha sempre cercato di essere vicino al gregge, confortato dalla comunione con il popolo di Dio, rallegrandosi con coloro che si rallegravano e addolorandosi con coloro che soffrono (Rm 12, 15). E nell'ultima ora del suo viaggio terreno, Sua Santità il Patriarca Irinej ha condiviso le sofferenze di quei fedeli, il cui percorso di vita è stato interrotto da un'epidemia disastrosa.
Il Primate appena scomparso, con la sua alta autorità e la sua incrollabile fedeltà ai sacri canoni, ha fatto molto per preservare l'unità dell'Ortodossia mondiale e mantenere l'ordine canonico nella Santa Chiesa di Cristo.
Il defunto era un grande amico della Chiesa ortodossa russa, che ha più volte visitato in visite ufficiali, avendo visitato non solo la capitale di Mosca, ma anche la città di San Pietro, il fonte battesimale di Kiev e la capitale della Bielorussia, Minsk. Più di una volta Sua Santità il Patriarca Irinej, con coraggio gerarchico e franchezza ha parlato a sostegno dell'Ortodossia canonica perseguitata in Ucraina.
L'ultimo, ma purtroppo non realizzato desiderio del defunto è stato quello di consacrare con me la Chiesa di San Sava a Belgrado. Il completamento della decorazione interna di questa magnifica cattedrale passerà senza dubbio alla storia come una delle principali realizzazioni del suo Patriarcato.
Il Signore Gesù Cristo, risurrezione e vita (Gv 11, 25), possa far riposar l'anima del Suo servo appena defunto nel regno dei giusti, dove non c'è malattia, nessun dolore, nessun sospiro, ma vita senza fine.

Eterna e buona memoria a lui!

Con amore nel Signore

+ Kirill, Patriarca di Mosca e di tutat la Rus’

(Fonte: patriarhiya.ru)

Il Il defunto Patriarca Irinej di Serbia.